E’ ormai risaputo che la mensilità di Agosto 2023 del Reddito di cittadinanza sarà appannaggio solo di alcuni cittadini. Per migliaia di beneficiari il sussidio si è ormai concluso con l’ultima rata di pagamento di Luglio, in attesa che entri in vigore da settembre il Supporto per la formazione e il lavoro.
Inps ha inviato sms e email a 169mila famiglie italiane, informandole che da agosto resteranno senza RDC, perché nel loro nucleo non ci sono minori, disabili o adulti over 60.
Allora riceverò il pagamento ad Agosto? E’ questa la (più che lecita) domanda che molti si stanno ponendo, in concomitanza con l’avvio di questa fase transitoria, che traghetterà dallo stop al Reddito all’avvio, prima dell’SFL e poi dell’Assegno di inclusione 2024.
Dando per assodato che il Reddito di cittadinanza di Agosto continuerà a essere erogato a una platea prestabilita, riepiloghiamo quindi chi riceverà il pagamento e chi no. Ribadiamo inoltre il calendario dei pagamenti RDC di Agosto.
Indice
Reddito di cittadinanza Agosto 2023: chi non lo riceve
Partiamo col tasto dolente. Circa 169 famiglie italiane non riceveranno più il sussidio di cittadinanza da agosto in avanti. Queste hanno infatti ricevuto le comunicazioni sms o email, che avvisano loro dello stop al sussidio a partire dal mese agostano.
Questo è dovuto alla decisione del governo Meloni di abolire il sussidio dal 2024. L’articolo 1, comma 313 dell’ultima Legge di bilancio dispone che, nelle more di un’organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, dal 1° gennaio al 31 dicembre il Reddito di cittadinanza 2023 è riconosciuto nel limite massimo di sette mensilità. Ecco perché con il mese di Luglio abbiamo iniziato a dire un graduale addio al sussidio di contrasto alla povertà, vecchia bandiera 5stelle.
Lo stop del RDC/PDC a luglio significa che dal mese di Agosto una certa platea non riceverà più il sussidio. Si tratta di tutti i cittadini considerati occupabili, in dettaglio:
- le persone in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza;
- i nuclei al cui interno NON ci sono minori, over 65 o disabili;
- la quota di reddito di cittadinanza per i ragazzi tra i 18 e 29 anni e non hanno completato i 10 anni di istruzione obbligatoria, che fanno parte delle famiglie che percepiscono il sussidio decade;
- inoltre, il diritto al reddito di cittadinanza, inoltre, decade se si rifiuta la prima offerta congrua di lavoro.
Ricordiamo però che dopo lo stop di Agosto, dal 1° settembre entra a regime il Supporto per la formazione e il lavoro.
Reddito di cittadinanza Agosto 2023: chi riceve il pagamento
Alcuni attuali beneficiari invece continuano a vedersi erogare il Reddito fino al 31 dicembre 2023. Dopodiché decadrà anche per loro ed entrerà in vigore l’Assegno di inclusione. La rata RDC di Agosto verrà pagata a tutti i nuclei con all’interno:
- persone con disabilità ai fini Isee;
- minorenni;
- persone con almeno sessant’anni di età
- e comunque tutti i percettori del reddito di cittadinanza che, prima della scadenza dei sette mesi, sono stati presi in carico dai servizi sociali, in quanto non attivabili al lavoro.
Per approfondire il tema delle politiche di welfare e giuridiche in ottica disabilità consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili” che, con taglio eminentemente pratico, opera come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile. Consigliamo inoltre “Agevolazioni fiscali e adempimenti per i soggetti disabili 2023”.
Reddito di cittadinanza Agosto 2023: date di pagamento
Considerato che le famiglie con disabili, minori e over 60 continueranno a ricevere fino a fine anno il sussidio, ecco le date in cui il Reddito di cittadinanza di Agosto 2023 viene pagato.
In generale il pagamento avviene verso la metà del mese: tra il 16 e il 27, in base al momento in cui è stata inviata la domanda o la richiesta di rinnovo del sussidio.
Gli accrediti quindi arriveranno tra il 16 e il 27 Agosto 2023.
Libro utile
La tutela dei soggetti disabili
L’opera, con taglio eminentemente pratico, si propone come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.Il testo offre soluzioni operative, allegando laddove possibile lo strumento, sia esso rappresentato dall’istanza per la nomina dell’amministratore di sostegno, dal ricorso in sede giurisdizionale per l’accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale, o infine e per quanto occorra, dall’atto istitutivo di un trust ex lege 112/2016.Ragioni di ordine sistematico hanno inoltre suggerito di analizzare le problematiche dell’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, dando spazio all’esperienza di alcune cooperative sociali, impegnate quotidianamente nel perseguire l’inclusione sociale, valorizzando l’importanza di “fare rete”, tra istituzioni, famiglie ed enti del Terzo settore.La parte finale del testo è integralmente dedicata agli strumenti con cui il legislatore ha inteso favorire la costituzione di patrimoni separati nel “Dopo di Noi”, analizzando non solo le agevolazioni fiscali, all’uopo previste, ma ponendo in risalto le difficoltà operative che ha incontrato la legge 112/2016.Il volume fornisce non solo un utile supporto redazionale per gli atti esaminati nel testo ma, individuando i limiti propri dei negozi su base individuale, enfatizza la centralitàassunta dall’aspetto assistenziale, proponendo il ricorso al “trust collettivo”, declinato in un’ottica mutualistica, per superare i suddetti limiti, e al contempo per rafforzare l’importanza assunta dal progetto di vita che verrebbe così monitorato e garantito dalle competenze dell’Ente assistenziale.Marco Avanza, Paola Baldini, Fernando Bellelli, Piero Bertolaso Brisotto, Marta Bregolato, Daniele Corrado, Michele Falzone, Nabila Grisa, Marilena Hyeraci, Alessandro Jacobi, Nicola Pietrantoni, Giammatteo Rizzonelli I diritti d’autore e una parte del ricavato ottenuto dalla vendita di questo libro verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano per il sostegno dei soggetti disabili e delle loro famiglie.
A cura di Piero Bertolaso Brisotto e Giammatteo Rizzonelli | Maggioli Editore 2022
38.95 €
Stop RDC e inizio SFL: la fase transitoria
Gli esclusi dal RDC di Agosto possono provare a darsi una chance con il Supporto per la formazione e il lavoro. L’SFL partirà il 1° settembre 2023 al fine di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa. Destinatari della misura sono i componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore dell’Isee familiare fino a 6mila euro, privi dei requisiti per accedere all’Assegno di inclusione.
In caso di partecipazione ai programmi formativi, per tutta la loro durata e comunque per un periodo massimo di 12 mensilità, l’interessato riceve un beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro.
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