Il timing e i dettagli dell’intesa raggiunta tra Inps e Governo, sono stato spiegati dalla Consulta dei Caf in conferenza stampa: a seguito delle domande dal 6 al 31 marzo, una risposta dall’Inps arriverà tra il 26 e il 30 aprile: se la domanda sarà accolta a maggio partirà il pagamento. La risposta arriverà per sms o per e-mail. Se la domanda verrà accolta arriverà un messaggio da Poste per la consegna della carta.
Consulta lo speciale Reddito di cittadinanza 2019
Reddito di cittadinanza: chi può fare domanda
Potranno intanto fare domanda di Reddito dal 6 marzo:
- i cittadini italiani o comunitari e gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno residenti in Italia da 10 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa,
- che abbiano un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza
- La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto.
- Il beneficio che si ottiene è un’integrazione del reddito familiare fino a 6.000 euro annui per un single (9.360 euro se si vive in affitto) moltiplicato per la scala di equivalenza.
In pratica una famiglia di quattro persone con due figli maggiorenni con un reddito pari a zero può arrivare fino a 1.050 euro al mese ai quali si aggiungerebbero 280 euro al mese per l’affitto.
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Reddito di cittadinanza: regole per la domanda
Per poter fare domanda di Reddito bisogna avere un Isee, indicatore della situazione economica, aggiornato (quindi bisogna aver già presentato la Dsu, dichiarazione sostitutiva unica). Le informazioni contenute nella domanda di Reddito sono comunicate all’Inps entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta. L’Inps verifica il possesso dei requisiti nei successivi cinque giorni e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso una carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane.
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