Reddito di cittadinanza febbraio 2021: calendario dei pagamenti

Elena Bucci 11/02/21
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Per il mese di febbraio 2021 il pagamento del Reddito di cittadinanza potrebbe arrivare prima del previsto o con un un leggero ritardo nelle tasche dei suoi beneficiari. Ciò è dovuto al fatto che il 27 (data tradizionale degli accrediti) di febbraio è un sabato; perciò si potrebbe verificare un anticipo del versamento a venerdì 26 febbraio oppure uno slittamento al 1 marzo.

I nuovi fruitori riceveranno invece il pagamento il 15 febbraio.

Guida completa al Reddito di cittadinanza

Vediamo ora un breve sunto sul funzionamento del Reddito di cittadinanza, i requisiti richiesti per fare domanda, le modalità di rinnovo di quest’ultima e il calendario dei pagamenti per febbraio 2021.

Reddito di cittadinanza: come si riceve

L’istituzione del Reddito di cittadinanza si configura nell’ottica di sostenere persone in difficoltà, attraverso aiuti economici per integrare il reddito della propria famiglia. Esso è anche è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale.

La domanda per il Rdc, in cui il richiedente dichiara sotto la propria responsabilità di essere in possesso dei requisiti richiesti, può essere inviata attraverso:

  • questo portale: è necessario autenticarsi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi oppure con la Carta di Identità Elettronica.
  • Centri di Assistenza Fiscale (CAF);
  • gli uffici postali, dopo il quinto giorno di ciascun mese.

Reddito di cittadinanza 2021: scarica e compila il modulo di domanda

Le informazioni contenute nella domanda sono comunicate all’INPS entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta. L’INPS, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti  e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso un’apposita Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane.

Reddito di cittadinanza: come viene pagato

Il reddito di cittadinanza viene erogato sulla Carta Rdc che, oltre a consentire l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi, permette ai suoi beneficiari di:

  • effettuare prelievi di contante presso gli sportelli automatici (ATM) postali e bancari in Italia entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo;
  • effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento;
  • pagare presso gli uffici postali (con bollettini o MAV postali) e presso gli esercizi commerciali abilitati (tabaccai, i supermercati, bar, ecc.) tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, a titolo esemplificativo, le mense scolastiche.
  • fino al 31 Marzo 2021, la Carta è utilizzabile sul sito delle Poste Italiane per pagare le bollette di utenze domestiche (es. luce, gas).
  • effettuare presso gli Uffici Postali un bonifico SEPA o un postagiro mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo.

    Carta Reddito di cittadinanza 2021: spese ammesse ed escluse

Importante ricordare che l’importo accreditato nella Carta Rdc dev’essere fruito entro lo scadere del mese successivo. Se questo non dovesse accadere, l’ammontare del sussidio non speso o non prelevato viene sottratto:

  • nei limiti del 20% del reddito di cittadinanza spettante;
  • nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso.

Reddito di cittadinanza, decurtazione del reddito non speso: come funziona

Reddito di cittadinanza: a chi spetta

Per ottenere questo servizio di sostegno economico i candidati dovranno soddisfare precisi e diversi requisiti economici e di cittadinanza, di residenza e di soggiorno.

In primo luogo è fondamentale che il richiedente sia cittadino maggiorenne in una delle seguenti condizioni:

  • italiano o dell’Unione Europea;
  • cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso.
  • cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • titolare di protezione internazionale.

Per quanto riguarda i requisiti economici è essenziale che il nucleo familiare sia in possesso di:

  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30 mila euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10 mila euro), alla presenza di più figli (mille euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5 mila euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza);
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6 mila euro annui. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.

Il nucleo familiare non deve inoltre possedere:

  • autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti;
  • navi e imbarcazioni da diporto.

Reddito di cittadinanza: rinnovo della domanda

Il Reddito di Cittadinanza è concesso per un periodo massimo di 18 mesi dal rilascio della Carta, dopo i quali può essere rinnovato su richiesta del cittadino previa sospensione di un mese. Se permangono le condizioni di bisogno, può essere presentata domanda di rinnovo già nel corso del primo mese di sospensione.

  • La richiesta di rinnovo può essere presentata dagli stessi canali e con le stesse modalità attualmente utilizzati per la prima richiesta del Reddito di Cittadinanza.
  • L’erogazione del beneficio riprenderà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è sempre condizionata alla presenza di ISEE in corso di validità e al mantenimento di requisiti e obblighi di legge.

Molto importante ricordare che in caso di rinnovo il richiedente dovrà accettare la prima offerta utile di lavoro ovunque sia collocata nel territorio italiano, a pena di decadenza dal beneficio.

Guida all’utilizzo della Carta Rdc

Reddito di cittadinanza: calendario pagamenti

Le date di ricarica della carta Rdc sono generalmente due, a seconda di quando è stata presentata e accolta la domanda per ricevere il beneficio. Solitamente il versamento all’interno della carta Rdc per i vecchi fruitori del servizio cade il 27 di ogni mese. Per il mese di febbraio, dal momento che il giorno 27 coincide con un sabato, i pagamenti RdC del mese di Febbraio 2021 saranno i seguenti:

  • anticipati al 26 febbraio o posticipati al 1° marzo 2021 per chi riceve il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo, tredicesimo, quattordicesimo, quindicesimo, sedicesimo, diciassettesimo, diciottesimo pagamento.
  • dal 15 Febbraio 2021 per i nuovi fruitori del servizio, dunque per chi riceve il primo pagamento con annessa la consegna della carta RdC.

Reddito di cittadinanza: chi non lo riceverà

L’erogazione del servizio Rdc per il mese di febbraio non spetterà a:

  • chi non ha provveduto a presentare l‘Isee 2021 entro il 31 gennaio 2021, finché non si presenta la documentazione aggiornata;
  • chi ha terminato le 18 mensilità del RdC a gennaio 2021 nel mese di gennaio. In questi casi vige la sospensione dei pagamenti per un mese e la richiesta di rinnovo all’Inps;
  • chi è decaduto dal beneficio.

Scarica e compila la domanda di Rdc.

Libro utile:

Reddito di cittadinanza

L’introduzione del Reddito di Cittadinanza ha dato corpo e struttura alla svolta intrapresa dal nostro Paese nelle politiche di contrasto alla povertà avvenuta con l’avvio del Reddito di Inclusione. Più che di una svolta, si è trattato di una vera e propria rivoluzione epocale, paragonabile alla creazione del Servizio Sanitario Nazionale e alla chiusura dei manicomi. Una rivoluzione frutto di un lungo percorso di sperimentazioni e battute di arresto che ha visto protagonisti governi di diverso colore negli ultimi venti anni, e che si inserisce in un contesto culturale, quello italiano, ancora molto legato all’idea di aiuto come di una mera erogazione monetaria dallo Stato e ancora poco preparato, forse, alle logiche del “contrasto alla povertà”, della “condizionalità”e della “inclusione attiva”.Sulla nuova misura è stato detto tutto e il contrario di tutto, da politici, giornalisti, opinionisti, esperti, generando confusione non solo tra i cittadini, ma anche tra gli stessi tecnici e tra gli operatori.La finalità di questo manuale è illustrare e spiegare la nuova misura nella sua globalità, sistematizzando in chiave tecnico/professionale tutte le informazioni e le conoscenze necessarie per una corretta interpretazione dell’impianto stabile e della struttura normativa di riferimento, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte e alle ricadute operative e organizzative sui territori e gli Enti locali, pubblici e privati: questo è infatti il taglio che ha guidato l’esposizione dei vari argomenti, anche quelli all’apparenza solo di stretto interesse degli utenti finali. Più nello specifico, l’obiettivo degli autori è fornire agli operatori della formazione professionale, dei servizi di orientamento, delle agenzie per il lavoro, dei servizi sociali e dell’assistenza alle persone in condizione di svantaggio sociale, tutti gli strumenti di base per una piena comprensione dei dispositivi normativi connessi ad ampio raggio al Reddito di Cittadinanza. Nicoletta Baracchini Giurista esperta di legislazione sociale e sanitaria. Consulente ANCI in materia di ISEE e componente del gruppo ministeriale sull’attuazione dell’ISEE. Collabora con Regioni ed Enti locali per le normative in materia di organizzazione, regolamentazione e valutazione di servizi pubblici. Emilio Gregori Partner e senior consultant di Synergia e docente di Statistica presso l’Università L. Bocconi di Milano. Si occupa di analisi di sistema per i servizi sociali; svolge consulenza e attività di formazione relativamente alla programmazione e pianificazione territoriale delle politiche sociali e delle misure di contrasto alla povertà. Giovanni Viganò Partner e senior consultant di Synergia e docente di Metodi Quantitativi per le Scienze Sociali presso l’Università L. Bocconi di Milano. Esperto nella progettazione e implementazione di Sistemi Informativi Sociali, è stato consulente esperto per conto del Formez del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nelle aree di Lavoro Comune con INPS e Regioni per l’implementazione del SIUSS.    

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(Fonte sito ufficiale del Reddito di cittadinanza)

Elena Bucci

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