La procedura per la presentazione domande è dunque aperta, così come sono arrivate le prime risposte e consegne della Carta Rdc da parte di poste italiane. Le famiglie italiane beneficiarie hanno perciò iniziato a percepire il sussidio. Resta tutto ancora da scoprire invece per quanto riguarda la seconda parte del tutto: il reinserimento nel mondo del lavoro: navigator, assistenti sociali e centri per l’impiego inclusi.
Reddito di cittadinanza: le domande inviate
Sono più di un milione le domande Rdc presentate al 30 aprile 2019. per la precisione 1.016.977 – Fonte Inps. La Campania è la regione che ha fatto registrare il maggior numero di richieste, 172.175, seguita dalla Sicilia, con 161.383 domande. Superiori alle 90mila le richieste in Lazio, Puglia e Lombardia (rispettivamente 93.048, 90.008 e 90.296).
Le regioni con il minor numero di domande di Reddito di Cittadinanza sono invece la Valle D’Aosta (1.333), il Trentino (3.695) e il Molise (6.388).
Reddito di cittadinanza: modalità di invio domande
Per quanto riguarda i canali a disposizione per la presentazione delle domande, i CAF risultano quelli più utilizzati, con 748.742 richieste, seguiti dalle Poste (209.605) e dai patronati (35.593).
I dati completi sono consultabili nella documentazione allegata.
E’ chiaro che una misura importante e innovativa come quella del Reddito di cittadinanza ha dato il via ad una stagione di incertezza, non solo dal punto di vista dei beneficiari, ma soprattutto degli uffici e degli operatori incaricati di gestire una mole di lavoro e un impegno al fianco dei percettori non certo di secondo piano.
L’intesa sul potenziamento dei centri per l’impiego
Lo scorso 17 aprile 2019, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, è stata raggiunta una intesa per sviluppare e implementare il sistema nazionale di politica attiva del lavoro, come da D. Lgs. n. 150/2015, rimasto ancora incompiuto.
L’intesa trovata nel corso della Conferenza, così come disciplinata nel Decretone Pensione e Reddito di cittadinanza (più tecnicamente il D.L. n.4/2019) convertito in Legge, ha come punto focale il piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego, proprio in vista del grande impatto che il Reddito di cittadinanza avrà sul sistema, e affinché questa misura non si riduca a sussidio assistenzialista.
Il piano dura tre anni e può essere aggiornato annualmente.
Reddito di cittadinanza: il convegno a Bologna per gli addetti ai lavori
Per approfondire l’importante tema, Formazione Maggioli presenta il convegno della durata di una giornata denominato “Reddito di cittadinanza: l’impatto sul sistema dei servizi”.
Il convegno, che si terrà a Bologna il prossimo 12 giugno 2019 dalle ore alle 10.30 alle ore 16, affronta il tema in tutte le sue relazioni e complessità, allo scopo di illustrare il quadro giuridico di riferimento e di evidenziare i passaggi logici per comprenderne il funzionamento.
L’iniziativa si aprirà con una sessione plenaria di inquadramento normativo, alla quale faranno seguito tre workshop operativi paralleli rivolti agli Enti istituzionalmente coinvolti e relative figure professionali, ovvero:
- assistenti sociali dei servizi territoriali;
- navigator e Centri per l’impiego;
- Amministrazioni, per gli adempimenti relativi alla trasmissione dei dati al Casellario dell’Assistenza (ora SIUSS) e, più in generale, per i profili connessi alla collaborazione interistituzionale.
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