Questo significa che se nel mese (ad esempio Dicembre 2018) il dipendente matura il diritto a 3 giorni di assenza per assistere il familiare disabile ma non li sfrutta, quei giorni non possono essere recuperati in futuro e nemmeno rimborsati. Avrà invece diritto, nel mese di gennaio 2019 e in quelli successivi a permessi 104 nel limite sempre di 3 giorni mensili.
Esempio:
- Dicembre 2018 il dipendente non richiede alcun permesso 104 nonostante abbia diritto a 3 giorni;
- Gennaio 2019 il dipendente avrà diritto comunque a 3 giorni di permesso 104 di cui ne chiederà soltanto 2;
- Febbraio 2019 il dipendente ha diritto a 3 giorni di permesso 104 e li richiedi tutti.
I giorni non goduti di dicembre e gennaio non potranno essere recuperati a febbraio e nelle mensilità successive.
Vediamo nel dettaglio chi può richiedere i permessi 104 e quanti ne spettano.
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Permessi 104: chi ne ha diritto
Hanno diritto ai permessi 104:
- Lavoratore dipendente maggiorenne portatore di handicap grave;
- Lavoratori dipendenti genitori (naturali, adottivi o affidatari) del disabile;
- Coniuge (o parte dell’unione civile), convivente, parenti e affini entro il 2° grado del disabile.
I permessi possono essere concessi ad un unico lavoratore per assistere lo stesso disabile (cosiddetto “referente unico”), eccezion fatta per i genitori che possono fruire alternativamente dei permessi per l’assistenza del figlio.
Leggi anche “Permessi 104: chi può chiederli oltre ai familiari”
Permessi 104: le condizioni
I permessi 104 spettano a condizione che la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno (24 ore su 24) presso strutture ospedaliere o simili (pubbliche o private) che assicurino assistenza sanitaria continuativa. I permessi devono comunque essere concessi in caso di ricovero a tempo pieno:
- Del minore disabile, se è certificato il bisogno di assistenza da parte di un genitore o familiare;
- Disabile in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine.
Permessi 104: quanto spetta
Il lavoratore disabile ha diritto, in ciascun mese, alternativamente a permessi 104 pari a:
- 2 ore giornaliere;
- 3 giorni, continuativi o frazionati.
Il richiedente può cambiare il tipo di permesso (orario o giornaliero) da un mese all’altro, previa modifica della domanda.
I genitori del figlio disabile fino a 3 anni di età possono richiedere alternativamente:
- Il prolungamento del congedo parentale per un periodo massimo complessivo (compresi i normali periodi di congedo) di 3 anni da fruire entro il compimento del 12° anno di vita;
- 2 ore di permesso giornaliero;
- 3 giorni mensili frazionati o continuativi.
Per i figli disabili dai 3 ai 12 anni, i genitori possono ottenere:
- Il prolungamento del congedo parentale nei limiti sopra citati;
- 3 giorni mensili frazionati o continuativi.
I genitori di figli di età superiore ai 12 anni hanno diritto unicamente ai 3 giorni mensili, al pari di coniuge, convivente, parenti e affini entro il 2° grado del disabile.
Permessi 104: come richiederli
Per ottenere i permessi 104 il richiedente deve inoltrare domanda telematica all’INPS, allegando i documenti comprovanti la disabilità sua o della persona da assistere. Eventuali modifiche post richiesta devono essere comunicate entro 30 giorni. Il datore una volta verificati i presupposti di legge può chiedere una programmazione dei permessi a cadenza settimanale o mensile purché:
- Il lavoratore che assiste il disabile sia in grado di individuare preventivamente le giornate di assenza;
- La programmazione non pregiudichi il diritto del disabile ad un’effettiva assistenza;
- La programmazione deve rifarsi a criteri il più possibile condivisi con i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali.
Permessi 104: il trattamento economico
Eccezion fatta per i casi di pagamento diretto al beneficiario da parte dell’INPS, i permessi 104 vengono anticipati in busta paga dal datore e da questo recuperati dai contributi a debito da versare ogni mese con F24. Per l’azienda sono a costo zero. Inoltre, i periodi di assenza del lavoratore sono utili ai fini della maturazione di anzianità di servizio, ferie e mensilità aggiuntive.
Permessi 104 non goduti: possono essere recuperati?
Torniamo alla nostra domanda. I permessi 104 non goduti, come detto all’inizio, possono essere recuperati? Purtroppo no. A differenza di ferie e permessi ordinari, i congedi previsti dalla Legge 104 non possono essere recuperati qualora il dipendente non ne faccia richiesta nel mese in questione.
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