Le novità che saranno oggetto dei molti i cambiamenti introdotti dal nuovo ddl, contenente la Riforma del codice delle assicurazioni stradali, si possono riassumere partendo dal punto saliente che riguarda la possibilità, in sede di stipula di contratto, di introdurre il divieto di cessione del diritto di risarcimento con conseguente riduzione del premio. In sostanza, nei contratti dovrà essere espresso chiaramente come cambiano i premi in caso di bonus e malus. Nel nuovo testo per le assicurazioni stradali, sarà abolito del tutto l’obbligo di proporre clausole contrattuali per l’assicurato che prevedano prestazioni di servizi medico-sanitari riducendo il premio. Altra abolizione all’esame, la decadenza del diritto di risarcimento in caso di richiesta presentata oltre 90 giorni dal fatto.
Ora, ovviamente, la politica cerca di mediare per non inficiare il livello delle prestazioni, e dunque della sicurezza stradale, in un quadro già preoccupante per via delle falsificazioni sempre più frequenti e degli automobilisti incoscienti che circolano senza il tagliando.
Un punto importante nella novella legislazione è quello che impedirà di chiedere il rimborso del danno alla compagnia con cui si è sottoscritto il contratto assicurativo, con questa che poi andrà a rivalersi su quella adottata dal responsabile del sinistro.
La riforma riguarda anche l’obbligo vincolante di riparare l’auto danneggiata entro un limite massimo di 60 giorni, con inclusa opportuna revisione. La sanzione, per chi trasgredirà da questo limite, sarà quella di una segnalazione al ministero dei Trasporti che possa far scattare delle penali del caso. Questo è certamente positivo per debellare le finte riparazioni che spesso hanno “oleato” il sistema.
In proposito di guasti, riparazioni e danni al veicolo, però, la compagnia non avrà nessun potere di imposizione sull’officina o il centro a cui il conducente potrà rivolgersi per la sistemazione del veicolo.
Nel caso in cui l’automobilista dovesse dare il suo assenso all’ispezione dell’automobile, spetta allo stesso da parte della compagnia assicurativa una forma di sconto.
La possibilità di installare delle “scatole nere” a carico proprio, questo introduce la riduzione del premio in misura minima prefissata.
Abolito, infine, l’obbligo di proporre clausole contrattuali che vadano ad alleggerire i costi solo se siano parallelamente sottoscritte prestazioni medico-sanitarie o polizze aggiuntive. Aggiungendo a queste novità per l’assicurazione auto anche una maggiore trasparenza dei contratti, i consumatori potranno dunque stare più tranquilli e tutelarsi risparmiando.
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