Un messaggio Inps datato 1° febbraio ha comunicato l’implementazione del sistema di gestione delle domande telematiche di pensione, tra cui quelle per Quota 103 e Opzione donna.
L’adeguamento si è reso necessario per garantire l’accesso alle prestazioni di pensione anticipata, alla luce delle modifiche introdotte dalla Manovra di bilancio 2024.
In particolare, sono online due nuovi servizi: “Pensione Anticipata Flessibile legge di bilancio 2024” e “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023/2024”.
In dettaglio le istruzioni per fare domanda per Opzione 103 e Opzione Donna con i nuovi servizi online Inps implementati.
Indice
Pensione anticipata flessibile Quota 103
In via sperimentale per il biennio 2023-2024, i lavoratori dipendenti e gli autonomi iscritti alle Gestioni Inps, inclusa la Gestione Separata, possono conseguire il diritto alla pensione anticipata flessibile chiamato Quota 103, al raggiungimento di un doppio requisito:
- età anagrafica di almeno 62 anni;
- anzianità contributiva minima di 41 anni;
la cui somma porta al valore 103, da qui il nome di pensione anticipata Quota 103.
Da notare che il diritto conseguito entro il prossimo 31 dicembre può essere esercitato anche successivamente a tale data.
Con riguardo ai soggetti che maturano i requisiti nell’anno corrente il trattamento di Quota 103 è determinato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo e la pensione spetta per un valore lordo mensile massimo non superiore a 4 volte il trattamento minimo corrispondente, per il 2024, ad euro 2.394,44.
L’opzione:
- opera per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia;
- non è cumulabile, a far data dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, eccezion fatta per quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
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La domanda online per Quota 103
Come reso noto dall’Inps con il Messaggio numero 454/2024 la presentazione delle istanze di pensione anticipata flessibile avviene con il seguente prodotto: “Pensione Anticipata Flessibile legge di bilancio 2024”, individuato sulla base di:
- gruppo “Anzianità / Anticipata / Vecchiaia”;
- prodotto “Pensione di anzianità / anticipata”;
- tipo “Requisito anticipata flessibile L. di bilancio 2024”.
Opzione donna
Il trattamento pensionistico anticipato conosciuto come Opzione donna è riservato alle donne che optano per il criterio del calcolo e totalizzano entro il 31 dicembre 2023:
- Un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni;
- Un’età anagrafica almeno pari a 61 anni (ridotti a 60 anni con un figlio e a 59 anni con due o più figli).
Per poter accedere alla misura è necessario trovarsi, al momento della presentazione della domanda, in una delle seguenti condizioni:
- Assistere da almeno sei mesi continuativi il coniuge o un parente di 1° grado convivente con handicap in situazione di gravità ovvero un parente – affine di 2° grado convivente, se i genitori o il coniuge della persona con handicap grave hanno compiuto i 70 anni, siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
- Avere una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%;
- Essere lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ex MISE) per la gestione della crisi aziendale (in questa situazione l’età anagrafica richiesta è sempre 59 anni, a prescindere dal numero dei figli).
La domanda online per Opzione Donna
Il portale Inps, stando a quanto riporta il Messaggio numero 454/2024, è stato altresì implementato con il prodotto “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023/2024”, individuato grazie a:
- gruppo “Anzianità / Anticipata / Vecchiaia”;
- prodotto “Pensione di anzianità / anticipata”;
- tipo “Opzione donna legge di bilancio 2023 / 2024”.
Diritto alla pensione anticipata contributiva
La normativa in parola prevede che per i lavoratori con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre successivamente al 1° gennaio 1996, il diritto alla pensione anticipata, previa risoluzione del rapporto di lavoro, oltre che con i requisiti applicati alla generalità dei lavoratori dipendenti, può essere altresì conseguito:
- Al compimento dei 64 anni di età (requisito soggetto agli adeguamenti demografici a partire dal 2025);
- In presenza di un minimo di contribuzione effettiva pari a 20 anni (anche tale requisito è soggetto agli adeguamenti demografici);
- A patto che l’ammontare mensile della pensione sia pari almeno a:
- 3 volte l’assegno sociale, per gli uomini e le donne senza figli (euro 1.603,23 per il 2024);
- 2,8 volte l’assegno sociale, per le donne con un figlio (euro 1.496,35 per il 2024);
- 2,6 volte l’assegno sociale, per le donne con almeno due figli (euro 1.389,47 per il 2024).
Il trattamento di pensione anticipata, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto alla decorrenza della pensione di vecchiaia, spetta per un valore lordo mensile non superiore a 5 volte il trattamento minimo (euro 598,61 per l’anno corrente).
Questa tipologia di anticipo è riservata a chi risulta privo di versamenti anteriori al 1996 oppure opta per il computo presso la gestione Separata.
La pensione anticipata e numero figli
I servizi Inps, come reso noto dal Messaggio del 1° febbraio 2024, sono stati implementati per consentire l’inserimento, da parte delle lavoratrici interessate, del numero dei figli “in fase di invio dell’istanza di pensione anticipata di cui all’articolo 24, comma 11, del decreto – legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sulla base delle modifiche introdotte dall’articolo 1, comma 125, lettera b), della legge n. 213/2023”.
Quota 103 e Opzione donna 2024: modalità di domanda online
Le tre pratiche sopra citate possono essere trasmesse avvalendosi, al pari di altre prestazioni dell’Istituto, dei seguenti canali:
- portale “inps.it”, entrando con le credenziali SPID (almeno di livello 2), CNS o CIE, seguendo il percorso “Pensione e Previdenza – Domanda di pensione” e proseguendo all’interno del servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”;
- servizi offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
- chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) ovvero lo 06.164.164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).