Lo ha reso noto l’Inps con il messaggio numero 54 dello scorso 9 gennaio, indirizzato ai pensionandi italiani e pubblicato sul proprio portale web.
È infatti obbligatorio, per chi è andato in pensione con Quota 100 presentare la dichiarazione dei redditi, che consentirà di provare l’effettivo rispetto del divieto di cumulo tra assegno pensionistico e redditi da lavoro, diktat stabilito dalla Decreto pensioni e reddito di cittadinanza, emanato con la scorsa Legge di bilancio. Da qui nasce l’obbligo di dichiarazione, che ora diviene effettivo con la diffusione di due moduli: il modello AP139 e il modello AP140.
Vediamo in dettaglio a cosa servono i due documenti pubblicati, chi deve compilarli e come farlo in maniera corretta, per dichiarare i propri redditi senza intoppi e conseguenze.
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Dichiarazione redditi Quota 100: come farla
Come anticipato chi ha approfittato dell’opzione Quota 100 per uscire da lavoro in anticipo e godersi la pensione, deve ora certificare i propri redditi all’Inps per fare in modo che l’istituto effettui i dovuti controlli e attesti il rispetto del divieto di cumulo tra redditi da pensione e quelli da lavoro.
L’obbligo scatta sia per chi è in fase di trasmissione domanda sia per chi invece è già titolare di Quota 100. A questo scopo sono stati pubblicati due distinti moduli: il modello AP139 (era già stato emanato a fine novembre), utile per i titolari di Quota 100 che periodicamente dovranno certificare i propri redditi, e il modello AP140, utilizzabile invece in via preventiva, da chi vuole andare in pensione con Quota 100 e si trova in fase di compilazione domanda.
Dichiarazione redditi Quota 100: scarica qui i moduli
Scarica qui il Modulo AP139
Scarica qui il Modulo AP140
Difatti, l’articolo 14 del Decreto legge n.4 del 28 gennaio 2019, (convertito in legge) al comma 3 specifica che la Pensione Quota 100 non è cumulabile con i redditi da lavoro autonomo o dipendente. E questa incumulabilità vale:
- Dal primo giorno di decorrenza della pensione fino alla maturazione del requisito per andare in pensione di vecchiaia (67 anni),
- Ad eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale, entro il limite dei 5 mila euro lordi.
Dichiarazione redditi Quota 100 postuma: chi deve usare il modello AP139
Chi percepisce la pensione con Quota 100 deve quindi presentare obbligatoriamente la dichiarazione dei redditi tramite modello AP139, nei casi in cui in un anno questa persona ha percepito:
- redditi da lavoro autonomo o dipendente incumulabili con Quota 100,
- redditi da lavoro autonomo occasionale superiori a 5 mila euro lordi,
- redditi da lavoro espressamente previsti come non influenti ai fini del divieto di cumulo,
- redditi da lavoro svolto in periodi precedenti l’inizio della pensione Quota 100 (da indicare in questo caso anche il periodo di svolgimento di queste attività).
Il modulo deve essere inviato sul sito Inps, accedendo al servizio online “Domanda di ricostituzione pensione”.
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Quota 100: cosa contiene il modulo AP139
Il modulo AP139 utilizzato per presentare la dichiarazione dei redditi con Quota 100 contiene:
- una prima sezione esplicativa, con tutte le informazioni sul divieto di cumulo, su quali redditi sia permesso cumulare e quali no, entro quale limite,
- una sezione di compilazione contenente: dati anagrafici del pensionato,
- una sezione da compilare in caso di mancata percezione di redditi da lavoro (questo spazio è da riempire solo nel caso in cui l’anno precedente siano stati percepiti redditi incumulabili che hanno causato la sospensione della pensione, per ottenere la riattivazione dei pagamenti,
- una sezione da compilare solo nel caso di percezione di redditi da lavoro incumulabili,
- una sezione da compilare solo nel caso di percezione di redditi da lavoro svolto in periodi precedenti l’inizio della pensione Quota 100,
- una sezione da compilare solo nel caso di percezione di redditi da lavoro cumulabili con Quota 100
- una sezione dedicata alla delega e al mandato per farsi rappresentare e assistere dal Patronato.
Dichiarazione redditi Quota 100 preventiva: chi deve usare il modello AP140
Come ben specificato dall’Inps sul sito, chi vuole pensionarsi con Quota 100 deve dichiarare nella domanda, in via preventiva, l’assenza o meno di redditi incumulabili.
Il modulo AP140 per la dichiarazione reddituale in fase di domanda di pensione Quota 100 serve proprio a questo, a chi intende presentare domanda di Quota 100, e deve essere presentato a corredo della domanda di pensione.
Il modulo si compone di una copertina che riassume i principi essenziali della normativa in vigore e indica le fattispecie rilevanti e le modalità di dichiarazione.
- Dichiarazione di assenza di redditi da lavoro. Tale opzione deve essere compilata qualora il soggetto non percepisca redditi da lavoro rilevanti in base al divieto di cumulo disposto per legge;
- Dichiarazione dei redditi da lavoro incumulabili, secondo quanto previsto dalla circolare n. 117/2019, in quanto percepiti dopo la decorrenza della pensione nell’anno di decorrenza della stessa e riferiti ad attività lavorativa svolta nel suddetto periodo;
- Dichiarazione riguardante la percezione di redditi da lavoro cumulabiliin quanto derivanti da attività svolta precedentemente alla decorrenza della pensione Quota 100;
- Dichiarazione riguardante la percezione di redditi da lavoro cumulabili, in quanto aventi natura di redditi da lavoro, ma non rilevanti ai fini di cui trattasi per espresse deroghe normative.
Come inviare la dichiarazione dei redditi Quota 100
La dichiarazione reddituale per il controllo del divieto di cumulo dei redditi con Quota 100 deve essere trasmessa all’Inps, una volta compilato il modulo, online, sul sito Inps mediante il servizio “Domanda di ricostituzione pensione”
Quota 100: chi è escluso dalla dichiarazione redditi
Ci sono due tipologie di pensionati esclusi dall’obbligo di trasmissione del Modulo AP139:
- chi non ha mai percepito redditi da lavoro in concomitanza con la pensione quota 100
- chi, nel periodo compreso tra l’inizio di quota 100 e l’età della pensione di vecchiaia ha percepito solo redditi cumulabili
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