Sotto l’albero di Natale 2024 è in arrivo, per alcuni pensionati, la Quattordicesima mensilità di dicembre, oltre ad un importo aggiuntivo di 154 euro.
L’importo viene pagato d’ufficio solo a chi rientra in specifici requisiti di età e reddito. Niente paura, perché la banca dati Inps è già al corrente di chi ne ha diritto, per poi procedere all’erogazione automatica.
C’è da dire che una larga parte di quattordicesima è già stata pagata a luglio 2024, almeno a chi ha maturato i requisiti entro giugno/luglio di quest’anno. Tutti i pensionati che invece li maturano da luglio/agosto 2024 fanno parte della platea dei beneficiari dei pagamenti di dicembre.
Analizziamo in dettaglio a chi spetta e a quanto ammonta la somma in questione, oltre a scadenze e modalità di pagamento della stessa.
Indice
Quattordicesima 2024 per dipendenti
La quattordicesima ai lavoratori dipendenti si caratterizza per essere un importo aggiuntivo alle 12 mensilità ordinarie (da gennaio a dicembre) e alla tredicesima, quest’ultima corrisposta di norma in occasione delle festività natalizie.
L’intera disciplina della quattordicesima è rimessa alla contrattazione collettiva che ne fissa, tra le altre cose:
– importo;
– regole di maturazione;
– scadenza di pagamento.
Di norma sono i contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) a preoccuparsi di regolamentare la quattordicesima. In assenza di norme espresse valgono le disposizioni in vigore per la tredicesima.
A chi spetta la quattordicesima?
A differenza della tredicesima riconosciuta dalla pressoché quasi totalità dei Ccnl, la quattordicesima non è universale ma, al contrario, limitata a determinati contratti collettivi.
Per sapere quindi se spetta la mensilità aggiuntiva è necessario controllare cosa prevede il Ccnl applicato.
Quando viene corrisposta la quattordicesima e come?
La quattordicesima viene corrisposta in busta paga dal datore di lavoro, in alternativa:
– con un cedolino separato;
– nel cedolino di competenza della mensilità ordinaria.
La scelta tra le due opzioni è legata alla scadenza prevista dal Ccnl per il pagamento della somma.
Fatte salve le previsioni dei singoli contratti collettivi, la quattordicesima è liquidata di norma nel corso dei mesi estivi, essendo stata introdotta per sostenere economicamente le vacanze dei dipendenti.
Importo
La quattordicesima, fatte salve le previsioni dei singoli Ccnl, è di norma pari ad una mensilità di retribuzione lorda, nella misura in vigore nel mese in cui la somma viene corrisposta.
Il valore di riferimento è rappresentato da tutti gli elementi fissi della retribuzione, da intendersi come l’insieme degli importi spettanti al lavoratore in tutti i periodi di paga, a prescindere dalla quantità e dalle caratteristiche della prestazione svolta. Vi rientrano, ad esempio, paga base, scatti di anzianità, superminimi, indennità di funzione / ad personam, indennità di contingenza, nonché altre somme definite come tali dalla contrattazione collettiva o per accordo tra le parti.
La somma riconosciuta a titolo di quattordicesima dev’essere proporzionalmente ridotta se, nel periodo di maturazione della stessa (ad esempio coincidente con il periodo 1° luglio/30 giugno dell’anno successivo) previsto dal Ccnl, il dipendente:
– non è stato interamente in forza in azienda, a seguito di assunzione o cessazione;
– ha totalizzato uno o più periodi di assenza per i quali non è prevista la maturazione della quattordicesima.
Quattordicesima pensionati 2024
Al pari dei lavoratori dipendenti, anche i pensionati, in possesso di determinati requisiti, possono beneficiare di una somma aggiuntiva a titolo di quattordicesima mensilità. A Luglio o a dicembre (in base ad alcune condizioni) verrà loro erogata la Quattordicesima 2024.
Come chiarito sul portale Inps, con la rata di luglio, l’Inps ha erogato d’ufficio anche la somma aggiuntiva a circa 3 milioni di pensionati di tutte le gestioni che si trovano nelle condizioni previste dalla legge, tra cui il requisito reddituale.
I beneficiari hanno ricevuto una comunicazione dedicata, che chiarisce che la prestazione è corrisposta in via provvisoria. L’effettivo diritto è stato poi verificato sulla scorta dei dati reddituali consolidati.
Il messaggio del 25 giugno ha confermato poi che la corresponsione della quattordicesima è effettuata d’ufficio per i soggetti per i quali nelle banche dati dell’Istituto sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.
I requisiti
La quattordicesima mensilità ai pensionati è riservata a quanti hanno un’età pari o superiore a 64 anni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’AGO e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.
L’importo spettante è determinato in funzione di:
– anzianità contributiva complessiva;
– gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale.
In particolare, se il soggetto interessato:
– è titolare sia di pensione diretta che di pensione ai superstiti, si assume la sola anzianità contributiva relativa alla pensione diretta;
– è titolare solo di pensione ai superstiti, l’anzianità contributiva complessiva è computata al 60%, ovvero alla diversa percentuale riconosciuta dall’ordinamento per la determinazione del trattamento pensionistico.
Requisiti reddituali
A decorrere dal 1° gennaio 2017 la somma aggiuntiva, in un primo tempo riservata a quanti sono in possesso di un reddito individuale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo del Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti (FPLD), è stata ritoccata in aumento e riconosciuta, sia pure in misura diversa, a coloro che possiedono un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo.
Per la determinazione del requisito reddituale si assumono i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli:
– non soggetti a tassazione;
– soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta;
– soggetti ad imposta sostitutiva;
eccezion fatta per le somme a titolo di indennità di accompagnamento, di reddito della casa di abitazione, di trattamento di fine rapporto, oltre che delle competenze arretrate soggette a tassazione separata.
Limiti di reddito e importi 2024 pensionati
Gli importi
Ecco di seguito gli importi a titolo di quattordicesima previsti per l’anno corrente:
Anni di Contribuzione | Limite di Reddito Annuo | Importo Quattordicesima |
Fino a 15 anni (dipendenti) / 18 anni (autonomi) | Fino a €11.672,90 | €437,00 |
Tra 15 e 25 anni (dipendenti) / tra 18 e 28 anni (autonomi) | Fino a €11.672,90 | €546,00 |
Oltre 25 anni (dipendenti) / oltre 28 anni (autonomi) | Fino a €11.672,90 | €655,00 |
Fino a 15 anni (dipendenti) / 18 anni (autonomi) | Tra €11.672,91 e €15.563,86 | €336,00 |
Tra 15 e 25 anni (dipendenti) / tra 18 e 28 anni (autonomi) | Tra €11.672,91 e €15.563,86 | €420,00 |
Oltre 25 anni (dipendenti) / oltre 28 anni (autonomi) | Tra €11.672,91 e €15.563,86 | €504,00 |
Gli importi variano in base agli anni di contribuzione maturati e al reddito annuo del pensionato. Per redditi superiori a €15.563,86, l’importo viene erogato in misura ridotta, fino a concorrenza del limite maggiorato dell’importo aggiuntivo spettante.
Quando viene erogata la quattordicesima ai pensionati
Il pagamento della quattordicesima avviene d’ufficio a beneficio dei pensionati di tutte le gestioni previdenziali, per i quali sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.
La prima tranche di pagamento è stato quella estiva, corrisposta con la mensilità di luglio 2024.
Al contrario, la quattordicesima viene attribuita d’ufficio con la rata di pensione di dicembre 2024 per coloro che:
– perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2024 (pensioni gestite nei sistemi integrati) ovvero dal 1° luglio 2024 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) sino al 31 dicembre 2024;
– diventano titolari di pensione nel corso dell’anno corrente, i quali rientrano nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti.
Liquidazione provvisoria
La quattordicesima mensilità è riconosciuta in via provvisoria in presenza dei requisiti descritti.
L’effettivo diritto alla somma aggiuntiva viene poi verificato dall’Inps sulla scorta dei dati reddituali consolidati.
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