Politiche 2013, la partita si gioca al Senato, decisive le Regioni in bilico

Palazzo Madama è il vero protagonista di queste elezioni 2013. La partita dei partiti si gioca in quel Senato ago della bilancia dell’intero sistema a causa della tattica che ogni formazione gioca attraverso quell’apparentamento che tutto modifica e mortifica incidendo sulle scelte originarie dell’elettore. E’ quanto emerge dalla circostanziata analisi di Roberto D’Alimonte  sul ruolo chiave delle regioni in bilico per l’incertezza del risultato. Quasi a significare che le regioni, ancora una volta nel bene e nel male sono il punto di partenza dei nuovi scenari politici. Determinanti per la fine di questa legislatura e per la prossima che potrebbe nascere già morta o con qualche malformazione. Sintetizzo: in pratica le regioni incerte sono queste Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia. Già in caso di pareggio (due regioni centro sinistra e due regioni centro destra) Monti e’ determinante e solo l’alleanza con il PD può essere risolutiva. Dunque visti i sondaggi l’attore principale e’ il Professore e in queste condizioni e’ difficile esprimere un premier e governare. E tutto questo grazie a questa porcata di legge che intorbidisce le acque già stagnanti. Quello che trovo ingiusto e’ il cambio di traiettoria del voto perché va da se che senza accordo vanno tutti a casa in tempi brevi. Allora che se ne vadano a casa il giorno dopo se dovesse verificarsi questa possibile condizione!

E’ del tutto evidente che in queste condizioni la nascita di matrimoni di interesse o di rapporti occasionali possono portare alla possibile ingovernabilità o a maggioranze improvvisate eterogenee che sui principali temi si spaccano come le mele sugli alberi quando grandina.

Nel frattempo le apparizioni televisive più o meno pittoresche incideranno sulle scelte e dunque sul voto. La cattura degli indecisi sarà la vera battaglia e la Lombardia diventerà la regione simbolo da conquistare. Il cantiere del Pirellone sarà quello in cui questa legge paradossale potrà dare i maggiori frutti. Acerbi o sfatti. E quest’ultima ipotesi è la più probabile.

Antonio Capitano

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