PIN Inps addio per aziende e intermediari: cosa cambia dal 1° settembre 2024

Paolo Ballanti 22/07/24
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Dal prossimo 1° settembre termina il regime di temporanea sopravvivenza del PIN Inps, per l’accesso ai servizi online dell’ente da parte di aziende e intermediari.
A comunicarlo è stato lo stesso Istituto con la circolare del 2 luglio 2024 numero 77. Viene così a completarsi il percorso di passaggio alle identità digitali SPID, CIE e CNS, già finalizzato anni fa dall’Inail.

Analizziamo la novità in dettaglio.

Indice

Dal 1° settembre 2024 niente PIN Inps per aziende e intermediari

La Circolare Inps numero 77/2024 ha reso noto che dal prossimo 1° settembre l’accesso ai servizi online dell’Istituto da parte di aziende (pubbliche e private) e loro intermediari sarà possibile esclusivamente con le credenziali SPID, CIE o CNS.

A partire dalla stessa data, pertanto, i soggetti citati non potranno più utilizzare il PIN Inps.

Si ricorda che aziende e professionisti hanno sinora goduto di una deroga rispetto alla dismissione del PIN per tutte le categorie di utenti, avvenuta a decorrere dal 1° ottobre 2021 (eccezion fatta, come vedremo, per i soli cittadini residenti all’estero privi di documento di riconoscimento italiano).

All’epoca (settembre 2021) il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro si era rivolto direttamente all’Inps per chiedere un rinvio della dismissione del PIN. Richiesta accolta dall’Istituto, lasciando così la possibilità di continuare ad accreditarsi online per i soli PIN collegati a profili di aziende e loro intermediari.

Situazione, quest’ultima, che si protrarrà sino al prossimo 31 agosto 2024 ma non oltre.

Quali saranno le credenziali ammesse

Come anticipato, dal 1° settembre 2024 aziende e intermediari potranno accedere ai servizi online dell’Inps esclusivamente con le credenziali, in alternativa:

– SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello non inferiore a 2;
– CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica);
– CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Cos’è il PIN Inps

Il PIN, acronimo di Personal Identification Number, è il codice identificativo personale creato per accedere ai servizi online dell’Inps.

PIN solo per cittadini residenti all’estero

A decorrere dal 1° ottobre 2021 l’Istituto rilascia il PIN Inps come credenziale di accesso esclusivamente ai cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano, in quanto impossibilitati a richiedere le credenziali SPID.

I soggetti in parola possono attivare la richiesta del PIN direttamente online, collegandosi a “inps.it – Tutti i servizi – PIN INPS, Richiesta (Residenti all’estero)”.

La procedura telematica non è prevista invece per il rilascio del PIN Inps ai minorenni. In tal caso è necessario rivolgersi alle sedi territoriali Inps.

Delega dell’identità digitale

Nell’ambito del processo di dismissione del PIN, a decorrere dal 16 agosto 2021 i cittadini impossibilitati a utilizzare in autonomia i servizi online dell’Inps, possono delegare una persona di fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Istituto.

Come precisato nella Circolare del 12 agosto 2021 numero 127, la delega dell’identità digitale è anche lo strumento attraverso il quale tutori, curatori, amministratori di sostegno ed esercenti la potestà genitoriale possono far valere i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori.

Come si ottiene la delega

La richiesta di delega dell’identità digitale può essere effettuata direttamente dal delegante presso una qualsiasi sede territoriale dell’Inps esibendo:

modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale (modello AA08, scaricabile dal portale “inps.it”);
– copia del documento di riconoscimento del delegante.

L’operatore dell’Inps, dopo aver accertato l’identità del richiedente, provvede a registrare la delega nel sistema. Una volta conclusa l’istruttoria, il sistema stesso invia una notifica (via posta elettronica, cellulare) al delegato e al delegante.

Richiesta da persona diversa dal delegante

La richiesta di registrazione può essere presentata all’Inps da persona diversa dal delegante, esclusivamente nei seguenti casi:

– tutori, curatori e amministratori di sostegno;
– esercenti la potestà genitoriale che operano per conto del minore;
– persone allettate per lunga durata, ricoverate o impossibilitate a recarsi presso gli sportelli Inps a causa di patologie.

Richiesta online
La richiesta di delega può essere trasmessa anche online, collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Delega dell’identità digitale per accedere ai servizi online”.

Per l’Inail spazio già da tempo alle identità digitali

L’accesso ai servizi online dell’Inail è possibile, già da tempo, esclusivamente con le identità digitali SPID, CIE o CNS.

Ad oggi le credenziali Inail possono essere rilasciate e utilizzate esclusivamente per le seguenti categorie di soggetti, escluse dalla possibilità di ottenere lo SPID:

– minori di 18 anni;
– persone soggette a tutela, curatela e amministrazione di sostegno;
– cittadini di Paesi UE ed extra UE che non hanno un documento rilasciato in Italia.

Come descritto nella Circolare dell’Istituto del 19 ottobre 2020 numero 36 il piano di progressiva transizione verso l’utilizzo esclusivo di SPID, CIE o CNS ha conosciuto i seguenti passaggi:

– dal 1° dicembre 2020 utilizzo esclusivo di SPID, CIE o CNS per una serie di utenze, tra cui patronati, avvocati, consulenti del lavoro e commercialisti;
– dal 28 febbraio 2021 non sono state più rilasciate nuove credenziali Inail a nessuna categoria di utenti;
– dal 1° marzo 2021 accesso esclusivo con SPID, CIE o CNS per gli utenti registrati nel profilo Amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato;
– dal 1° ottobre 2021 utilizzo esclusivo di SPID, CIE o CNS per tutti gli utenti.

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