Pensioni settembre 2024: data di pagamento, cedolino e conguagli Inps

Paolo Ballanti 02/09/24

Quando arrivano le pensioni settembre 2024? Il 19 agosto scorso l’Inps ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, sezione “INPS Comunica – Notizie”, la consueta news riguardante, in questo caso, il cedolino della pensione di settembre. 

Oltre a comunicare la data di pagamento delle somme, l’Istituto si è preoccupato di descrivere le principali novità e particolarità del cedolino rispetto a quelli dei mesi precedenti, comprese le modalità di consultazione online del documento. 

Analizziamo le novità in dettaglio. 

Indice

Pensioni settembre 2024: date di pagamento

Nei primi giorni di gennaio l’Inps pubblica ogni anno una circolare con cui fornisce gli importi aggiornati di pensioni, prestazioni assistenziali e prestazioni di accompagnamento alla pensione.  Anche per l’anno corrente l’Inps ha avuto modo di comunicare i valori di riferimento delle prestazioni per il 2024 grazie alla Circolare dello scorso 2 gennaio, numero 1. 

Nel documento si ricorda la regola generale per cui i “pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie dell’INAIL sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese, o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento”. 

Unica eccezione è rappresentata dal mese di gennaio, nel quale il pagamento viene eseguito il secondo giorno bancabile. Sulla base della regola descritta, a settembre la data di pagamento della pensione rispetta ha valuta lunedì 2 (il primo giorno del mese cade di domenica).  

Pensioni: le date di pagamento fino a dicembre 2024

Grazie a quanto comunicato dall’Inps con la Circolare del 2 gennaio 2024 numero 1 ecco di seguito le date di pagamento delle pensioni dei restanti mesi dell’anno corrente:

MeseGiorno disponibilità valuta
PosteBanche
Settembre22
Ottobre11
Novembre24
Dicembre22

Pensioni settembre 2024: consigli da seguire per il ritiro

In alternativa all’accredito della pensione direttamente in conto corrente è possibile ritirare le somme in contanti presso gli sportelli territoriali di Poste Italiane.  Vista la mole di lavoro cui devono far fronte determinati sportelli, specie nelle grandi città, è consigliabile (al fine di evitare lunghe code) recarsi in posta nei giorni dal lunedì al venerdì (evitando il sabato) e nelle fasce orarie di:

  • Metà mattina;
  • Primo pomeriggio.

Gli sportelli possono inoltre definire un calendario (affisso anche all’esterno dell’edificio) contenente le date (consigliate) per il ritiro delle pensioni in base all’ordine alfabetico.

Pensioni settembre 2024: le novità del cedolino

Le novità del cedolino di settembre 2024 riguardano principalmente:

  • Effetti del conguaglio di fine anno 2023;
  • Trattenute per addizionali regionali e comunali 2023;
  • Conguaglio 730/2024. 

Conguaglio di fine anno 2023
Una delle attività effettuate dall’Inps, in quanto soggetto che eroga le pensioni, è la trattenuta mensile dell’Irpef effettuata in cedolino, a titolo d’acconto, nei singoli mesi dell’anno.  A dicembre, una volta noto l’ammontare complessivo delle pensioni liquidate nell’anno, l’Istituto ricalcola il carico fiscale effettivamente in capo al pensionato. A questo punto possono verificarsi due situazioni:

  • Le trattenute subite a titolo d’acconto nel corso dell’anno sono superiori a quanto effettivamente a carico del contribuente (conguaglio positivo);
  • Le trattenute subite a titolo d’acconto nel corso dell’anno sono inferiori rispetto a quanto effettivamente dovuto (conguaglio negativo).

Nella prima ipotesi spetta al pensionato un rimborso delle imposte pagate in eccesso. Al contrario, a fronte di un conguaglio negativo l’interessato subisce una trattenuta sul cedolino della pensione, pari alle imposte non pagate. 

Le ultime operazioni di conguaglio effettuate dall’Istituto hanno interessato il periodo d’imposta 2023. Se, nel corso dell’anno passato, sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’Inps ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento

Se i ratei di pensione di gennaio e febbraio sono risultati insufficienti per il recupero totale, le trattenute proseguono sui ratei successivi, sino all’estinzione completa del debito. Un caso particolare riguarda coloro che totalizzano un importo annuo complessivo delle pensioni fino a 18 mila euro, per i quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro. In situazioni simili la dilazione del debito viene estesa sino alla mensilità di novembre. 

I dettagli dei conguagli di fine anno sono disponibili scaricando la Certificazione Unica 2024, disponibile su “inps.it – Lavoro – Certificazione Unica”.

Addizionali regionali e comunali 2023
Sul cedolino di settembre proseguono le trattenute delle rate mensili di addizionali regionali e comunali, calcolate con riguardo ai redditi totalizzati nel 2023.  Le addizionali, recuperate in undici rate da gennaio a novembre 2024, si sommano alle trattenute effettuate a titolo di acconto dell’Irpef mensile. I beneficiari di prestazioni Inps che non si ritrovano alcuna trattenuta fiscale devono tener presente che sono esentasse, a titolo di esempio:

  • Prestazioni di invalidità civile;
  • Pensioni e assegni sociali. 

Conguagli 730/2024
A partire dal cedolino di agosto 2024 l’Inps effettua le operazioni di rimborso o trattenuta delle imposte, quali risultano dalle dichiarazioni dei redditi trasmesse dai contribuenti all’Agenzia entrate e, da quest’ultima, inviate all’Istituto. Ad essere interessati sono i soggetti che: 

  • Hanno presentato il modello 730 all’AE
  • Hanno indicato in 730 l’Inps come sostituto d’imposta. 

Quanti non si ritrovano in cedolino alcun conguaglio devono considerare che le tempistiche di effettuazione degli stessi possono variare, in quanto legati a:

  • Data di invio della dichiarazione dei redditi all’Agenzia entrate;
  • Data di ricezione, da parte dell’Inps, del flusso telematico (inviato dall’AE) contenente il 730 del pensionato. 

In base alle risultanze della dichiarazione dei redditi, sul cedolino di settembre l’Inps procede a:

  • Rimborsare le trattenute fiscali subite in eccesso dal contribuente (conguaglio 730 positivo);
  • Recuperare le ritenute fiscali ancora dovute dal contribuente (conguaglio 730 negativo).

Con riguardo al conguaglio negativo l’Istituto ricorda che l’eventuale rateazione degli importi a debito deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre. Di conseguenza, se la “risultanza contabile venisse ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta” (news Inps). 
I pensionati possono verificare le risultanze (a debito o a credito) delle dichiarazioni dei redditi e i relativi esiti accedendo all’apposita piattaforma online disponibile su “inps.it – Pensione e Previdenza – Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”. 

Pensioni settembre 2024: dove scaricare il cedolino

I pensionati possono consultare e scaricare il cedolino della pensione di settembre collegandosi all’apposita piattaforma online, disponibile su “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”. 

Il servizio, accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS, può contare sulle seguenti principali funzionalità:

  • Cedolino pensione;
  • Confronta cedolini;
  • Visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • Gestione deleghe sindacali;
  • Comunicazioni al pensionato;
  • Variazione ufficio pagatore;
  • Recupero e stampa Certificazione Unica;
  • Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • Certificato di pensione (Modello Obis / M);
  • Duplicato libretto di pensione;
  • Conguagli Irpef;
  • Cessione del quinto;
  • Bonus quattordicesima e bonus 154 euro;
  • Recupero indebiti.

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