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ANTICIPATA L’ESTENSIONE DELLA NO TAX AREA
La no tax area verrà quindi estesa da 7.500 a 8mila euro, in anticipo di un anno rispetto a quanto inizialmente previsto dalla manovra finanziaria.
L’intento del Governo è quello, attraverso la misura, di riuscire ad accogliere le richieste avanzate sia dalla minoranza Dem che dalle parti sociali, e così riuscire a dare una prima boccata d’ossigeno ai pensionati che ricevono gli assegni più magri.
PROROGATA LA DIS-COLL
Accogliendo un’ulteriore richiesta proveniente dall’area Dem, il Governo ha inoltre optato per la proroga della disoccupazione per i collaboratori, la cosiddetta dis-coll, dal 2015 al 2016 e al 2017. Quei soggetti, dunque, che dovessero perdere il lavoro parasubordinato anche dopo il 2015 avranno comunque diritto ad un sostegno economico per un periodo che durerà massimo 6 mesi.
GLI ALTRI EMENDAMENTI
In attesa che la legge di Stabilità passi il vaglio dell’Aula della Camera, partito oggi, continuano i confronti in Commissione sugli emendamenti per sciogliere i nodi su:
– estensione dell’Opzione donna (per riuscire ad includere anche le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1958);
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– revisione della settima salvaguardia (apportandovi alcuni ultimi ritocchi);
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– cancellazione della penalizzazione per i lavoratori precoci usciti prima del 2015 (così come proposto dall’emendamento Bolognesi-Gnecchi).
– tutela aggiuntiva NASPI per gli stagionali anche per il 2016 (così come richiesto dall’emendamento 20.64, segnalato dalla Commissione lavoro della Camera presieduta da Cesare Damiano);
– consentire l’uscita ai lavoratori della scuola che possiedono la certificazione di salvaguardia (con un emendamento ad hoc volto appunto a superare l’attuale impasse tra INPS e Ministero dell’Istruzione).
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