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Infatti, gli anni di godimento della pensione di invalidità non possono essere considerati come periodo utile all’aumento dell’anzianità contributiva. Lo ha convalidato la sezione lavoro della Corte di Cassazione con la sentenza n. 19192 del 28 settembre 2016.
Pensione di invalidità: come convertirla in Pensione di vecchiaia?
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Quella che si chiama pensione di inabilità, o meglio nota come pensione di invalidità, rappresenta una misura assistenziale riconosciuta a chi non può lavorare e può essere convertita in pensione di vecchiaia al compimento dell’età stabilita per quest’ultima.
Affinché questo possa accadere, come anticipato sopra, tuttavia bisogna già essere in possesso sia dei requisiti anagrafici che di quelli contributivi previsti dalla legge.
Nella sentenza n. 19192/2016 della Cassazione, infatti, si legge che “non può essere utilizzato, a fini di incrementare l’anzianità contributiva, il periodo di godimento della pensione di invalidità”. E’ proprio in virtù di questo principio che la pensione di invalidità si differenzia dall’assegno ordinario di invalidità.
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Perché gli anni di godimento della pensione di invalidità non possono essere convertiti?
In tal senso, come ha precisato la Cassazione: “manca ogni previsione nella normativa sulla pensione di invalidità”, disciplinata dalle Legge n. 222/1984. In altre parole, nessuna legge prevede in maniera esplicita che gli anni di godimento della pensione possano essere trasformati in anzianità contributiva.
Al contrario, questi anni sono riconosciuti in caso di versamento dell’assegno ordinario di invalidità.
Assegno di invalidità: come convertire gli anni di godimento per raggiungere l’anzianità contributiva?
Il periodo di godimento dell’assegno di invalidità in cui il cittadino non abbia prestato attività lavorativa, a differenza della pensione di invalidità, viene contato ai fini del raggiungimento dell’anzianità contributiva. Il cittadino, quindi, può andare in pensione se la somma degli anni in cui ha lavorato e quelli durante i quali ha goduto dell’assegno (senza lavorare) è sufficiente al raggiungimento dell’età pensionabile.
Pensione invalidità: come ottenerla
La pensione di invalidità viene riconosciuta soltanto qualora vi sia assoluta e permanente impossibilità a compiere qualsiasi attività lavorativa. In maniera analoga all’assegno di invalidità, il soggetto deve vantare almeno 5 anni di anzianità assicurativa, di cui 3 nel quinquennio precedente la domanda.
Assegno di invalidità: come ottenerlo
L’assegno ordinario di invalidità, invece, è una prestazione economica erogata ai lavoratori che soffrono di un’infermità determinante una riduzione della capacità lavorativa superiore ai due terzi. Come detto, per poterlo ottenere è necessario vantare almeno 5 anni di contribuzione, di cui 3 nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.
Si ricorda, infine, che l’assegno di invalidità si trasforma in pensione di vecchiaia automaticamente al compimento dell’età stabilita; la pensione di invalidità necessità, invece, di apposita istanza.
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