E probabilmente si parlerà anche delle pensioni che in questi giorni tanto hanno fatto discutere.
Da Bruxelles il ministro Fornero ha ribadito che la riforma rispetterà l’equità tra le generazioni confermando dal 2012 l’introduzione del metodo contributivo pro rata per tutti e una velocizzazione sull’aumento dell’età pensionabile delle donne.
Il nocciolo della questione, su cui i sindacati sono fermi, sono i 40 anni, la soglia minima di contributi necessari per ottenere la pensione di anzianità, al di là dell’età anagrafica.
Il ministro avrebbe assicurato che ci saranno eccezioni verso chi non è riuscito a maturare contributi sufficienti per una pensione dignitosa. Nelle ultime ore si è aggiunta l’ipotesi di un reddito minimo garantito per chi è senza lavoro, dopo l’annuncio da parte della Fornero, dell’impegno del governo per migliorare il mercato del lavoro e in particolare la situazione dei giovani e delle donne.
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