Nei giorni scorsi, il ministro Giovannini ha ribadito come, nelle intenzioni del governo, chiuse le urgenze fiscali e di bilancio con la legge di stabilità, risieda tuttora, come già ipotizzato nei mesi scorsi, l’intento di favorire l’ingresso anticipato alla pensione, per coloro che, se non fosse intervenuta la legge Fornero, avrebbero potuto essersi già ritirati dalla carriera lavorativa.
Ora, è direttamente l’Inps a favorire il percorso agevolato per i cosiddetti “esodandi”, ossia quella categoria di futuribili esodati per cui lo stesso Giovannini ha dimostrato attenzione, nel corso dei primi interventi da ministro in parlamento, salvo poi lasciarli in stand-by, dovendo cedere il passo a tematiche più pressanti, anche sul fronte del welfare, come gli stessi decreti esodati varati negli anni scorsi, ancora lungi dall’essere pienamente attuati.
Con il messaggio dello sorso 29 gennaio, 1653, l’istituto nazionale di previdenza sociale conferma la possibilità concessa ai datori di lavoro di incentivare l’uscita dei lavoratori vicini alla pensione secondo le norme Fornero.
Sarebbe dallo scorso mese di settembre, infatti, che la casella dell’Inps ha trovato un numero sempre crescente di richieste di accesso alla prestazione di previdenza, con date di conclusione del rapporto di lavoro, però, tali da non consentire l’immediato riconoscimento del diritto all’assegno.
Con il messaggio divulgato nei giorni scorsi, l’Inps precisa che il messaggio vada divulgata dagli stessi datori di lavoro, che dovranno servirsi del fascicolo elettronico aziendale, aprendo la sezione Contatti, dove, nel campo oggetto, dovranno contrassegnare la dicitura “esodi lavoratori prossimi a pensione”. In questo modo, potrà essere inviato il modello SC/77 direttamente all’ufficio Imps competente, cioè quello dove l’azienda svolge le pratiche di regolarizzazione del dipendente e pagamento contributi.
Alla richiesta, dovrà essere allegato l’elenco completo dei beneficiari interni all’azienda. Tutto ciò, specifica l’istituto, andrà realizzato non oltre il 90esimo giorno precedente l’attivazione della prestaizone per il primo lavoratore che accederà all’esodo di tipo annuale.
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