Pensioni 2025 più basse: i nuovi coefficienti riducono gli assegni contributivi. Nuovi calcoli

L’aggiornamento riduce gli assegni contributivi per chi va in pensione nel 2025.

Redazione 09/04/25
Allegati

Dal 1° gennaio 2025 sono entrati in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione, fondamentali per calcolare l’importo delle pensioni contributive 2025, che da quest’anno sono più basse.

Il decreto del Ministero del Lavoro del 22 novembre 2024 ha aggiornato questi parametri per il biennio 2025-2026, segnando un calo significativo rispetto al periodo precedente. Questo aggiornamento, influenzato dall’aumento della speranza di vita e dalle variazioni economiche, ha portato, a conti fatti, una riduzione degli assegni per i futuri pensionati, stimata intorno al 2%.

I nuovi coefficienti avranno un impatto diretto sui lavoratori in pensione dal 2025, in particolare coloro il cui assegno viene calcolato con il metodo contributivo, quindi tutte le persone che devono andare in pensione nel 2025 e non hanno contributi maturati prima del 31 dicembre 1995.

Ecco in dettaglio i nuovi coefficienti in vigore per il biennio 2025-26 e l’impatto sulla riduzione degli assegni pensione di quest’anno.

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Indice

Cosa sono i coefficienti di trasformazione per le pensioni

Il coefficiente di trasformazione per le pensioni è un valore (espresso in percentuale) che serve a convertire il montante contributivo – cioè la somma dei contributi versati durante la vita lavorativa – in pensione annua. Maggiore è questo coefficiente, più alta sarà la pensione.

In sostanza, l’importo che il pensionato o la pensionate percepiranno deriva in modo stretto da questa percentuale di coefficiente, stabilita in fase di calcolo iniziale. Alla base del meccanismo c’è una formula che commisura la restituzione dei contribuiti versati dai lavoratori nel corso della loro vita lavorativa al numero di anni per i quali si pensa possa vivere, dal momento in cui matura il diritto alla pensione.

Per il calcolo si segue questa formula: Pensione annua = Montante contributivo × Coefficiente di trasformazione

Ecco la formula tecnica dettagliata, reperibile nella nota tecnica del Ministero del lavoro.

formula coefficienti di trasformazione pensioni 2025

Ecco l’allegato

Nota tecnica revisione coefficienti di trasformazione 217 KB
Decreto direttoriale coefficienti di trasformazione 2025/26 208 KB

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Questo coefficiente viene periodicamente rivisto. Dal 2021 la revisione viene fatta ogni due anni (anziché i precedenti 3). Ecco quindi che l’ultima modifica di questi indici è valida per tutti il biennio 2025-2026.

Coefficienti di trasformazione pensioni contributive aggiornati al 2025/26

I nuovi coefficienti per le pensioni 2025, in vigore dal 1° gennaio di quest’anno, sono stati stabiliti da un decreto dello scorso novembre 2024, firmato dai ministeri di Lavoro ed Economia. Interessano solo i lavoratori che vanno in pensione quest’anno e non hanno effetto su chi è già in pensione.

La revisione tiene conto di due variabili, come l’aumento della speranza di vita e del tasso di variazione del PIL.

Ecco la tabella aggiornata dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo per il biennio 2025-2026, come stabilito dal Ministero del Lavoro:

Questi coefficienti sono applicati al montante contributivo individuale per determinare l’importo annuo delle pensioni 2025 contributive. È importante notare che i coefficienti aumentano con l’età del pensionamento, riflettendo una minore aspettativa di vita residua e, di conseguenza, un assegno pensionistico annuo più elevato.

EtàDivisoriCoefficienti di trasformazione (%)
5723,7894,204%
5823,2134,308%
5922,6314,419%
6022,0444,536%
6121,4534,661%
6220,8574,795%
6320,2584,936%
6419,6565,088%
6519,0495,250%
6618,4415,423%
6717,8315,608%
6817,2185,808%
6916,6006,024%
7015,9806,258%
7115,3606,510%

Chi è interessato dai coefficienti pensioni contributive

La platea interessata dall’aggiornamento dei coefficienti è quella composta da chi va in pensione con il metodo contributivo. Sono infatti le pensione contributive ad essere calcolate con questo metodo. In particolare:

  • coloro che hanno tutta la pensione calcolata con il metodo contributivo (es. chi non ha contributi versati prima del 1995).
  • i lavoratori che scelgono il sistema contributivo per opzioni come Opzione Donna o Quota 103.
  • chi ha meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.
  • chi ha almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 ma anche anzianità contributiva successiva al 2011.

Non sono interessati i pensionati che già percepiscono la pensione.

Effetti della revisione coefficienti pensione 2025/26

Purtroppo l’aggiornamento per il biennio 2025/26 non è favorevole a chi andrà in pensione, perché l’effetto immediato sarà la diminuzione dell’importo degli assegni pensionistici, con un calo stimato di circa il 2% rispetto ai bienni precedenti.

In sostanza si devono considerare due aspetti importanti: si avrà un importo più basso (parità di contributi versati e di età, i futuri pensionati percepiranno un assegno più basso rispetto a chi è andato in pensione prima del 2025). Inoltre occorre valutare bene l’età di pensionamento (andare in pensione più tardi diventa più conveniente perché il coefficiente di trasformazione aumenta con l’età).

ESEMPI DI CALCOLO PENSIONI 2025
ESEMPIO 1 – Pensionamento a 67 anni con 300.000 € di montante contributivo:

  • Nel biennio 2025-2026, chi va in pensione a 67 anni avrà un coefficiente di trasformazione pari al 5,608%.
  • Applicando questo tasso al montante contributivo di 300.000 €, l’importo della pensione sarà di 16.824 euro lordi all’anno.
  • Se invece la stessa persona fosse andata in pensione entro il 31 dicembre 2024, avrebbe potuto beneficiare del coefficiente più favorevole del 5,723%.
  • In quel caso, l’assegno sarebbe stato di 17.169 euro annui, con un vantaggio di 345 euro lordi all’anno.
  • In termini mensili (13 mensilità), la perdita si traduce in circa 26,50 euro al mese.

ESEMPIO 2 – Pensionamento a 67 anni con 400.000 € di montante contributivo:

  • Anche in questo caso, il coefficiente 2025-2026 pari al 5,608% determina la misura dell’assegno pensionistico.
  • Su un montante contributivo di 400.000 €, la pensione annua lorda risulterà di 22.432 euro.
  • Se il pensionamento fosse avvenuto nel 2024, con il coefficiente 5,723%, l’importo sarebbe salito a 22.892 euro annui.
  • La perdita totale ammonta a 460 euro l’anno, ovvero circa 35,40 euro al mese su base 13 mensilità.

BOX di sintesi

Montante ContributivoAnno PensionamentoCoefficientePensione AnnuaPensione Mensile (13 mensilità)Perdita AnnuoPerdita Mensile
300.000 €20245,723%17.169 €1.320,69 €
20255,608%16.824 €1.294,15 €345 €-26,54 €
400.000 €20245,723%22.892 €1.760,92 €
20255,608%22.432 €1.725,54 €460 €-35,38 €

Come si calcola una pensione col sistema contributivo

Per calcolare una pensione con il sistema contributivo (ad esempio Quota 103 e Opzione donna), è necessario considerare alcuni fattori chiave:

Retribuzione o reddito pensionabile annuo
Questo rappresenta la base su cui vengono calcolati i contributi versati al sistema previdenziale. È importante sottolineare che esiste un limite massimo, che nel 2020 era fissato a 103.055,00 euro. Per i lavoratori dipendenti si tratta della retribuzione lorda, mentre per autonomi e liberi professionisti si considera il reddito imponibile.

Aliquota di calcolo dei contributi
Si riferisce alla percentuale della retribuzione pensionabile destinata ogni anno al fondo pensionistico.

  • Per i lavoratori dipendenti è pari al 33% della retribuzione imponibile.
  • Per i lavoratori autonomi e liberi professionisti varia dal 24% al 34,23%, a seconda della categoria professionale.

Tasso di rendimento o di rivalutazione
Questo coefficiente, aggiornato annualmente al 31 dicembre, determina la crescita dei contributi accumulati, basandosi sull’andamento medio del PIL degli ultimi 5 anni.

  • Ad esempio, nel dicembre 2017 il tasso era pari a 1,004684, mentre per l’anno 2019 è stato 1,018254.
  • L’Istat fornisce ogni anno il valore del tasso al Ministero del Lavoro, che lo utilizza per rivalutare i montanti contributivi.

Montante pensionistico individuale
Al momento del pensionamento, ogni lavoratore avrà accumulato un importo definito come montante contributivo. Questo è il risultato della somma dei contributi versati e rivalutati nel corso della carriera lavorativa, calcolato attraverso la formula:

Retribuzione pensionabile annua × Aliquota di calcolo × Tasso di rendimento

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