Pensioni 2023: tutte le misure approvate in Manovra

Da Quota 103 a Opzione donna solo per 3 categorie; minime a 600 euro e Ape sociale

Chiara Arroi 29/12/22

Indice

Pensioni 2023: Quota 103

Pensioni 2023: aumento pensioni minime

  • rivalutazione del 1,5%, oltre al già previsto 7,3% per le normali pensioni minime 2023 ->> 570 euro nel 2023
  • rivalutazione del 2,7% per le normali pensioni minime 2024 ->> 580 euro nel 2024
  • rivalutazione aggiuntiva del 6,4% (anziché l’1,5%), oltre al già previsto 7,3% per le pensioni minime dei pensionati over 75, e solo per il 2023 ->> 600 euro nel 2023

Pensioni 2023: Ape sociale

  • disoccupati,
  • invalidi con capacità lavorativa ridotta di almeno il 74%,
  • caregiver da almeno 6 mesi di familiari disabili,
  • dipendenti con attività lavorative gravose (inserite in uno specifico elenco di lavori gravosi):
    • Professori di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate
    • Tecnici della salute
    • Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate
    • Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali
    • Operatori della cura estetica
    • Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati
    • Artigiani, operai specializzati, agricoltori
    • Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali
    • Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli
    • Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati
    • Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta
    • Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica
    • Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque
    • Conduttori di mulini e impastatrici
    • Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali
    • Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio
    • Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare
    • Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento
    • Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci
    • Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli
    • Portantini e professioni assimilate
    • Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca
    • Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni

Pensioni 2023: Opzione donna non per tutte

  • si potrà uscire con questa opzione a 60 anni di età e 35 di contributi
  • si potrà uscire con questa opzione a 59 anni di età e 35 di contributi, in presenza di un figlio/a
  • si potrà uscire con questa opzione a 58 anni di età e 35 di contributi, in presenza di due figli/e
  • le donne caregiver che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della Legge 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. In quest’ultimo caso si può andare in pensione direttamente a 58 anni a prescindere dal numero dei figli;
  • le donne che hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento;

Chiara Arroi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento