Pensione lavori usuranti: domanda entro il 1° maggio per accedere nel 2025

Paolo Ballanti 12/04/24
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La normativa italiana riconosce l’accesso anticipato al trattamento pensionistico a beneficio di lavoratori addetti a mansioni particolarmente faticose e pesanti: la cosiddetta Pensione lavori usuranti.

Per ottenere il beneficio i soggetti interessati devono prima di tutto trasmettere all’Inps (o comunque all’Ente previdenziale presso il quale sono iscritti) un’apposita domanda di riconoscimento del beneficio, nel rispetto di determinate tempistiche.

Le scadenze in vigore nell’anno corrente e la procedura di invio delle domande sono state oggetto del Messaggio Inps del 23 febbraio 2024 numero 812.
Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Pensione lavori usuranti: domande entro il 1° maggio

Come chiarito dall’Inps con il Messaggio numero 812/2024 la domanda di accesso al beneficio dev’essere trasmessa in via telematica all’Istituto entro il prossimo 1° maggio, per coloro che perfezionano i requisiti citati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.

Modulo AP45 e documentazione aggiuntiva
L’istanza, da presentare collegandosi al portale “inps.it”, dev’essere corredata dal modulo AP45 e dalla documentazione indicata nella tabella A, allegata al Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 20 settembre 2011, come sostituita dalla tabella A di cui al D.M. 20 settembre 2017.

Documentazione equipollente
Per i lavoratori del settore privato, se dalla documentazione di cui al paragrafo precedente non risulta inequivocabilmente lo svolgimento dell’attività faticosa e pesante, ai fini del riconoscimento del beneficio “è possibile produrre ogni ulteriore documentazione equipollente, contenente elementi utili e probanti l’attività svolta” (Messaggio Inps).

L’intera documentazione per la pensione lavori usuranti deve risalire all’epoca in cui sono state rese le attività rilevanti e la stessa non può pertanto essere sostituita da dichiarazioni del datore di lavoro rilasciate ora per allora.

Domanda trasmessa in ritardo

La presentazione della domanda di riconoscimento della pensione lavori usuranti, oltre la scadenza del 1° maggio 2024 comporta, in caso di presenza dei requisiti normativamente richiesti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato in misura pari a:

  • 1 mese, se il ritardo nella presentazione dell’istanza è inferiore o pari a un mese;
  • 2 mesi, se il ritardo nella presentazione della domanda all’Inps è superiore ad un mese ma inferiore a tre mesi;
  • 3 mesi, per un ritardo nella presentazione pari o superiore a tre mesi.

Comunicazione dell’Ente previdenziale

Una volta presentata l’istanza all’Inps e all’esito dell’istruttoria, l’Istituto comunica al lavoratore, in alternativa:

  • l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni faticose e pesanti e sia altresì verificata la sussistenza della copertura finanziaria;
  • l’accertamento del possesso dei requisiti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico a causa dell’insufficiente copertura finanziaria;
  • il rigetto della domanda per mancato possesso dei requisiti sullo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Con riguardo agli interessati che presentano la domanda entro il 1° maggio 2024 e perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, l’Inps comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025.

Pensione lavori usuranti 2024: invio domanda

L’accesso alla pensione anticipata è comunque subordinato alla presentazione dell’apposita domanda di pensionamento.

In sede di lavorazione della domanda di pensione, e ai fini dell’accoglimento della stessa, verranno esaminate “le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025” (Messaggio Inps).

I beneficiari della pensione lavori usuranti

Possono beneficiare della pensione anticipata, i soggetti appartenenti alle seguenti categorie:

  • lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • lavoratori notturni con una permanenza minima nel periodo notturno;
  • lavoratori addetti alla linea catena;
  • conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

A decorrere dal 1° gennaio 2017, i soggetti citati possono ottenere il pensionamento anticipato a condizione che abbiano svolto le attività usuranti per un periodo di tempo pari almeno a:

  • 7 anni, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, negli ultimi 10 di attività lavorativa;
  • In alternativa, la metà della vita lavorativa complessiva.

Età anagrafica e anzianità contributiva

A condizione di aver totalizzato un’anzianità contributiva minima di 35 anni, i lavoratori dipendenti:

  • impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • addetti alla linea catena;
  • conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;

possono ottenere il pensionamento anticipato a condizione che raggiungano, dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, una determinata somma, ottenuta da età anagrafica + anzianità contributiva pari a 97,6 di cui:

  • età anagrafica minima 61 anni e 7 mesi;
  • anzianità contributiva minima 35 anni.

Per i lavoratori autonomi, al contrario, la quota passa a 98,6 dal momento che il requisito anagrafico minimo si attesta a 62 anni e 7 mesi.

Maturazione dei requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025
DipendentiAutonomi
Anzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributivaAnzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributiva
Almeno 35 anniMinimo 61 anni e 7 mesi*97,6*Almeno 35 anniMinimo 62 anni e 7 mesi*98,6*
*Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita

Lavoratori notturni a turni
Possono accedere al pensionamento anticipato i lavoratori a turni, da intendersi come coloro che prestano la loro attività per almeno 6 ore, comprendenti il periodo di tempo dalla mezzanotte alle cinque del mattino, per un periodo minimo di 64 giorni lavorativi all’anno.

Maturazione dei requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 – Dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno
DipendentiAutonomi
Anzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributivaAnzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributiva
Almeno 35 anniMinimo 63 anni e 7 mesi*99,6*Almeno 35 anniMinimo 64 anni e 7 mesi*100,6*
*Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita

Al contrario, ecco descritti in tabella i requisiti richiesti per quanti sono occupati da 72 a 77 giorni lavorativi all’anno:

Maturazione dei requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025
DipendentiAutonomi
Anzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributivaAnzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributiva
Almeno 35 anniMinimo 62 anni e 7 mesi*98,6*Almeno 35 anniMinimo 63 anni e 7 mesi*99,6*
*Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita

Da ultimo, i lavoratori:

  • occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno;
  • che prestano l’attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo;

i quali maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono ottenere la pensione anticipata alle medesime condizioni sopra descritte con riguardo ai lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti.

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