La mia pensione futura Inps online, estesa agli Statali: come funziona

Chiara Arroi 16/11/18
Anche gli statali avranno accesso al servizio online La mia pensione futura Inps, grazie a un grande progetto di ampliamento del servizio firmato Inps, che prenderà avvio proprio entro fine 2018 per una prima platea di 500 mila dipendenti pubblici.

Oltre a ciò, sempre entro fine anno circa 1 milione di cittadini lavoratori si vedrà recapitare le famose buste arancioni a casa propria, con l’estratto contributivo e una simulazione dell’importo della propria pensione futura.

L’Istituto di previdenza ha infatti lo scorso 13 novembre, nel corso di una conferenza a Roma, il progetto di sistemazione dell’estratto contributivo dei dipendenti pubblici. I contenuti del progetto, finalizzato alla completa definizione delle posizioni assicurative dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni.

Presenti all’incontro, il Presidente INPS Tito Boeri, il Direttore Generale Gabriella Di Michele, il Direttore centrale Entrate e recupero crediti Maria Sandra Petrotta, la dirigente della posizione assicurativa gestione pubblica Nunziatina De Nigris e il responsabile del progetto “Estratto conto dipendenti pubblici” Domenico De Fazio.

Leggi anche “Supplemento pensioni Inps: chiarimenti e istruzioni”

La mia pensione futura Inps online: estesa agli Statali

Il progetto Inps consentirà, entro la fine dell’anno, l’apertura del servizio online “La mia pensione futura” a un primo gruppo di 500 mila dipendenti pubblici appartenenti agli enti locali e, successivamente, a tutti i restanti contribuenti.

Basti pensare che la platea degli iscritti alle gestioni pubbliche si aggira su circa 3,3 milioni di lavoratori, tra:

  • dipendenti degli Enti locale (1,3 milioni)
  • dipendenti dello Stato (1,9 milioni, di cui in forze nella Scuola, nei corpi militari, nell’amministrazione statale).

Leggi anche “Contributi Inps non pagati: al via i controlli Inps”

Intanto un primo invio in corso corso dell’estratto dei contributi sta coinvolgendo attualmente 128 mila statali.

Nel corso dell’incontro, inoltre, sono state presentate le nuove platee coinvolte dall’invio di un prossimo lotto di buste arancioni e sono state fornite informazioni sull’invio dell’estratto conto cartaceo agli iscritti alla Cassa Pensioni Insegnanti (Cpi).

La mia pensione futura Inps estesa agli Statali: cosa comporta

Il progetto in corso di apertura servizio agli Statali ha gradi ripercussioni, perché a partire dal prossimo anno, e più precisamente dal 1° gennaio 2019, gli Statali saranno obbligati a pagare di tasca propria il costo del periodo di contribuzione caduto in prescrizione, nel caso in cui il datore di lavoro non lo abbia pagato.

Ecco perché accedere al servizio online di Consultazione dell’estratto conto contributivo darà la possibilità a tutti i dipendenti pubblici di controllare i periodi di contribuzione accreditati e chiedere per tempo variazioni o modifiche.

Tutte le novità sulla Riforma pensioni e su Quota 100

La mia pensione futura Inps: come funziona oggi

La mia pensione futura è, come anticipato, un servizio Inps, messo a disposizione dei lavoratori, che consente di simulare l’importo della propria pensione, in base a parametri come:

  • l’età anagrafica;
  • i contributi versati;
  • la retribuzione.

Ovviamente per accedere al servizio online occorre essere in possesso del Codice Pin personale. Se non lo si ha lo si deve chiedere e far generare.

La mia pensione futura Inps: chi può accedere al servizio

Quali sono i lavoratori che attualmente possono accedere a simulare la propria pensione futura mediante questo servizio? Eccoli:

  • i dipendenti privati;
  • gli iscritti alla Gestione separata
  • gli autonomi che versano i contributi alle gestioni speciali (commercianti, artigiani, ecc)
  • lavoratori domestici
  • e ora anche dipendenti pubblici.

Per farsi inviare la busta arancione, bisogna essere in possesso del pin di 16 cifre dell’Inps.

Chiara Arroi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento