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Le novità su pensioni e uscita anticipata dal lavoro previste dalla nuova Legge di Stabilità 2017 sono diverse.
Per saperne di più si consiglia SPECIALE LEGGE DI STABILITÀ 2017: GUIDA ALLE NOVITÀ
In base all’ultima bozza della Manovra (scarica qui il testo), che sarà approvata definitivamente a breve, viene stabilito che l’anticipo pensionistico, il cosiddetto Ape, partirà nel 2017 ma potrà essere concesso soltanto a chi percepisce un reddito lordo superiore a 730 euro al mese.
Scarica il testo del disegno di bilancio 2017
Di seguito alcuni dei principali provvedimenti della manovra.
Pensione anticipata: parte l’APE
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Per il 2017 è stato confermato l’anticipo pensionistico Ape, il piatto forte della riforma pensioni voluta dal Governo Renzi per il prossimo anno.
L’Ape permetterà a tutti i lavoratori, dipendenti ed autonomi, di poter accedere alla pensione a 63 anni, ossia fino ad un massimo di 3 anni e 7 mesi prima rispetto alla normale pensione di vecchiaia.
Inoltre, l’Ape prevede la restituzione dell’anticipo (erogato dalle banche) ratealmnete e lungo l’arco di 20 anni. La penalizzazione media sarà pari al 5 o 6% dell’importo della pensione, ma la cifra massima si aggirerà intorno al 25%.
Pensione anticipata negata: a chi?
Pare che l’ultima bozza della Legge di Bilancio 2017 escluda dall’Ape i lavoratori che guadagnano meno di 730 euro lordi al mese. Se tutto venisse confermato, quindi, l’Ape verrebbe garantita soltanto ai pensionandi che sarebbero in grado di risanare l’anticipo nei 20 anni previsti.
Tfr e dipendenti pubblici: cosa cambia per andare in pensione?
In base all’ultima bozza della nuova Legge di Bilancio pare delinearsi anche un trattamento di fine rapporto ritardato per i dipendenti pubblici.
In pratica, i lavoratori che sceglieranno di andare in pensione in anticipo usufruendo dell’Ape potrebbero dover attendere per il versamento del Tfr l’effettivo raggiungimento dell’età pensionabile: dunque, nei casi peggiori, anche 3 anni e sette mesi dopo l’abbandono del lavoro.
Ape social: per chi?
L’”Ape social”, l’anticipo pensionistico a costo zero e a carico dello Stato, è stata annunciata per chi percepisce redditi molto bassi, è disoccupato senza ammortizzatori sociali o si trova più genericamente “in condizioni soggettive di bisogno”.
In base all’ultima bozza della Legge di Stabilità 2017, quindi, sembra che abbiano diritto all’Ape social coloro che hanno un reddito mensile inferiore ai 1.500 euro lordi, oppure abbiano svolto un’attività di lavoro “gravosa” per un periodo di almeno 6 anni.
Cumulo gratuito contributi: cosa cambia?
La nuova Legge di Bilancio 2017 prevede anche di estendere il cumulo gratuito dei contributi previdenziali alle pensioni anticipate.
Quindi, i lavoratori che nel corso degli anni hanno maturato contributi presso gestioni diverse possono sommarli gratuitamente, oltre che per il raggiungimento della pensione di vecchiaia, anche per ottenere la muova pensione anticipata.
Canone Rai: diminuisce oppure no?
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Infine, è stato confermato l’abbassamento del canone Rai, che nel 2017 scenderà dagli attuali 100 a 90 euro.
In ogni caso, l’anno prossimo il canone continuerà a essere pagato mediante addebito sulle fatture dell’energia elettrica. A differenza che nel 2016, però, dal 2017 la prima rata del canone dovrà essere corrisposta già a partire dal mese di gennaio.
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