Pensione anticipata, rivalutati il lavoro notturno: chiarimenti dall’Inps

Redazione 04/04/18
Novità e chiarimenti dall’Inps sulla rivalutazione dei turni lavorativi notturni ai fini della pensione anticipata. L’Istituto ha pubblicato nei giorni scorsi la circolare n. 59/2018, fornendo indicazioni sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 in merito ai requisiti e alla presentazione della domanda di anticipo pensionistico da parte dei lavoratori che svolgono turni notturni.

“Tenuto conto della particolare gravosità del lavoro organizzato in turni di dodici ore – si legge al comma 170 dell’art. 1 della legge n. 205/2017 -, ai fini del conseguimento dei requisiti di cui all’articolo 1, commi 6 e 6-bis, del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, i giorni lavorativi effettivamente svolti sono moltiplicati per il coefficiente di 1,5 per i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di dodici ore, sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016. Ai fini dell’attuazione del presente comma, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 3, lettera f), della legge 24 dicembre 2007, n. 247, è incrementata di euro 300.000 per l’anno 2018, di euro 600.000 per l’anno 2019 e di euro un milione annui a decorrere dall’anno 2020”.

A chi spetta la rivalutazione per la pensione anticipata

L’Inps precisa che la rivalutazione ai fini della pensione anticipata spetta ai lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di dodici ore, sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016, che svolgono attività lavorativa per almeno sei ore nel periodo notturno comprendente l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.

Secondo quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2018, i turni svolti per almeno sei ore nel periodo notturno, sono moltiplicati per il coefficiente di 1,5, ai fini del raggiungimento del numero di turni annui previsti per l’accesso anticipato al pensionamento per i lavoratori.

L’accesso all’anticipo pensionistico è diversificato a seconda del numero di turni annui svolti. (Consulta per ulteriori chiarimenti la circolare Inps n. 90/2017).

Come presentare domanda per la pensione anticipata

I lavoratori impiegati in turni notturni che raggiungono i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2019, devono presentare la domanda di riconoscimento dello svolgimento di attività pesante entro il 1° maggio 2018, allegando:

  • la documentazione necessaria (vedi tabella A allegata al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 20 settembre 2011, sostituita dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 20 settembre 2017),
  • l’accordo collettivo sottoscritto entro la data del 31 dicembre 2016 che comprovi che il lavoro è articolato in turni di dodici ore, svolti per almeno 6 ore nel periodo notturno.

Se la domanda di riconoscimento verrà presentata dopo il 1° maggio 2018, sarà differita la decorrenza del trattamento della pensione anticipata.

La domanda deve essere presentata telematicamente alla sede Inps del territorio oppure tramite il sito Inps, utilizzando il modulo AP45 disponibile nella sezione “Modulistica”.

Una volta che l’Inps avrà comunicato l’esito positivo sull’accertamento dei requisiti, il richiedente potrà presentare la domanda per l’accesso alla pensione anticipata.

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