Pensione anticipata nel 2004 con decurtazione: posso ricevere aumenti oggi?

La legge 243 del 2004 consentiva di andare in pensione a 57 anni con un taglio sull’assegno

Redazione 21/09/20
Buongiorno, vorrei porre un quesito sulla mia pensione. Sono andata in pensione con la legge 243/2004 (quella sul pensionamento anticipato delle donne) a ottobre 2010. Il mio assegno ha subito all’epoca una notevole decurtazione, nonostante avessi lavorato quadi 40 anni. La mia domanda è la seguente: vorrei sapere se ora, giunta all’età di 68 anni, ho diritto a ricevere un miglioramento in termini economici, quindi degli aumenti sull’assegno.

Risposta

Gentile signora, la legge sulle pensioni a cui lei fa riferimento è quella introdotta nel 2004 con la riforma Maroni, che riservava solo per le donne la possibilità di andare in pensione di anzianità a 57 anni di età, ma con forti tagli all’assegno pensionistico. Prevedeva infatti il calcolo della pensione integralmente con il sistema contributivo.

In particolare, questa legge delega stabiliva incentivi per chi decideva di rinviare la pensione di anzianità. Chi optava per il rinvio (e aveva maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2007) poteva beneficiare di un super bonus: cioè un versamento in busta paga dei contributi previdenziali che sarebbero stati versati all’ente di previdenza; aumentava l’età anagrafica per le pensioni di anzianità e quelle di vecchiaia. Ma solo alle donne veniva data possibilità di accedere alla pensione con 57 anni di età e il calcolo interamente contributivo dell’assegno. Lei ha accetato questa chance.

Purtroppo, una volta accetta all’epoca la pensione alle condizioni sottoscritte, la stessa non può godere di migliorie in termini economici, se non quelle previste dalla legge in merito all’inflazione. Cordiali saluti.

>>Pensioni 2020: guida in 8 passi per anticipare la pensione

 

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento