VAI ALLO SPECIALE SU RIFORMA PENSIONI 2016
La pensione anticipata, ricordiamo, è stata concepita a partire dal 2012 dal Decreto Salva-Italia, meglio conosciuto come legge Fornero. Da quest’anno i requisiti, a causa dagli aumenti periodici connessi alla speranza di vita, vengono ulteriormente innalzati. Si tratta, infatti, di un balzo in avanti di 4 mesi che non toccherà soltanto la nuova pensione anticipata ordinaria, ma tutte le forme di pensionamento.
Chi potrà, dunque, pensionarsi nel 2016? Di seguito, i nuovi parametri delle principali tipologie di pensionamento “in anticipo”, rispetto ai requisiti anagrafici richiesti per la vecchiaia.
1) PENSIONE ANTICIPATA ORDINARIA 2016
I requisiti previsti nel 2016 sono:
1.1. 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini;
1.2. 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
La legge Fornero, tuttavia, aveva annunciato una penalizzazione percentuale per chi si fosse pensionato prima di compiere 62 anni di età, rispettivamente pari a:
– 1% di penalizzazione per ogni anno mancante al 62°, dal 60esimo anno di età;
– 2% di penalizzazione per ogni anno precedente al 60esimo anno.
In tal senso, quindi, non sono previste penalizzazioni correlate all’età per quei soggetti che maturano i requisiti fino al 31 dicembre 2017. Originariamente erano esclusi dalla penalizzazione, sempre fino al 31 dicembre 2017, solo alcuni periodi, oltre ai permessi legge 104 ed ai congedi parentali di maternità e paternità. Successivamente, la legge di Stabilità 2015 aveva tolto ogni penalizzazione, sino al 31 dicembre 2017, per le pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2015.
Ora, la legge di Stabilità per il 2016 ha cancellato le penalizzazioni per tutti quelli che hanno maturato i requisiti prima del 2015, a partire dai ratei liquidati dal 1° gennaio 2016, senza tuttavia restituire gli arretrati.
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2) PENSIONE ANTICIPATA SISTEMA CONTRIBUTIVO 2016
Per i soggetti che non possiedono contributi versati prima del 1996, o per quelli che effettuano il cumulo nella gestione Separata, vale a dire per i soggetti il cui calcolo dell’assegno viene fatto soltanto tramite il sistema contributivo, i requisiti di accesso alla pensione anticipata sono:
2.1. 63 anni e 7 mesi d’età;
2.2. 20 anni di contributi;
2.3. pensione superiore di almeno 2,8 volte l’assegno sociale.
3) PENSIONE ANTICIPATA COMPARTO SCUOLA 2016
LEGGI ANCHE: Scuola e Pensioni: come fare domanda per accedere al pensionamento nel 2016?
Il regime di pensionamento per il personale del comparto scuola ha decorrenze specifiche, prevedendo una data fissa di cessazione dal servizio. Docenti, educatori, personale ATA e dirigenti scolastici potranno così fruire della pensione anticipata nel 2016 con i seguenti requisiti:
3.1. 41 anni e 10 mesi di contributi, se donne, maturati entro il 31 dicembre 2016;
3.2. 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, maturati entro il 31 dicembre 2016.
I requisiti di età per la vecchiaia, invece, devono essere maturati entro il 31 agosto 2016.
Per i docenti, la data di decorrenza della pensione è fissata al 1° settembre 2016, tuttavia la domanda di cessazione dal servizio deve essere inoltrata entro il 22 gennaio 2016, accedendo al portale del Miur, servizio E-Polis Istanze On Line. Per i dirigenti scolastici, invece, le domande devono essere inviate entro il 28 febbraio 2016.
4) PENSIONE ANTICIPATA SECONDO LA PROPOSTA BOERI 2016
La nuova proposta del Presidente dell’INPS, Tito Boeri, che al momento rimane soltanto una proposta, prevede la possibilità di pensionarsi con i seguenti requisiti (quelli validi anche per la pensione anticipata con il sistema contributivo):
4.1. 63 anni e 7 mesi d’età;
4.2. 20 anni di contributi.
In questo caso, però, i requisiti risultano validi anche per coloro che hanno diritto al calcolo della pensione con il sistema misto. Per accedervi, infatti, la pensione dovrà essere compresa tra i 1.200 ed i 1.500 euro circa, dietro una penalizzazione stabilita tra il 9,4% e lo 0,3%, sulla base dei mesi di anticipo rispetto all’età richiesta per la pensione di vecchiaia.
Ai lavoratori precoci, ossia chi ha versato il primo contributo prima del 18esimo anno di età, invece, non verrà applicata alcuna penalizzazione.
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5) PENSIONE ANTICIPATA OPZIONE DONNA 2016
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Potranno accedere al pensionamento anticipato nel 2016 le lavoratrici che hanno maturato i requisiti previsti dal regime sperimentale Opzione Donna entro il 31 dicembre 2015, secondo i seguenti parametri:
5.1. 57 anni e 3 mesi d’età per le dipendenti;
5.2. 58 anni e 3 mesi di età per le autonome;
5.3. 35 anni di contributi;
5.4. previa attesa di una finestra mobile di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, e di 18 mesi per quelle autonome.
6) PENSIONE ANTICIPATA LAVORO USURANTE E LAVORO NOTTURNO 2016
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Per i soggetti che hanno svolto lavori usuranti o lavoro notturno, per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di vita lavorativa (mentre a partire dal 2018, sarà necessario aver svolto simili mansioni per metà della vita lavorativa), i parametri utili al pensionamento nel 2016 sono i seguenti:
6.1. per i dipendenti addetti a lavori usuranti o aventi svolto oltre 78 giornate di lavoro notturno: 61,7 anni di età, 35 anni di contributi e quota 97,7;
6.2. per gli autonomi addetti a lavori usuranti o aventi svolto oltre 78 giornate di lavoro notturno: 62,7 anni di età, 35 anni di contributi e quota 98,7;
6.3. per i dipendenti dalle 72 alle 77 giornate di lavoro notturno: 62,7 anni di età, 35 anni di contributi e quota 98,7;
6.4. per gli autonomi dalle 72 alle 77 giornate di lavoro notturno: 63,7 anni di età, 35 anni di contributi e quota 99,7;
6.5. per i dipendenti dalle 64 alle 71 giornate di lavoro notturno: 63,7 anni di età, 35 anni di contributi e quota 99,7;
6.6. per gli autonomi dalle 64 alle 71 giornate di lavoro notturno: 64,7 anni di età, 35 anni di contributi e quota 100,7.
Le categorie di lavoratori interessati, per avere accesso al pensionamento anticipato per lavoro usurante o notturno, dovranno inviare domanda all’INPS entro il 31 marzo 2016, anche se matureranno i requisiti successivamente a tale data, sempre che gli stessi vengano conseguiti entro il 31 dicembre 2016.
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