PENSIONE ANTICIPATA 2016 LAVORI USURANTI: QUALI REQUISITI?
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Per la categoria dei lavoratori che svolgono le attività considerate dalla legge come usuranti si delinea la possibilità di andare in pensione anticipata con requisiti che risultano facilitati rispetto alle altre tipologie di contribuenti.
A valere ci sono ancora i 35 anni di contributi versati, tuttavia bisogna fare attenzione alla quota necessaria e all’età minima.
La normativa in vigore, infatti, opera una distinzione tra le diverse categorie di lavori usuranti:
– ci sono i soggetti che svolgono mansioni pesanti e faticose, tra cui, ad esempio, attività prestata nelle gallerie, nei sotterranei o nei cassoni;
– vi sono, poi, i soggetti addetti alle mansioni di tipo ripetitivo, appunto le produzioni in serie, quali, ad esempio, produzioni di elettrodomestici, di auto o di capi di abbigliamento;
– rientrano nella categoria di lavoratori che svolgono attività usuranti anche gli autisti del trasporto pubblico che conducono mezzi dotati, minimo, di nove posti.
PENSIONE ANTICIPATA 2016 LAVORI USURANTI: COME FARE DOMANDA?
Ai fini della presentazione della domanda di pensione anticipata 2016, queste categorie di lavoratori devono avere la quota 97,6 ovvero l’età minima di 61 anni e 7 mesi e un numero di anni di contributi che non deve essere inferiore ai 35.
Lavoratori privati
Con riferimento ai lavori usuranti, la domanda di pensione anticipata 2016 dovrà essere presentata all’INPS, in modalità cartacea, per i lavoratori del settore privato. Il relativo modulo può essere scaricato dal sito istituzionale dell’ente previdenziale.
Lavoratori pubblici
Al contrario, i lavoratori del settore pubblico saranno tenuti a presentare domanda esclusivamente tramite il sito, o viceversa tramite il call center o, infine, ancora delegando i patronati.
PENSIONE ANTICIPATA 2016 LAVORI USURANTI: COSA SUCCEDE SE SI PRESENTA DOMANDA IN RITARDO?
Qualora la domanda di pensione anticipata 2016 venga presentata tardivamente, la decorrenza del trattamento pensionistico subirà un posticipo di un mese per un ritardo che arriva appunto fino a un mese, di due per un ritardo compreso tra uno e tre mesi e, infine, di tre mesi per ritardi che superano tali soglie.
SONO LAVORI USURANTI ANCHE I LAVORI NOTTURNI?
Vengono catalogati dall’attuale normativa come lavori usuranti anche quelli notturni, a patto però che siano svolti per almeno tre ore al giorno e in maniera continuativa oppure, nel caso della sussistenza di turni, per un minimo di 64 notti all’anno.
PENSIONE ANTICIPATA 2016 LAVORI NOTTURNI: QUALI REQUISITI?
Ai fini della definizione dei requisiti per la pensione anticipata 2016 dei soggetti che svolgono lavoro notturno bisogna, tuttavia, tenere in considerazione delle notti effettivamente lavorate.
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Al riguardo, infatti, la quota 97,6 risulta valida per coloro i quali svolgono almeno 78 notti all’anno. Per chi, invece, svolge un numero di notti che risulta variabile, andando da 72 a 77 notti annuali, è richiesta la quota 98,6, ovvero l’età minima dovrà essere di 62 anni e 7 mesi. Per un numero di notti annuali compreso tra 64 e 71, infine, la quota aumenta a 99,6, aumentando quindi l’età minima che così sale a 63 anni e 7 mesi.
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