La riforma della patente europea diventerà attiva fra pochi giorni per effetto del recepimento di varie direttive comunitarie ad opera del d.lgs. 59/2011 e del decreto correttivo licenziato nella sua forma definitiva dal consiglio dei ministri il 22 dicembre scorso ( anche se ancora non è stato pubblicato in Gazzetta e a quanto pare nemmeno firmato dal Capo dello stato). Al di la di questa incertezza formale il direttore generale del dipartimento per i trasporti terrestri ha reso note le indicazioni operative di dettaglio aggiornate all’ultima novella di fine anno.
Il panorama delle licenze di guida, grazie alle nuove 15 categorie di patenti che stanno per irrompere, si espanderà in modo alquanto notevole, ma, in realtà, solo per le patenti rilasciate a partire dal 19 gennaio ci saranno grosse novità di natura immediata, dal momento che come chiarisce la prima circolare il d.lgs. 59/2011 fa espressamente salvi i diritti acquisiti dai titolari. Novità importanti arriveranno anche in materia di gradualità ed equivalenza delle nuove licenze di guida.
A partire dal 19 gennaio le patenti superiori potranno essere ottenute solo da conducenti già titolari di patente B mentre dovranno prestare molta attenzione i titolari di tutte le patenti di sottocategoria inferiore. La sola patente inserita automaticamente in tutte le altre sarà la neonata AM che abiliterà alla conduzione dei ciclomotori. Per conseguire questa nuova licenza, che sostituirà il vecchio patentino per ciclomotori, non sarà più possibile seguire i corsi scolastici ma l’interessato dovrà presentarsi all’esame o come privatista o passando necessariamente per una autoscuola.
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