Al ritorno, non trova più la macchina, in quanto un ausiliario del traffico aveva elevato contravvenzione ed aveva chiamato il carro attrezzi.
E però, l’ausiliario in questione era delegato solo per il controllo della sosta nelle apposite “zone blu”.
Da ciò, l’azione giudiziaria, conclusa innanzi al Giudice di Pace di Palermo, con la condanna a favore della ricorrente a 200 euro a titolo di danno da stress (essendo stata privata della vettura).
La sentenza è stata ora confermata dalla Corte di Cassazione, con la decisione depositata il 23 marzo scorso (qui il testo integrale).
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