A portare avanti tutte le misure dedicate alle famiglie è il neo ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti. Scopriamo quindi nel dettaglio la mappa degli aiuti in arrivo con la prossima Legge di Bilancio sul “Pacchetto famiglia 2020”.
Pacchetto famiglia 2020: aumento congedo papà
La prima importante novità è rinvenibile nell’ambito del cosiddetto congedo papà. Sul punto, la Riforma Fornero (L. n. 92/2012) ha introdotto l’obbligo per i neo papà di assentarsi per un massimo di due giorni. Tale istituto, però, ha subito nel corso degli anni importanti modifiche: una su tutte la L. n. 232/2016, che ha portato – a decorrere dal 1° gennaio 2017 – il numero di giorni di congedo da 2 a 4.
Ultimo intervento in ordine cronologico si è avuto con la Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018), che ha aumentato di un’ulteriore giorno il congedo, arrivando così complessivamente a 5 giorni di congedo per i neo papà nel corso di un anno.
Ora, tale numero è destinato a cambiare nuovamente. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dal governo, il congedo per i neo papà dovrebbe essere portato addirittura a una settimana, ossia a 7 giorni. Quindi si registrerebbe un aumento di ben 2 giorni.
Si ricorda, al riguardo, che il congedo:
- non è facoltativo bensì obbligatorio. Infatti è obbligo del neopapà utilizzare questi giorni per dedicarsi alla cura del proprio figlio e della famiglia;
- può essere fruito entro 5 mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso dello stesso in famiglia nei casi di adozioni o affidamenti.
Durante il congedo il papà ha diritto di ricevere in busta paga il 100% dell’intera retribuzione. È quindi obbligo del datore di lavoro anticipare in busta paga tali somme per poi compensarle nel mod. F24 con i contributi dovuti all’INPS.
Pacchetto famiglia 2020: bonus per retta asilo nido
Altro intervento di primaria importanza riguarda il bonus per il pagamento della retta dell’asilo nido, che diventerà più cospicuo e potenziato per le famiglie che hanno redditi medio bassi. Attualmente, il bonus asilo nido prevede l’erogazione di un importo pari a 1.500 euro, indipendentemente dall’Isee, corrispondente a un importo di 136,37 euro per 11 mensilità.
Ebbene, con la Legge di Bilancio 2020 il bonus dovrebbe salire del doppio, attestandosi a 3.000 euro, ma solamente per le famiglie più povere. Quindi, si terrà conto di una soglia Isee al di sotto della quale si avrà diritto al suddetto importo. Mensilmente la famiglia riceverebbe ben 272,70 euro mensili per 11 mensilità.
Sempre sul fronte asili nido, il governo è intenzionato a stanziare risorse finanziarie per bandi speciali al fine della costruzione di nuovi edifici e la riqualificazione degli spazi riservati ai bambini nei primi anni di vita.
Pacchetto famiglia 2020: assegno universale mensile
La novità probabilmente più importante del “pacchetto famiglia 2020” voluto dal Ministro Bonetti, riguarda l’assegno universale mensile, che però entrerà in vigore solamente dal 1° gennaio 2021. Cosa prevede tale misura e chi ne avrà diritto? Ebbene, l’assegno avrà cadenza mensile e riguarda ciascun figlio nato dopo il 2021. Spetta un importo variabile da 80 euro a 160 euro, ossia uguale all’attuale bonus bebè. Annualmente, quindi, si potrà ricevere un importo che va da 960 euro a 1.920 euro annui.
La novità sul Bonus bebè è la scomparsa del limite Isee di 25 mila euro, quindi il bonus sarà per tuttii nati a partire da 1° gennaio 2020.
Ma la novità forse più importante è che il bonus bebè è slegato totalmente dall’ISEE. Quindi spetta anche a chi ha comunque un reddito medio o medio-alto. Naturalmente, l’importo sarà modulato in base al reddito della famiglia: più basso sarà il reddito complessivo e più alto sarà il bonus, e viceversa. Il bonus spetta anche ai lavoratori autonomi e partita Iva e avrà una durata annuale (12 mesi).
Pacchetto famiglia: resta il bonus mamma domani
Resta in vigore il bonus mamma domani – o premio alla nascita – di 800 euro una tantum per le neo mamme, e restano anche ferme le prestazioni sociali e fiscali in vigore.
Pacchetto famiglia 2020: smart working
Infine, trovano spazio anche alcune agevolazioni relative allo smart working, ossia il lavoro agile recentemente rivisitato dal “Jobs Act dei lavoratori autonomi” (L. n. 81/2017). Al riguardo, il ministro Bonetti interviene su due punti, ossia l’introduzione:
- del credito d’impostaper il lavoro agile;
- di family bond per innovativi servizi di cura e progetti comunitari e intergenerazionali;
- del credito d’imposta per attività educative e sportive dei figli;
- dell’assegno di cura e detrazioni per i caregiver;
- delle detrazioni fiscali per persone con malattie croniche e patologie gravi;
- di contributi per la formazione professionale delle donne – anche a distanza – durante la maternità e gli incentivi fiscali alle aziende perché, dopo la maternità, sia favorito il rientro al lavoro.
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