In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +1,7%, contratti a tempo determinato +5,9%, contratti di apprendistato +11,2%, contratti stagionali +2,8%, contratti in somministrazione +16,3% e contratti intermittenti +6,5%.
Trasformazioni contratti in tempo indeterminato
Nel primo semestre dell’anno si conferma l’aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato(+84.000), che registrano un forte incremento rispetto al periodo gennaio-giugno 2017 (+58,7%). In contrazione risultano, invece, i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-18,9%).
Cessazioni contratti
Le cessazioni nel complesso sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+12%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti intermittenti e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-4,6%).
Il lavoro occasionale
L’articolo 54-bis decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 ha disciplinato le nuove prestazioni di lavoro occasionale: Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) e Libretto Famiglia (LF).
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale si è attestata intorno alle 20.000 unità, con un importo mensile lordo medio pari a circa 250 euro.
Per quanto riguarda invece i lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia, a giugno 2018 sono stati circa 6.500 i lavoratori impiegati, con un importo mensile lordo medio pari a circa 310 euro.
Fonte Inps
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