Opzione Donna 2024: i nuovi requisiti e regole di accesso

Redazione 08/01/24

Opzione Donna è stata confermata con la Legge di bilancio 2024. Le donne lavoratici che hanno maturato una certa età anagrafica e uno specifico monte contributi possono andare in pensione anticipata con il sistema contributivo (e quindi una riduzione dell’importo pensione).

Tuttavia, nonostante la proroga, la platea di chi può accedere si riduce ancora (rispetto ai paletti già rigidi del 2023) con ulteriore anno in più per la fruizione del regime, sempre con il requisito contributivo di 35 anni.

Per la pensione anticipata con Opzione Donna 2024 in particolare vengono richiesti 61 anni di età, eccezion fatta per le donne con figli. Inoltre non tutte le lavoratrici possono accedervi.

Ecco in dettaglio chi può aderire quest’anno al miraggio Opzione donna, i limiti e i requisiti.

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Indice

Opzione Donna 2024: i nuovi requisiti di età

Prima novità in arrivo nel 2024 è l’innalzamento dei requisiti di età anagrafica che una donna lavoratrice deve avere per poter uscire da lavoro con Opzione Donna. L’età cresce infatti a 61 anni. E’ però confermata la riduzione da uno a due anni per donne che hanno figli. In particolare:

  • 61 anni di età per donne senza figli;
  • 60 anni di età per donne con un figlio;
  • 59 anni di età per donne con più figli.

Ricordiamo che fino al 2023 l’età richiesta era minore: di norma 60 anni. L’età era poi ridotta a 59 anni per lavoratrici con un figlio e a 58 con due o più.

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Opzione Donna 2024: i contributi richiesti

I contributi richiesti nel 2024 invece non cambieranno. Resta assodato che le donne lavoratrici che vogliono accedere alla Pensione anticipata col sistema contributivo devono maturare 35 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2023. E’ però previsto lo sconto di un anno per ciascun figlio entro un massimo di 2 anni.

Le regole contributive cambiano solo per le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi. Queste possono accedere con 59 anni e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 a prescindere dal numero di figli.

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Opzione Donna 2024: chi può accedere

Un’altra cattiva notizia, perché anche nel 2024 sopravvivrà la versione ristretta di Opzione donna: quella che non consente l’accesso a tutte le lavoratrici (pur in presenza dei requisiti), ma solo ad alcune.

In possesso dei requisiti anagrafici e contributivi (61 anni di età e 35 di contributi) possono accedere alla pensione anticipata con Opzione donna solo le donne che se si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:

  • assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge, la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge 5 febbraio 1992 numero 104) ovvero un parente – affine di secondo grado convivente, qualora i genitori, il coniuge o la persona unita civilmente del soggetto con handicap abbiano compiuto i 70 anni di età ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o deceduti o mancanti;
  • hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, pari o superiore al 74%;
  • sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) per la gestione della crisi aziendale.

Le finestre mobili di Opzione donna 2024

Resta uguale al 2024 la finestra mobile, ovvero il differimento del primo pagamento pensionistico:

  • 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti;
  • 18 mesi dalla maturazione dei requisiti per le lavoratrici autonome.

Opzione donna cristallizzata

Buone notizie per chi ha maturato i requisiti per opzione donna prima del 2023 e 2022. Secondo il principio della cristallizzazione del diritto alla pensione si può accedere al pensionamento anticipato anche successivamente alla scadenza del regime opzionale. In particolare, chi ha raggiunto i requisiti con le vecchie regole entro il 31 dicembre 2021, va in pensione con 58 anni e 35 anni.

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