Opzione Donna 2023, ecco la circolare: tutte le istruzioni per fare domanda

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E’ arrivata l’attesa circolare Inps che detta le istruzioni dettagliate per accedere alla piattaforma e fare domanda di pensione anticipata con Opzione donna 2023.

Il sistema che gestisce le domande di pensione Inps era stato implementato, qualche settimana fa, con il nuovo servizio online, dedicato alle istanze da inviare. Il messaggio Inps numero 467 del 1° febbraio 2023, rendeva noto l’adeguamento del sistema alle novità della Legge di Bilancio 2023.

Si attendeva solo la pubblicazione del provvedimento ufficiale, che desse il via a modalità, istruzioni e dettagli. Ecco quindi che è stata pubblicata la circolare numero 25 del 6 marzo.

Con questa circolare- chiarisce l’Inps – vengono fornite “le istruzioni in tema di pensione anticipata c.d. opzione donna di cui all’articolo 1, comma 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, per i profili relativi ai destinatari della norma, ai requisiti e alle condizioni richiesti, alla decorrenza del trattamento pensionistico e alle modalità di presentazione della domanda”

. Vediamo nei prossimi paragrafi quali sono i requisiti e dove trovare il nuovo servizio Inps per la presentazione delle domande di Opzione Donna 2023.

Indice

Opzione Donna 2023: i nuovi requisiti

  • Assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge 5 febbraio 1992, numero 104) ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. Essere inoltre conviventi.
  • Avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • Essere lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della Legge 27 dicembre 2006 numero 296.  

Una cosa che la circolare mette nero su bianco è il requisitiodella convivenza del caregiver con la persona disabile assistita.

Opzione Donna 2023: aggiornata la procedura di domanda

opzione donna 2023 domanda
All’interno del Servizio di domanda è stato aggiunto il Tipo “Opzione Donna Legge di Bilancio 2023

Opzione Donna 2023: come fare domanda

  • utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Come spiegato bene nella circolare Inps del 6 marzo, le lavoratrici, che hanno maturato i requisiti e le condizioni richieste, devono presentare la domanda di pensionamento, allegando la relativa documentazione richiesta. Tra i documenti segnaliamo:

  • nei casi di assistenza a persona con handicap in situazione di gravità ai sensi della Legge 104, la lavoratrice che fa domanda deve compilare un’autodichiarazione in cui afferma di assistere e di convivere da almeno sei mesi con un soggetto affetto da handicap grave, tra quelli indicati dalla legge.
  • E’ anche necessario riportare i dati anagrafici della persona assistita, gli estremi del verbale rilasciato ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 104/1992 dalla Commissione medica che ha riconosciuto l’handicap grave, nonché allegarne il relativo documento, ove non in possesso dell’Istituto,
  • Il requisito della convivenza viene accertato d’ufficio, previa indicazione da parte dell’interessata degli elementi indispensabili per il reperimento dei dati inerenti alla residenza anagrafica o dimora.

Opzione Donna 2023: decorrenza

  • Dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • Diciotto mesi dalla maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.