Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: come pagarli e visualizzare le attestazioni online

Paolo Ballanti 24/04/23
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L’Inps ha comunicato con il Messaggio del 13 aprile 2023 numero 1374 che sono disponibili online le attestazioni fiscali riguardanti i versamenti effettuati nel 2022 per gli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita. Nel documento l’Istituto ha fornito le istruzioni per accedere alla piattaforma online su cui visualizzare e stampare le attestazioni.

Discorso diverso invece per i giustificativi dei pagamenti effettuati dagli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, al Fondo pensione dei lavoratori sportivi (ex ENPALS), nonché al Fondo INPGI 1 e Gestioni ex INPDAP. Anche per queste fattispecie l’Inps si preoccupa di fornire i chiarimenti necessari per ottenere le attestazioni fiscali. Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: avvisi di pagamento

Gli importi da versare a titolo di riscatti, ricongiunzioni e rendite possono essere liquidati all’Inps con gli Avvisi di Pagamento pagoPA:

  • Online, collegandosi alla piattaforma presente sul portale “inps.it – Tutti i servizi – Portale dei pagamenti”, utilizzando la carta di credito / debito, addebito in conto corrente e altri metodi di pagamento;
  • Attraverso canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizio di Pagamento, come ad esempio:
    • Agenzie della banca;
    • Home banking dei Prestatori di Servizi di Pagamento (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA);
    • Sportelli ATM abilitati delle banche;
    • Esercenti convenzionati con i Prestatori di Servizio di Pagamento aderenti al sistema pagoPA (bar, edicole, ricevitorie, tabaccherie, supermercati e altri esercizi convenzionati);
    • Uffici postali.

La lista dei canali di pagamento è comunque disponibile sul sito del sistema pagoPA.

È altresì possibile effettuare il pagamento rateale mediante addebito diretto sul conto. In tal caso è sufficiente recarsi nell’agenzia bancaria o nell’ufficio postale presso cui si ha il conto e compilare un modello SDD.
Il modello in questione dovrà contenere l’opzione a importo fisso predefinito, che implica la rinuncia al diritto di rimborso dell’addebito entro le otto settimane.

Affinché l’addebito SDD vada a buon fine è necessario che l’operatore dell’agenzia bancaria o dell’ufficio postale non inserisca limiti di frequenza mensile di addebito o altri vincoli sul mandato (importo massimo, numero massimo di addebiti, etc.) che impediscano il completamento della transazione.

Una volta comunicata l’autorizzazione dell’addebito, l’Inps invierà una lettera di conferma indicante il mese di attivazione del servizio e gli importi relativi alle scadenze dell’anno. In attesa della comunicazione di conferma spedita dall’Inps si dovrà continuare a effettuare i pagamenti con le altre modalità di pagamento sopra indicate, rispettando le scadenze mensili.

Dalla data di attivazione del servizio non si dovranno più utilizzare i bollettini con un termine di pagamento successivo all’attivazione stessa. L’addebito automatico potrà essere revocato dal contribuente in qualunque momento, con comunicazione tempestiva all’agenzia bancaria o all’ufficio postale. Le restanti rate potranno essere pagate con altre modalità di pagamento.

Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: attestazioni fiscali 2022

Grazie al Messaggio del 13 aprile 2023 numero 1374 l’Inps rende noto che le attestazioni fiscali dei versamenti effettuati nel 2022 per gli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita, sono visualizzabili e stampabili nel Portale dei Pagamenti del sito “inps.it” raggiungibile attraverso il seguente percorso: “Pensione e Previdenza – Ricongiunzioni e Riscatti”.

Successivamente, in Aree Tematiche “Portale dei pagamenti” cliccare su “Accedi all’area tematica”, selezionare “Utilizza il servizio” in corrispondenza di “Cittadini”. Nel menù a sinistra selezionare “Riscatti, Ricongiunzioni e Rendite – Entra nel servizio – Accedi – Pagamenti effettuati – Stampa attestazione”.

Riscatto di periodi non coperti da retribuzione

Sempre l’Inps comunica che sono disponibili online le attestazioni fiscali dei versamenti per la tipologia di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione, ai sensi dell’articolo 20, commi da 1 a 5, del Decreto – legge 28 gennaio 2019 numero 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019 numero 26, effettuati dal diretto interessato, dal suo superstite o dal parente – affine entro il secondo grado.

Per tale fattispecie di versamenti l’onere è detraibile dall’imposta lorda nella misura del 50%, con una ripartizione in cinque quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento e in quelli successivi.
La detrazione in parola dev’essere indicata nel modello 730-2023 redditi 2022 all’interno della sezione III C “Altre spese per le quali spetta la detrazione del 50% e del 110%”, rigo E56.
Nella colonna 1 dev’essere riportato il codice 1 per “riscatto di periodi non coperti da contribuzione (c.d. pace contributiva)”.

Possono fruire del riscatto dei periodi coloro che al 31 dicembre 1995 non avevano anzianità contributiva.
La guida alla compilazione del 730 (pubblicata sul portale “agenziaentrate.gov.it – Schede informative e servizi – Dichiarazioni – 730 2023”) precisa che non può essere indicata nel rigo in parola la spesa sostenuta nel 2022 che nello stesso anno è stata fruita in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicata nel punto 581 e/o 601 della Certificazione Unica 2023.

Non sono inoltre ammesse nel rigo E56 “le somme per cui spetta la detrazione prevista per gli inoccupati (Righi da E8 a E10, codice 32) o per cui spetta la deduzione dal reddito complessivo (rigo E21)” (guida AE).
A seguire, nelle altre colonne del 730 è necessario riportare:

  • Colonna 2, l’anno in cui è stata sostenuta la spesa;
  • Colonna 3, la spesa sostenuta.

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Messaggio Inps numero 1374 del 13 aprile 2023 86 KB

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Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: Portale dei pagamenti

Per poter visualizzare le attestazioni fiscali sul Portale dei pagamenti in “inps.it” è necessario autenticarsi.
Sotto questo aspetto l’accesso con codice fiscale e numero pratica (di otto cifre) permette di visualizzare e stampare l’attestazione fiscale relativa a una singola pratica di riscatto, ricongiunzione o rendita.

Al contrario, l’inserimento delle credenziali SPID (almeno di livello 2), CNS o CIE consente di visualizzare e stampare l’attestazione fiscale su una o più pratiche di riscatto, ricongiunzione e rendita.

Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: iscritti al FPLS ed ex ENPALS

Le attestazioni fiscali relative ai pagamenti effettuati dagli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo e al Fondo pensione dei lavoratori sportivi (ex ENPALS) potrebbero non essere disponibili sul Portale dei pagamenti.
In questi casi, afferma l’Inps, è necessario chiedere l’attestazione via posta elettronica scrivendo alla mail polopals.romaflaminio@inps.it.

Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: attestazioni ex Fondo INPGI 1

Quanti sono titolari di posizione assicurativa, iscritti al Fondo pensione lavoratori dipendenti con evidenza contabile separata (ex Fondo INPGI 1) ed hanno necessità di scaricare le attestazioni fiscali relative ai pagamenti effettuati dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022 dovranno inviare un messaggio di posta elettronica alla casella InpgiPrestazioni.romaflaminio@inps.it,

Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: Gestioni ex INPDAP

Regole particolari anche per le attestazioni fiscali relative ai versamenti effettuati in forma rateale dagli Enti datori di lavoro pubblici, per conto dei dipendenti iscritti alle Gestioni ex INPDAP. In tal caso infatti la documentazione non è presente sul Portale dei pagamenti, in quanto gli Enti citati, quali sostituti d’imposta, operano la deduzione fiscale alla fonte.

Al contrario è possibile la visualizzazione dei versamenti effettuati direttamente dagli interessati, accedendo al portale “inps.it” nell’area tematica “Gestione dipendenti pubblici: servizi per Lavoratori e Pensionati – Approfondisci – Accedi all’area tematica – Servizi GDP – Per Area Tematica – Contributi e Versamenti – Consultazioni – Versamenti / Consultazione”.

Oneri da riscatto, ricongiunzione e rendita: cosa fare in caso di discordanze

Da ultimo, l’Inps precisa che in caso di discordanza tra importi attestati e versati è sempre possibile richiedere la rettifica del documento alla propria Sede Inps di competenza.

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