La ricorrenza quest’anno coincide con l’80° anniversario delle leggi razziali promulgate dal governo fascista e condannate oggi, in occasione della celebrazione al Quirinale dal presidente Mattarella.
“Le misure persecutorie messe in atto con le leggi razziali del 1938, la schedatura e la concentrazione nei campi di lavoro favorirono enormemente l’ignobile lavoro dei carnefici delle SS.
Le leggi razziali – che, oggi, molti studiosi preferiscono chiamare “leggi razziste”- rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia.
Ideate e scritte di pugno da Mussolini, trovarono a tutti i livelli delle istituzioni, della politica, della cultura e della società italiana connivenze, complicità, turpi convenienze, indifferenza. Quella stessa indifferenza, come ha sovente sottolineato la senatrice Segre, che rappresenta l’atteggiamento più insidioso e gravido di pericoli”.
“La Memoria, custodita e tramandata – ha aggiunto Mattarella, è un antidoto indispensabile contro i fantasmi del passato”. (Leggi tutto il discorso del presidente).
Ricordiamo che pochi giorni fa lo stesso Presidente ha nominato senatrice a vita Liliana Segre, reduce dell’Olocausto.
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