Il consiglio dei ministri ha approvato il 3 dicembre il nuovo ISEE, l’indicatore economico con il quale le famiglie si devono confrontare per accedere ai vantaggi offerti da servizi sociali, scuola e sanità.
Prima di tutto: alcune precisazioni
- L’ISEE può essere richiesto da tutti i cittadini che vogliano beneficiare di agevolazioni subordinate a tale dato (il meccanismo consiste nello stabilire un valore ISEE minimo, al di sotto del quale spettano determinati benefici, al di sopra del quale i benefici vengono meno). In pratica, passatemi il termine troppo esemplificativo: l’ISEE è un “numero” che determina la ricchezza di una famiglia, se tale numero è al di sotto del valore minimo, si può accedere a determinati benefici che dopo vedremo, se è al di spora della soglia minima, i benefici non spettano.
- Per richiedere il calcolo dell’Isee, è necessario presentare un modulo compilato, cioè la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ad uno dei seguenti uffici competenti:
- i Centri di Assistenza Fiscale (Caf) dei sindacati, delle associazioni e dei Comuni;
- gli uffici degli Enti che erogano le varie prestazioni richieste;
- direttamente gli uffici dell’Inps della propria zona.
Tali uffici trasmettono tutta la documentazione alla sede centrale dell’Inps, che calcola gli indicatori Ise e Isee della persona che ne ha fatto richiesta e invia l’attestato relativo agli uffici competenti e al cittadino.
- Se ci si vuole cimentare, in via ufficiosa con il calcolo dell’ISEE si può utilizzare il seguente link dell’INPS: http://www.inps.it/servizi/isee/simulazione/simulazionecalcolo.asp
- Per determinare l’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) si considerano i seguenti fattori opportunamente combinati fra loro:
- il reddito del nucleo familiare
- il patrimonio mobiliare ed immobiliare
- la composizione del nucleo familiare
Vediamo nella tabella di seguito esposta la composizione:
Tranquilli: |
chiunque debba far calcolare ad un soggetto abilitato l’ISEE, dovrà solo presentare la documentazione richiesta, non dovrà fare alcun calcolo, ciò che sotto è evidenziato è solo per maggiore chiarezza di quanto viene considerato nel calcolo dell’ISEE
REDDITO
Il reddito viene rilevato dai seguenti documenti: Modello UNICO : quadro RN – Rigo RN1 – colonna 2 (reddito complessivo) Modello 730/3, rigo 6 – colonna 1 e 2 (reddito complessivo) Modello CUD: punti 1 e 2 (redditi da lavoro dipendente o assimilati) Il reddito deve essere al netto degli eventuali redditi agrari relativi alle attività di cui all’articolo 2135 del C.C., svolte da soggetti produttori agricoli titolari di partita IVA. Tali redditi, qualora sussistono, dovranno infatti essere indicati separatamente, assumendo la base imponibile determinata ai fini IRAP nell’ultima dichiarazione prodotta, al netto dei costi del personale. Dal totale dei redditi verrà detratto l’eventuale canone d’affitto dell’abitazione principale del nucleo familiare, purchè vi sia un regolare contratto con estremi di registrazione, fino ad un ammontare massimo di € 5.164,57.
PATRIMONIO MOBILIARE ED IMMOBILIARE
I dati relativi al patrimonio mobiliare ed immobiliare devono essere riferiti ai beni posseduti da ogni componente il nucleo familiare al 31 dicembre dell’anno precedente. Il patrimonio mobiliare è costituito da: a) depositi e conti correnti bancari e postali, per i quali va assunto il valore del saldo contabile attivo, al netto degli interessi; b) titoli di Stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi e assimilati, per il quale va assunto il valore nominale; c) azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio per le quali va assunto il valore risultante dall’ultimo prospetto redatto dalla società di gestione; d) partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate in mercati regolamentati e partecipazioni in società non azionarie; e) masse patrimoniali, costituite da somme di denaro o beni non relativi all’impresa affidate in gestione a un soggetto abilitato;
Come si calcola l’ISEE
Il calcolo è composto, da una successione di “sottocalcoli”:
- calcolo dell‘indicatore della situazione reddituale (Isr), composto dalla somma dei seguenti valori
- (+) vari redditi di tutti i soggetti che compongono il nucleo familiare;
- (+) il reddito figurativo delle attività finanziarie, calcolato applicando, a tutto il patrimonio mobiliare, il tasso di rendimento medio annuo dei titoli decennali del Tesoro;
- (-) in caso di famiglia che vive in una casa in affitto, si sottrae il canone annuo di locazione.
- calcolo dell’indicatore della situazione patrimoniale (Isp), composto dalla somma dei seguenti valori:
- valore IMU di tutti i fabbricati e terreni (meno il valore dell’abitazione principale, o di un eventuale mutuo residuo);
- valore di tutto il patrimonio mobiliare (meno una franchigia di 15.493,71 euro).
Una volta calcolati Isr e Isp si fa la seguente somma:
Isr+Isp= Ise
20%Ise
l’indicatore della situazione economica (Ise, da non confondere con l’Isee)
ISEE considera il 20% della somma del patrimonio mobiliare e immobiliare.
- il calcolo dell’ISEE è dato dall’Ise corretto con il parametro relativo alla famiglia (Vse), che tiene conto della numerosità e della composizione del nucleo familiare.
Nella pratica si applicano all’Ise, in base alla numerosità del nucleo famigliare i parametri specificati nella tabella di seguito riportata
Numero componenti nucleo familiare |
Parametri
1
1,00
2
1,57
3
2,04
4
2,46
5
2,85
I parametri sopra indicati sono maggiorati nel modo seguente: + 0,35 per ogni ulteriore componente; + 0,20 in caso di presenza nel nucleo di un solo genitore e figli minori; + 0,50 per ogni componente con handicap psicofisico permanente di cui all’art. 3, comma 3 della Legge n. 104/1992 o di invalidità superiore al 66%; + 0,20 per i nuclei familiari con figli minori in cui entrambi i genitori svolgono attività di lavoro o di impresa. Riportiamo un esempio di calcolo reperibile anche da sito http://www.comune.colognoalserio.bg.it/public/documenti/486_Guida%20ISEE%20Parte%20II%20-%20modalit%C3%A0%20di%20calcolo.pdf
Esempio di calcolo: |
Nucleo familiare composto da n. 4 persone (due coniugi e due figli) Reddito del dichiarante: € 15.494 Reddito del coniuge:€ 12.911 Presenza di invalido superiore al 66% (L. 104/1992) Abitazione in locazione, con canone annuo di € 7.230,40 Valore IMU di altri immobili posseduti: € 25.823 Patrimonio mobiliare: € 25.500 L’indicatore Isee, fatte le opportune detrazioni e riparametrato per il coefficiente del nucleo familiare, è pari a € 10.721,72
LE NOVITA’
- Redditi considerati ai fini del Isr (indicatore reddituale): il reddito includerà anche somme fiscalmente esenti come ad esempio le somme di cui i soggetti beneficiano per finalità assistenziali o risarcitorie; i redditi derivanti da pensioni di guerra; pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva; pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni, erogati dal ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordomuti e agli invalidi civili; sussidi a favore degli hanseani; pensioni sociali, assegni sociali e maggiorazioni sociali; borse di studio corrisposte a studenti universitari; rendite erogate dall’INAIL esclusivamente per invalidità o per morte; le pensioni di invalidità
- Maggior peso della componente patrimoniale (maggior peso per la casa e minore franchigia per la componente mobiliare)
- Riduzione dell’area di autodichiarazione consentendo di rafforzare i controlli e ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate.
- Immobili: si considera patrimonio solo il valore della casa che eccede il valore del mutuo ancora in essere, mentre viene riservato un trattamento particolare alla prima casa.
- La franchigia sul patrimonio mobiliare è ridotta a 6.000 euro, con un aumento di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro. Questa soglia è incrementata di 1.000 euro per ogni figlio componente il nucleo familiare successivo al secondo.
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