Nuovo governo Renzi, chi sono i ministri: tutti i nomi e le biografie

Redazione 22/02/14
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Ecco i componenti dell’esecutivo di Matteo Renzi: 16 ministri, 8 uomini, altrettante donne. Oggi, alle 11:30 il giuramento al Quirinale del più giovane governo della storia della Repubblica.

 

Pier Carlo Padoan – Ministro dell’Economia (64)

Presidente Istat dallo scorso gennaio Ha avuto incarichi come consulente presso la Banca Mondiale, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea. Dal 1 giugno 2007 è Vice Segretario Generale dell’Ocse, di cui due anni più tardi diviene Capo Economista. In precedenza è stato professore di Economia all’Università La Sapienza di Roma e direttore della Fondazione Italianieuropei, in orbita dalemiana.

Graziano Delrio – Sottosegretario alla presidenza del Consiglio (54)

Reggiano, cattolico, padre di nove figli, laureato in medicina e specializzato in endocrinologia. Delrio entra nel nuovo governo in quota al versante ‘renziano’ del Pd, è infatti lui il tessitore dell’alleanza Renzi- Letta. Ha una lunga e competente dimestichezza con il mondo delle autonomie locali essendo stato rieletto sindaco di Reggio Emilia nel 2009, a seguito della precedente esperienza del 2004. Ha fondato e presieduto l’associazione Giorgio La Pira Onlus. Dall’ottobre 2011è subentrato a Sergio Chiamparino alla guida dell’Anci, associazione comuni italiani. Sotto la funzione di presidente dell’associazione dei sindaci ha guidato per mesi la battaglia sul gettito dell’Imu, sui tagli ai bilanci comunali e sui pagamenti bloccati della Pa. Tutti temi che Delrio continuerà a seguire, questa volta però dall’altra parte della barricata.

Stefania Giannini – ministro della Pubblica Istruzione (54)

Professore Ordinario di Glottologia e Linguistica, in passato rettore dell’Università per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013, è senatrice nelle file di Scelta Civica.  Nel 2005 diventa rappresentante per l’Italia nel Comitato di Selezione del programma Erasmus Mundus presso la Commissione Europea fino al 2009. Fa parte del Tavolo Interministeriale per la cooperazione allo sviluppo presso la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.

Angelino Alfano – ministro dell’Interno (43)

Nato ad Agrigento, si è laureato in Giurisprudenza  alla Cattolica di Milano. La rispettiva esperienza politica è iniziata con la Democrazia Cristiana in Sicilia. Nel 1994 ha aderito a Forza Italia, nel 2001 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati. È stato ministro della Giustizia del governo Berlusconi IV, e a lungo lo stesso Berlusconi lo ha indicato come suo successore. Uno dei più importanti provvedimenti varati da Alfano in qualità di ministro della Giustizia è stata la legge, approvata il 22 luglio 2008 (il cosiddetto lodo Alfano), che prevedeva la sospensione dei processi a carico delle quattro più alte cariche dello Stato, ossia Presidente della Repubblica, del senato, della Camera e del consiglio. La normativa è stata dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nell’ottobre 2009. Dopo essere stato segretario del Pdl, si è reso protagonista della scissione che ha dato vita a Nuovo Centrodestra.

Maurizio Lupi – ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture (54)

Membro di Comunione e Liberazione, nei primi anni Novanta è stato assunto al settimanale cattolico “Il Sabato”, di cui ha curato marketing e promozione fino alla chiusura del giornale. Nel 1993 ha iniziato la carriera politica come consigliere comunale di Milano per la Democrazia Cristiana nella giunta di Marco Formentini. Tra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila è stato assessore della giunta di Gabriele Albertini, occupandosi di edilizia privata e arredo urbano. È stato eletto in Parlamento per la prima volta nel 2001 come deputato di Forza Italia, e per il partito si è principalmente occupato di territorio e lavori pubblici. È stato rieletto nel 2006 e alle elezioni del 2008, nell’allora neo-nato Popolo della Libertà.E’ stato vicepresidente della Camera dei Deputati.

Beatrice Lorenzin – ministro della Salute (42)

Romana, 42 anni ad ottobre, la quinta donna ministro dell’esecutivo è Beatrice Lorenzin, deputata del PDL. Si è iscritta all’organizzazione giovanile di Forza Italia nel 1996 ed è stata coordinatrice delle giovanili del Lazio e poi di quelle nazionali fino al 2008. Nel 2001 viene eletta al consiglio comunale di Roma. Nel 2008 viene eletta alla Camera, dove è stata riconfermata con le elezioni del 2013. Sempre nel 2013 è stata inizialmente candidata alla presidenza della regione Lazio con il Pdl, per poi lasciare la candidatura a Francesco Storace.

Andrea Orlando – Ministro della Giustizia (45)

Nato a La Spezia, fa parte dei cosiddetti giovani Turchi del Pd. Dal 2008 è infatti deputato per il Partito democratico. Ha iniziato a fare attività politica nel 1989, quando è diventato segretario provinciale della FGCI. Per il comune di La Spezia, è stato consigliere comunale e assessore, prima alle attività produttive e poi alla pianificazione territoriale, un incarico che svolge fino al 2002. Nel 2006 è entrato a far parte della segreteria nazionale dei DS come responsabile dell’organizzazione. Nel 2006 è stato anche eletto per i DS alla Camera, riconfermato nelle successive legislature con il Pd. È stato nominato portavoce dei democratici da Walter Veltroni nel 2008, e ha continuato a mantenere l’incarico sotto la segreteria di Franceschini. Nel luglio 2010 è diventato componente della commissione Giustizia della Camera.

Dario Franceschini – Ministro della Cultura (55)

Deputato per il Partito Democratico, ha iniziato l’attività politica a livello studentesco, quando nel 1974 ha fondato l’Associazione Studentesca Democratica di ispirazione cattolica e centrista. Si è iscritto alla Democrazia Cristiana dopo l’elezione di Benigno Zaccagnini e nel 1980 è diventato consigliere comunale a Ferrara. Tra il 1997 e il 1999 ha ricoperto la carica di vicesegretario nazionale del Partito Popolare, per poi diventare uno dei fondatori della Margherita. Nel 2007 è diventato vicesegretario nazionale del Pd, diventandone segretario dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009. Franceschini è stato anche presidente del gruppo Pd alla Camera dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013. E’ laureato in giurisprudenza all’Università degli studi di Ferrara. Nel governo Letta è stato ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Maria Elena Boschi – ministro per le Riforme (33)

Laureata in Giurisprudenza, vive e lavora a Firenze, dove esercita la professione di avvocato.  Viene candidata alle elezioni politiche italiane del 2013 alla Camera dei deputati nella circoscrizione Regione Toscana per la lista del Partito Democratico, risultando eletta. Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile alle riforme.

Federica Mogherini – ministro degli Esteri (40)

All’Università La Sapienza di Roma, dove si laurea con una tesi di filosofia politica sul rapporto tra religione e politica nell’Islam. Nel 2001 è entrata nel Consiglio Nazionale dei DS, successivamente nella Direzione Nazionale e nel Comitato Politico. Nel 2003 ha iniziato a lavorare al Dipartimento Esteri dei DS, prima come responsabile del rapporto con i movimenti, poi come coordinatrice del Dipartimento, e da ultimo come responsabile delle Relazioni Internazionali. Ha seguito in particolare i dossier relativi all’Iraq, l’Afghanistan, il processo di pace in Medio Oriente. Nel 2009 è Responsabile nazionale Pari Opportunità nella segreteria Pd di Franceschini. Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile per l’Europa.

Federica Guidi – ministro dello Sviluppo Economico (45)

Laureata in giurisprudenza, ha lavorato per due anni come analista finanziario. Nel 1996 entra nell’azienda di famiglia, la Ducati Energia. Dal 2002 al 2005, è stata Presidente regionale dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna e Vicepresidente degli imprenditori della regione. Dal 2005 al 2008, ha affiancato Matteo Colaninno come Vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, di cui poi è diventata Presidente proprio nel 2008. Membro della Commissione Trilaterale. In passato, è stata avvicinata a Forza Italia.

Giuliano Poletti – ministro del Lavoro (62)

Presidente di Legacoop. Dal 1982 al 1989 Segretario della Federazione del PCI di Imola. E’ stato  Consigliere Provinciale a Bologna. All’impegno politico-amministrativo ha affiancato quello professionale, esercitato dal 1978 in qualità di Presidente dell’ESAVE (Ente per gli Studi e l’assistenza vinicola ed enologica dell”Emilia Romagna), incarico mantenuto fino al 1990. Dal 1992 al 2000 è stato Presidente di EFESO, l’Ente di Formazione della Legacoop Emilia Romagna. Da quella data fino al settembre 2000, è stato Presidente della Legacoop di Imola, che lascia per assumere l’incarico di Presidente della Legacoop Regionale Emilia Romagna e Vicepresidente Legacoop Nazionale.

Roberta Pinotti – ministro della Difesa (52)

Nelle elezioni politiche del 2001 è stata eletta deputato alla Camera. Riconfermata nel 2006, ha aderito al gruppo parlamentare dell’Ulivo ed è stata nominata presidente della IV commissione difesa, prima donna italiana a ricoprire tale incarico. Alle Elezioni politiche italiane del 2008 è eletta tra le file del Pd. Nel 2012 ha concorso alle primarie per il sindaco di Genova, arrivando terza col 23,6% dopo il vincitore Marco Doria (indipendente, ma fortemente sostenuto da SEL, vincitore del 46%) e il sindaco uscente Marta Vincenzi (27,5%) Nel 2007 è nominata Responsabile nazionale Difesa nella Segreteria nazionale del Segretario Walter Veltroni. E’ capo dipartimento del PD alla difesa con il segretario Dario Franceschini. Il 2 maggio 2013 viene nominata Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa sotto il Ministro Mario Mauro nel Governo Letta.

Marianna Madia – ministro della Semplificazione e della PA (33)

Presentata come capolista della XV Circoscrizione (Roma e provincia). È membro della Commissione permanente XI Lavoro pubblico e privato. È candidata alle primarie del Partito Democratico del 30 dicembre 2012 dove ottiene circa 5000 preferenze, per essere poi eletta alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lazio 1 alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013. Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile per il lavoro.

Maurizio Martina – ministro delle Politiche Agricole (36)

Nel 1999 viene eletto consigliere comunale di Mornico al Serio con una lista civica. Nel 2002 diventa segretario regionale della Sinistra Giovanile e nel 2007 viene eletto segretario regionale dei DS. Il 14 aprile 2007 è stato eletto segretario regionale del Partito Democratico lombardo, incarico confermato poi nel 2009. Nello stesso anno, il Segretario Pd Dario Franceschini lo nomina Responsabile nazionale Agricoltura nella nuova Segreteria. Il 2 maggio 2013 viene nominato sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali nel Governo Letta.

Maria Carmela Lanzetta – ministro degli Affari regionali (58)

Il 28 maggio 2006 viene eletta sindaco di Monasterace con il 62,2% dei voti e nel 2011 viene riconfermata.Per anni nel mirino della ‘ndrangheta (nel 2001 le fu bruciata la farmacia mentre nel 2012 ignoti spararono alla sua autovettura), nel luglio del 2013 si è dimessa da sindaco in polemica per essere stata lasciata sola dal resto della politica in questa sua lotta. In occasione delle elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 ha sostenuto la candidatura di Pippo Civati.

Gianluca Galletti – ministro dell’Ambiente (53)

Dal 2008, vice capogruppo vicario del Unione di Centro alla Camera dei Deputati. Si candida alle Elezioni regionali 2010 come Governatore della regione Emilia-Romagna per l’Unione di Centro ottenendo il 4,2%. Dal 21 marzo 2012 è vicepresidente dell’UdC alla Camera. Il 26 aprile seguente viene eletto per acclamazione nuovo capogruppo dell’Unione di Centro alla Camera dei deputati subentrando al leader del partito Pier Ferdinando Casini. Il 2 maggio 2013 viene nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione nel Governo Letta.

Redazione

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