Scopriamo i nomi dei componenti del Consiglio dei Ministri e analizziamo brevemente le priorità annunciate da ciascuno di loro in queste ultime ore.
Padoan, Ministro dell’Economia
Si ripropone di affrontare urgentemente la difficile “questione banche”, preparando preventivamente le casse dello Stato alla correzione della Legge di Stabilità appena varata, che verrà probabilmente richiesta a marzo prossimo dall’Unione Europea: le modifiche riguarderanno circa 1,5-2 miliardi di euro.
Alfano, Ministro degli Esteri
Numerosi sono gli appuntamenti internazionali a cui l’Italia nell’anno venturo non potrà sottrarsi: prenderà avvio da gennaio il G7; è in programma la celebrazione della firma dei Tratti Istitutivi della Comunità Europea a Roma il prossimo 27 marzo. Inoltre, nel 2017 il nostro Paese è membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, e della trojka dell’OSCE.
Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico
Nell’implementare il Piano Industriale 4.0, è previsto un riscatto dell’operatività dei riassetti del Fondo di Garanzia PMI e dei contratti di sviluppo.
Delrio, Ministro delle Infrastrutture
L’attenzione torna nuovamente sul trasporto pubblico locale, con l’esigenza prioritaria della messa in sicurezza delle ferrovie regionali.
Orlando, Ministro della Giustizia
Dovrà affrontare le questioni lasciate in sospeso dal Governo Renzi causa Referendum costituzionale: la riforma del processo penale, che verte su 40 articoli ed il cui disegno è rimasto fermo in Senato; la riforma del processo civile, di cui esiste una mera bozza; gestione del personale amministrativo.
Minniti, Ministro degli Interni
Continuano le operazioni antiterrorismo, da vedere se con i medesimi strumenti. Emergenza immigrazione al centro della sua attenzione: sono 175 mila i migranti pervenuti in Italia da Gennaio 2016 ad oggi.
Lorenzin, Ministra della Salute
Serve l’approvazione del Governo per stanziare 800 milioni di euro all’anno al fine di perseguire e mantenere i Lea – Livelli essenziali di assistenza. Bisognerà poi affrontare la questione rinnovo del contratti di lavoro di medici e personale del Sistema Sanitario Nazionale. Sempre più tangibile il rischio clinico per gli operatori sanitari, cui bisognerà provvedere una precisa regolamentazione. C’è anche un capitolo su sperimentazioni di farmaci oncologici e un nuovo Piano vaccini.
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Finocchiaro, Ministra dei Rapporti con il Parlamento
Titolare della realizzazione delle tre deleghe attuative della legge di delegazione europea con scadenza venerdì 16 dicembre: le materie sono il diritto d’autore, la corruzione nel settore privato, lo scambio informatico obbligatorio di dati fiscali.
Costa, Ministro degli Affari Regionali
Da attuare la regolamentazione delle concessioni balneari, la cui proroga automatica aveva subito una bocciatura da parte della Corte di Giustizia. A seguito della conferma che il Referendum dello scorso 4 dicembre ha dato al nostro sistema istituzionale, si dovrà rivedere anche lo strumento conciliativo della Conferenza Stato- Regioni. Revisione generale di sanità, trasporto pubblico locale e centri per l’impiego.
Poletti, Ministro del Lavoro
Il Jobs Act deve essere attuato: sarà operativo il voucher che cercherà di riqualificare il disoccupato. Sarà un’ardua impresa la gestione delle crisi aziendali, non essendo più operativi i più importanti ammortizzatori sociali, quali la cassa di integrazione e la mobilità. Programmato anche il rilancio di Garanzia Giovani 2017.
Fedeli, Ministra dell’Istruzione
Allo stato degli atti, è ancora solo carta stampata la c.d. riforma della Buona Scuola: dovrà valutarsi la sua attuazione. Nel suo interesse anche il discusso “concorso dirigenti scolastici”, la questione enti di ricerca, l’esenzione dei giovani più indigenti dalle tasse universitarie. Stanziati 270 milioni di euro per gli atenei più meritevoli.
Madia, Ministra alla Semplificazione e alla PA
Dopo le dichiarazioni di incostituzionalità da parte della Corte, la legge Madia andrà corretta. Avvertita come esigenza anche la riforma del pubblico impiego.
Galletti, Ministro dell’Ambiente
Impegnato nell’operazione “bonifiche” dei siti d’interesse nazionale e non solo: recentemente, le frequenti omissioni di bonifiche sono costate all’Italia una multa da 27 milioni di euro nei confronti dell’Unione Europea. Importanti anche la gestione delle acque reflue, i problemi di dissesto idrogeologico e il miglioramento della qualità dell’aria.
E poi ancora: Franceschini, Ministro dei Beni Culturali. Pinotti, Ministra della Difesa, focalizzata sull’operazione Strade Sicure e su operazioni di intelligence in Libia. Martina, Ministro delle Politiche Agricole. Lotti, Ministro dello Sport. De Vincenti, Ministro per la coesione internazione e per il Mezzogiorno. Boschi come sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
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