Per gli approfondimenti si consiglia lo SPECIALE SU NUOVO CODICE APPALTI: TUTTE LE NOVITÀ
Si consiglia la seguente Guida completa e aggiornata
Piano Anticorruzione ANAC
Si chiama whistleblowing, l’istituto che tutela i dipendenti che segnalano i reati, previsto nel piano anticorruzione dell’ANAC e materia di una proposta di legge passata alla Camera.
Davigo lo ha definito: “fumo negli occhi”, durante un intervento ad un convegno sul contrasto alla corruzione organizzato dal Centro studi Antiriciclaggio e Anticorruzione con la collaborazione del Comune di Milano.
Nuovo Codice degli Appalti e Linee guida ANAC
Secondo il presidente dell’ANM, l’istituto del whistleblowing, appositamente introdotto per contrastare la corruzione, non serve a nulla quindi. Non solo, Davigo va all’attacco anche del Codice degli appalti voluto dall’ANAC.
Secondo Davigo, infatti: “Il legislatore, ma anche i mezzi di informazione, raccontano ai cittadini italiani cose sbagliate sulla corruzione, sugli appalti e sui fondi neri e sulla base di queste cose sbagliate si fanno norme che nell’ipotesi migliore non servono a niente e in quella peggiore creano danni”.
“Scrivere norme sul Codice degli appalti – ha proseguito Davigo – non serve a niente per curare la malattia”, della corruzione. Il presidente di sezione della Cassazione si chiede “Che senso ha poi aumentare le pene se non si scoprono i corrotti e i corruttori?” tornando a ribadire l’inutilità delle autorità amministrative per il contrasto alla corruzione “perché ad esempio non possono fare intercettazioni”.
Potrebbe interessarti anche il seguente corso di FORMAZIONE
La disciplina “classica” della spending review
e le acquisizioni sotto soglia comunitaria di servizi e forniture
Le novità introdotte dalla Legge di stabilità 2016 e dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016)
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento