Nel mese di settembre gran parte dei lavoratori estivi a tempo determinato è al termine della propria stagione di lavoro. Tra i diversi sussidi erogati dall’Inps, c’è il sostegno economico garantito a coloro che si trovano involontariamente privi di un’occupazione e, di conseguenza, un compenso: si parla in questo caso di Naspi stagionali 2023.
La prestazione dedicata agli eventi di disoccupazione prende il nome di Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (in sigla NASpI) ed è riconosciuta ai lavoratori dipendenti in possesso di determinati requisiti, tra cui figura il numero di settimane coperte da contributi nei quattro anni precedenti la perdita del posto di lavoro.
La Naspi, erogata mensilmente dall’Inps al beneficiario, è potenzialmente destinata anche ai lavoratori stagionali i quali, al termine dell’estate, vedono scadere il rapporto di lavoro a tempo determinato.
Analizziamo in dettaglio a chi spetta l’indennità di disoccupazione e come ottenerla.
Indice
Requisiti per la Naspi stagionali 2023
I lavoratori stagionali che intendono accedere alla copertura economica garantita dall’Inps attraverso la Naspi, sono tenuti a rispettare due requisiti:
- lo stato di disoccupazione;
- 13 settimane di contributi accreditate nei 4 anni precedenti.
Stato di disoccupazione
Per tutto il periodo di fruizione dell’indennità NASpI il beneficiario deve trovarsi in stato di disoccupazione, condizione che comporta:
- l’assenza di qualsiasi impiego, sia esso subordinato o autonomo;
- la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
- la stipulazione di un patto di servizio.
Lo stato di disoccupazione dev’essere involontario. Questo significa che la NASpI è esclusa se il rapporto si è interrotto per dimissioni, eccezion fatta quelle rassegnate per giusta causa.
Oltre al caso “classico” del licenziamento, l’involontarietà ricorre anche nelle ipotesi di cessazione del rapporto per scadenza del termine (come può avvenire per le attività stagionali) nonché per:
- licenziamento disciplinare;
- risoluzione consensuale intervenuta in sede protetta ovvero in ragione del rifiuto di trasferimento del lavoratore ad altra sede della stessa azienda, purché distante oltre cinquanta chilometri dalla residenza ovvero raggiungibile in ottanta minuti o più con i mezzi di trasporto pubblici;
- recesso da parte del curatore o risoluzione di diritto del rapporto di lavoro subordinato nel corso della procedura di liquidazione giudiziale;
- dimissioni rassegnate durante il periodo tutelato di maternità (da trecento giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del figlio).
Requisito contributivo
Per poter ottenere la Naspi stagionali è altresì richiesto l’accreditamento di tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, a patto che per esse risulti, anno per anno, complessivamente erogata o dovuta una retribuzione non inferiore ai minimali settimanali.
Per effetto del principio di automaticità delle prestazioni si considera come contribuzione utile anche quella dovuta ma non versata dall’azienda.
Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.
Quanto dura la Naspi stagionali 2023
Il sussidio economico erogato dall’Inps spetta per un numero di settimane pari alla metà di quelle coperte da contribuzione negli ultimi quattro anni, nel rispetto comunque del tetto massimo di durata di ventiquattro mesi.
Sono in ogni caso esclusi dal calcolo della durata della Naspi i periodi contributivi che hanno già dato luogo al pagamento delle prestazioni di disoccupazione, anche se in un’unica soluzione.
Leggi >> “Come sospendere e riattivare la Naspi“
Calcolo importo Naspi stagionali 2023
L’importo mensile della Naspi stagionali è determinato in base alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, divisa per il totale delle settimane di contribuzione indipendentemente dalla verifica del minimale.
Il risultato dev’essere poi moltiplicato per 4,33.
Nel caso in cui la retribuzione, come poc’anzi calcolata, sia:
- pari o inferiore a 1.352,19 euro la Naspi corrisponderà al 75% della retribuzione stessa;
- superiore a 1.352,19 euro la Naspi corrisponderà al 75% di 1.352,19 euro cui si somma il 25% della differenza tra la retribuzione e i 1.352,19 euro.
L’ammontare mensile della Naspi è comunque soggetto ad un massimale pari a 1.470,99 euro.
Da notare poi che a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno della prestazione) la Naspi è ridotta progressivamente del 3% al mese.
Per gli eventi di disoccupazione verificatisi dopo il 1° gennaio 2022 il sussidio si riduce del 3% al mese, a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione (151° giorno della prestazione).
Per coloro che, al momento della presentazione della domanda, hanno compiuto 55 anni di età, la riduzione si applica a decorrere dall’ottavo mese di fruizione (211° giorno della prestazione).
Come fare domanda di Naspi stagionali 2023
Per accedere alla Naspi stagionali è necessario trasmettere apposita istanza all’Inps, in via telematica, entro sessantotto giorni decorrenti dall’interruzione del contratto, a pena di decadenza.
Per inviare la domanda l’utente deve collegarsi a “inps.it – Lavoro – NASpI: indennità mensile di disoccupazione” ed accreditarsi con l’utenza SPID, CIE o CNS.
In alternativa alla trasmissione telematica è possibile:
- chiamare il Contact center dell’Istituto al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile);
- rivolgersi da enti di patronato ed intermediari Inps, grazie ai servizi telematici offerti dagli stessi.
Inizio erogazione della Naspi stagionali 2023
Una volta trasmessa la domanda, la Naspi spetta a decorrere:
- dall’ottavo giorno successivo la cessazione del rapporto se la domanda è presentata entro l’ottavo giorno successivo l’interruzione del contratto;
- dal primo giorno successivo la data di presentazione della domanda, se la stessa è presentata in un momento successivo rispetto agli otto giorni successivi l’interruzione del contratto.
Il pagamento diretto della Naspi stagionali
L’indennità Naspi è riconosciuta mensilmente dall’Inps con pagamento diretto in favore del beneficiario, a mezzo:
- accredito su conto corrente bancario o postale ovvero su libretto postale;
- bonifico domiciliato presso l’ufficio postale nella provincia di residenza o domicilio del richiedente
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Foto copertina: istock/William_Potter