Tra le prestazioni erogate dall’INPS, c’è il sostegno economico a chi perde involontariamente il lavoro, fornendo strumenti come Naspi e Dis-Coll per attenuare l’impatto della mancanza di reddito e supportare il disoccupato nella fase di ricerca di nuova occupazione.
Le prestazioni erogate dall’Istituto si differenziano in base alla tipologia di lavoratori destinatari del sussidio.
Nello specifico, la Naspi è diretta ai dipendenti con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso il lavoro senza volerlo. La Dis-Coll, al contrario, interviene a sostegno di collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio, privi di occupazione e iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata.
Alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge 30 dicembre 2024 numero 207 (Manovra 2025) analizziamo in dettaglio come funzionano i due sussidi di disoccupazione nel 2025.
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Indice
- L’indennità di disoccupazione Naspi
- A chi spetta la Naspi
- Importi Naspi 2025
- Invio domanda di Naspi 2025
- Scadenza invio domanda Naspi 2025
- Modalità pagamento Naspi 2025
- Richiesta di anticipo Naspi
- Decadenza e sospensione della Naspi
- L’indennità Dis-Coll 2025
- Requisiti Dis-Coll 2025
- Come si calcola la Dis-Coll 2025
- Scadenze invio domanda Dis-Coll 2025
- Come si invia domanda Dis-Coll 2025
- Durata massima Naspi e Dis-Coll 2025
- Beneficiari Naspi e Dis-Coll iscritti al portale SIISL
L’indennità di disoccupazione Naspi
A norma del Decreto Legislativo 4 marzo 2015, numero 22, articolo 1, l’indennità di disoccupazione è riconosciuta in presenza di due requisiti:
- stato di disoccupazione involontaria;
- almeno 13 settimane di contribuzione totalizzate nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
A seguito di quanto disposto dalla Legge numero 207/2024, articolo 1, comma 171 con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2025, per poter accedere alla Naspi è altresì necessario aver totalizzato almeno 13 settimane di contribuzione successive alla cessazione del rapporto a tempo indeterminato effettuata per dimissioni volontarie o risoluzione consensuale. Sono fatte salve le ipotesi di:
- dimissioni per giusta causa;
- risoluzione consensuale intervenuta in sede protetta;
- dimissioni rassegnate durante il periodo tutelato di maternità.
Il terzo requisito in parola opera se l’evento di cessazione per dimissioni è avvenuto nei dodici mesi precedenti la cessazione involontaria per cui si richiede la prestazione.
Leggi di più qui > Naspi 2025: guida ai requisiti, pagamento, décalage importi e domanda
A chi spetta la Naspi
Come anticipato, accedono alla Naspi dipendenti con rapporto di lavoro subordinato i quali abbiano perduto involontariamente l’occupazione, compresi:
- apprendisti;
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
- operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
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Il lavoro subordinato
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A cura di Vincenzo Ferrante | Maggioli Editore 2023
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Importi Naspi 2025
L’importo mensile di Naspi viene calcolato in virtù della retribuzione imponibile ai fini previdenziali totalizzati negli ultimi 4 anni, divisa per il totale delle settimane di contribuzione e successivamente moltiplicata per 4,33.
A seconda della retribuzione di riferimento la misura dell’indennità Naspi varia, come descritto in tabella:
NASpI: valori di riferimento per l’annualità 2025 | |
Retribuzione mensile | Misura della NASpI (mensile) |
Pari o inferiore a 1.436,61 euro | 75% della retribuzione |
Superiore a 1.436,01 euro | 75% di 1.436,61 euro + 25% della differenza tra la retribuzione mensile di riferimento ed euro 1.436,61 |
L’indennità mensile NASpI non può in ogni caso superare l’importo di 1.562,82 euro |
L’indennità economica di disoccupazione per dipendenti spetta per un numero di settimane pari alla metà di quelle per cui sono stati totalizzati contributi negli ultimi quattro anni, nel rispetto della soglia massima di durata di ventiquattro mesi.
Invio domanda di Naspi 2025
La domanda di NASpI dev’essere presentata esclusivamente online, collegandosi all’apposita piattaforma dell’INPS disponibile su “inps.it – Lavoro – NASpI: indennità mensile di disoccupazione” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa è possibile inviare l’istanza tramite Contact Center INPS disponibile al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o allo 06.164.164 (da rete mobile) oppure patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Scadenza invio domanda Naspi 2025
L’istanza di accesso alla Naspi dev’essere presentata obbligatoriamente, a pena di decadenza, entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. In ogni caso, se l’istanza è presentata entro l’ottavo giorno successivo la cessazione del rapporto il sussidio decorre dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del contratto; se invece viene trasmessa successivamente, il sussidio decorre dal primo giorno successivo quello di presentazione dell’istanza.
Esempio. Se il contratto di lavoro del dipendente termina il 28 febbraio 2025, il termine massimo per presentare la domanda di NASpI sarà il 7 maggio 2025 (ossia entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro). Tuttavia, è sempre consigliabile presentare la domanda il prima possibile, poiché la NASpI decorre non dalla data di cessazione, ma dal giorno successivo alla presentazione della domanda. Se la domanda viene presentata entro 8 giorni dalla cessazione, l’indennità parte dal giorno successivo alla fine del rapporto di lavoro.
Modalità pagamento Naspi 2025
Anche nel 2025 la Naspi viene erogata mensilmente dall’Inps direttamente al soggetto beneficiario, con accredito su conto corrente bancario / postale o su libretto postale oppure con bonifico domiciliato presso l’ufficio postale della provincia di residenza o di domicilio del richiedente.
Richiesta di anticipo Naspi
I beneficiari della Naspi hanno la possibilità di richiedere l’anticipo dell’intero importo dell’indennità in un’unica soluzione, a condizione che intendano avviare un’attività autonoma o un’impresa individuale oppure associarsi in cooperativa come socio lavoratore.
Decadenza e sospensione della Naspi
In alcuni casi la Naspi può decadere oppure essere sospesa, tra questi:
- Nuova occupazione
- Se il beneficiario trova un nuovo lavoro subordinato superiore a 6 mesi, perde il diritto alla Naspi.
- Se il nuovo contratto è inferiore a 6 mesi e il reddito annuo non supera 8.500 euro, l’indennità viene solo sospesa.
- Avvio di attività autonoma
- Se il reddito presunto non supera 5.500 euro annui, il sussidio è ridotto dell’80%.
- Raggiungimento dell’età pensionabile
- La Naspi decade nel momento in cui il beneficiario raggiunge il diritto alla pensione.
- Rifiuto delle misure di politica attiva del lavoro
- Se il beneficiario rifiuta un’offerta di lavoro congrua o non partecipa ai corsi di riqualificazione, perde il diritto alla Naspi
L’indennità Dis-Coll 2025
Passando ora alla disoccupazione dei non dipendenti ci soffermiamo sulla la Dis-Coll. A norma del Decreto numero 22/2015, articolo 15, la prestazione DIS-COLL è destinata a sostenere economicamente i collaboratori coordinati e continuativi (esclusi amministratori, revisori e sindaci di società), assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, non pensionati e privi di partita IVA, che abbiano perduto involontariamente l’occupazione.
Requisiti Dis-Coll 2025
Anche per il 2025 la prestazione è riservata alla platea sopra descritta, in stato di disoccupazione, all’atto della presentazione della domanda; in presenza di almeno un mese di contribuzione alla Gestione Separata nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno civile precedente la cessazione dal lavoro sino alla cessazione stessa.
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Come si calcola la Dis-Coll 2025
L’indennità è riconosciuta dall’Inps direttamente al soggetto beneficiario (secondo le modalità di pagamento sopra descritte per la Naspi) per un numero di mesi pari a quelli di contribuzione accreditati nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno civile precedente l’evento di cessazione del lavoro e l’evento stesso.
La prestazione non può, in ogni caso, essere riconosciuta per un periodo superiore a 12 mesi.
Per calcolare la somme mensile spettante è necessario dividere il reddito imponibile ai fini previdenziali totalizzato nell’anno in cui si è verificato l’evento di cessazione, per il numero di mesi di contribuzione (o frazione di essi).
A seconda del reddito di riferimento, come poc’anzi determinato, la Dis-Coll assume i valori descritti in tabella (validi per l’annualità 2025):
DIS-COLL: valori di riferimento per l’annualità 2025 | |
Reddito mensile | Misura della DIS-COLL (mensile) |
Pari o inferiore a 1.436,61 euro | 75% del reddito |
Superiore a 1.436,01 euro | 75% di 1.436,61 euro + 25% della differenza tra il reddito mensile di riferimento ed euro 1.436,61 |
L’indennità mensile DIS-COLL non può in ogni caso superare l’importo di 1.562,82 euro |
Da questa tabella emerge che, se il reddito mensile di riferimento è pari o inferiore a 1.436,61 euro, l’importo della DIS-COLL è pari al 75% del reddito stesso.
Se invece il reddito mensile di riferimento supera 1.436,61 euro, l’indennità è pari a:
– 75% di 1.436,61 euro
– 25% della differenza tra il reddito mensile e 1.436,61 euro.
L’indennità massima non può in nessun caso superare 1.562,82 euro mensili.
Scadenze invio domanda Dis-Coll 2025
L’istanza per accedere all’indennità di disoccupazione DIS-COLL dev’essere trasmessa all’INPS, a pena di decadenza, entro 68 giorni dalla cessazione del contratto.
Per quanto concerne la decorrenza della prestazione valgono le regole già evidenziate per l’indennità Naspi.
Come si invia domanda Dis-Coll 2025
La domanda di DIS-COLL dev’essere presentata collegandosi all’apposita piattaforma online dell’INPS, disponibile su “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – DIS-COLL: indennità mensile di disoccupazione” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa all’invio telematico, al pari della NASpI, l’istanza può essere trasmessa chiamando il Contact Center INPS o avvalendosi di intermediari / patronati.
Durata massima Naspi e Dis-Coll 2025
Ma per quanto tempo l’Inps riconosce al disoccupato/a le indennità Naspi e Dis-Coll?
DURATA NASPI
La Naspi viene erogata per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, con un limite massimo di 24 mesi.
Esempi:
- Se un lavoratore ha maturato 36 settimane di contributi negli ultimi 4 anni, la NASpI sarà erogata per 18 settimane.
- Se ha maturato 104 settimane di contributi, riceverà la Naspi per 52 settimane.
Il sussidio prevede un meccanismo di decalage, cioè una riduzione dell’importo nel tempo. A partire dal quarto mese di fruizione infatti, l’importo della Naspi subisce una riduzione del 3% al mese. Se l’importo iniziale è di 1.000 euro, al quarto mese sarà ridotto a 970 euro, al quinto mese a 941 euro, e così via.
DURATA DIS-COLL
La durata della DIS-COLL è pari al numero di mesi di contribuzione accreditati nell’anno precedente la cessazione del lavoro, fino a un massimo di 12 mesi.
Esempio:
- Se un collaboratore ha versato contributi per 6 mesi nell’anno precedente la cessazione, riceverà la DIS-COLL per 6 mesi.
- Se ha maturato 12 mesi di contributi, percepirà la DIS-COLL per 12 mesi.
- Anche la DIS-COLL prevede una riduzione dell’importo a partire dal quarto mese, con una diminuzione del 3% al mese.
Beneficiari Naspi e Dis-Coll iscritti al portale SIISL
Tra le ultime novità per chi percepisce i sussidi Naspi e Dis-Coll c’è l’iscrizione alla piattaforma SIISL (dallo scorso 18 dicembre aperta a tutti i cittadini e le cittadine) in modo automatico.
Allo scopo di facilitare la ricerca di un lavoro da parte dei soggetti destinatari delle prestazioni, infatti è stato previsto nei loro confronti l’estensione del SIISL, già attivo per quanti accedono all’Assegno di Inclusione e al Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Le modalità attuative dell’iscrizione automatica al SIISL sono state oggetto del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali datato 21 novembre 2024, numero 174.
E’ stato infatti deciso per i beneficiari di Naspi e Dis-coll l’obbligo di sottoscrivere:
- Il curriculum vitae;
- Il Patto di Attivazione Digitale (PAD)
- e il Patto di servizio sulla piattaforma;
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