Naspi 2023: requisiti, domanda, importi, pagamenti. La guida completa

Paolo Ballanti 31/01/23

Indice

Naspi 2023: requisiti

  • Stato di disoccupazione;
  • Tredici settimane di contributi accreditati nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
  • Mancato pagamento della retribuzione;
  • Molestie sessuali;
  • Modificazioni peggiorative delle mansioni;
  • Mobbing;
  • Notevoli variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione dell’azienda;
  • Spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive.
  • Licenziamento, compreso quello disciplinare;
  • Risoluzione consensuale del rapporto in sede protetta o avvenuta a seguito del rifiuto di trasferimento del lavoratore ad altra sede della stessa azienda, purché distante oltre cinquanta chilometri dalla residenza o raggiungibile in ottanta minuti o più con i mezzi di trasporto pubblici;
  • Dimissioni presentate durante il periodo tutelato di maternità, corrispondente a trecento giorni prima della data presunta del parto e sino al compimento del primo anno di vita del figlio;
  • Scadenza del contratto a tempo determinato.

Naspi 2023: importo

 Retribuzione mensile di riferimento 
 Pari o inferiore a 1.250,87 euroSuperiore a 1.250,87 euro
Importo lordo della NASpIPari al 75% della retribuzione di riferimentoPari al 75% di 1.250,87 euro + 25% della differenza tra la retribuzione mensile di riferimento e 1.250,87 euro
Al di là dei calcoli citati, la NASpI non può comunque eccedere l’importo mensile di 1.360,77 euro lordi
CasisticaEtà del disoccupatoRiduzioneDa quando?
Eventi di disoccupazione verificatisi fino al 31 dicembre 2021Ininfluente3% mensileDal 1° giorno del 4° mese di fruizione (91° giorno)
Eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2022 in poiIninfluente3% mensileDal 1° giorno del 6° mese di fruizione (151° giorno della prestazione)
Eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2022 in poi55 anni compiuti3% mensileDal 1° giorno dell’8° mese di fruizione (211° giorno della prestazione)

Naspi 2023: durata

Naspi 2023: come si richiede

  • Collegandosi al portaleinps.it – Prestazioni e Servizi – Prestazioni – NASpI indennità mensile di disoccupazione”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS;
  • Chiamando il Contact center dell’Istituto al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o allo 06.164.164 (da rete mobile);
  • Rivolgendosi ad enti di patronato ed intermediari Inps, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Domanda presentataDecorrenza
Entro l’8° giorno successivo la cessazione del rapportoDall’8° giorno successivo la cessazione del rapporto
Dopo l’8° giorno successivo la cessazione del rapporto1° giorno successivo alla data di presentazione della domanda

Naspi 2023: come viene pagata

  • Accredito su conto corrente bancario o postale o su libretto postale;
  • Bonifico domiciliato presso l’ufficio postale nella provincia di residenza o domicilio del richiedente.

Naspi 2023: cosa succede in caso di avvio attività lavorativa

  • Il reddito annuo derivante dall’attività in questione non superi i 5.500,00 euro;
  • Si comunichi all’Inps, entro un mese dall’inizio dell’attività (ovvero entro un mese dalla domanda di NASpI se l’attività era preesistente) il reddito annuo previsto.
  • Avviare un’attività di lavoro autonomo (non in forma di collaborazione coordinata e continuativa);
  • Iniziare un’attività di impresa individuale;
  • Sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa in cui il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio;
Attività lavorativaDurata del rapporto di lavoroEffetti sulla disoccupazione
Reddito annuo superiore a 8.174,00 euroSuperiore a sei mesiDecadenza
 Pari o inferiore a sei mesiSospensione d’ufficio per la durata del rapporto di lavoro
Reddito annuo pari o inferiore a 8.174,00 euro/Mantenimento della NASpI in misura ridotta
  • Il lavoratore comunica all’Inps entro trenta giorni dall’inizio dell’attività il reddito annuo previsto;
  • Il datore di lavoro è diverso da quello con cui si è interrotto il rapporto che ha dato diritto alla NASpI.

Paolo Ballanti