MUTUO PRIMA CASA: COS’E’ CAMBIATO?
Il dato dimostra quanto nel corso del tempo le richieste di mutuo non siano cambiate: il mattone resta un investimento di primaria importanza anche per i più giovani, il dato si sposa perfettamente con le agevolazioni concesse alle giovani coppie per l’acquisto dei mobili, prevista dalla legge di Stabilità 2016.
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La proroga del Bonus Ristrutturazione 2015 (PER APPROFONDIRE VAI ALLO SPECIALE SU BONUS RISTRUTTURAZIONE, ULTIME NOVITA’) ha introdotto infatti una nuova categoria di richiedenti detrazioni fiscali: le giovani coppie under 35 per le quali è stata creata una specifica facilitazione in vista dell’acquisto della prima casa, il bonus mobili per le giovani coppie.
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Per fruire del beneficio non occorre solo che l’immobile da ammobiliare sia adibito ad abitazione principale, ma è necessario rispettare altri parametri, come:
- Convivenza more uxor o coppie coniugate da almeno 3 anni.
- Età inferiore ai 35 anni per uno dei due componenti della coppia.
- Pagamento per l’acquisto dei nuovi mobili effettuato solamente mediante bonifico o carta di debito/credito.
BONUS MOBILI: COME FRUIRNE?
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Il bonus arredi (CLICCA QUI PER LO SPECIALE SU BONUS MOBILI 2016) è stato prorogato a tutto il 2016 dall’ultima legge di Stabilità, che ha confermato l’aumento della detrazione dal 36% al 50% solo per gli immobili adibiti a prima casa, un segnale di ascolto da parte delle istituzioni che si inscrive in una tradizione tipica italiana: investire in immobile a uso abitativo.
Al di là delle percentuali, i dati che si riferiscono all’importo del mutuo è in calo rispetto agli anni scorsi e si attesta intorno ai 120mila euro e inoltre le banche tendono ad erogare mutui pari al 7080% del valore dell’immobile.
L’infografica mostra in modo chiaro, trasparente e completo come nel nostro Paese il mutuo più richiesto sia ancora quello per l’acquisto della principale abitazione: più del 55% del campione si è rivolto a mutuiperlacasa.com per questa specifica ragione, in ben 11 regioni italiane quali Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto la percentuale di richieste per l’acquisto della prima casa supera il 50%.
La geografia rappresentata dall’infografica si mostra omogenea, soltanto in cinque casi il mutuo prima casa non rappresenta il dato di maggior rilievo: Valle D’Aosta, Emilia Romagna, Umbria, Campania e Puglia sono le uniche aree della penisola dove le percentuali sulle richieste di mutuo prima casa non raggiungono il 50%. In tutte le altre regioni, tralasciando quelle dove la richiesta di mutuo sulla prima casa rappresenta l’esclusività, la surroga è la seconda richiesta fatta dagli utenti del sito, con una percentuale del 20%.
Dati interessanti confermano il trend positivo dei mutui surroga nei primi due mesi del 2016: questo tipo di prestito permette infatti la rinegoziazione del debito con un altro istituto bancario a condizioni più favorevoli dal punto di vista della durata e dell’importo delle rate, senza spese notarili aggiuntive.
La richiesta di sostituzione + liquidità rappresenta il 14% dei casi, aggiudicandosi il terzo gradino del podio. Questa tipologia di prestito è adatta a chi desidera coprire tutti i finanziamenti in corso con un’unica soluzione garantendo una maggiore disponibilità di liquidi per il richiedente.
L’ultimo dato rilevante riguarda la richiesta singola di liquidità, che raggiunge il 3% delle richieste dell’intero campione. Un’Italia legata si alle proprie tradizioni, soprattutto per quanto riguarda l’investimento immobiliare, ma non solo. Possiamo ancora dire che la nostra penisola fatta da mammoni? Ciò che emerge dalla recente indagine di Mutuiperlacasa fotografa un’Italia di giovani che desiderano investire e “aprire le porte” al proprio futuro.
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