Nel quadro delle agevolazioni fiscali sulla casa, il cd. “Decreto fiscale” (D.L. n. 34/2019, convertito con modificazioni in L. n. 58/2019), ha previsto una importante novità per le giovani coppie. Più che una novità si tratta proprio della proroga di una norma, in precedenza introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 (L. n. 147/2013). In sostanza, è stato prevista – anche per il 2020 – la possibilità di ricorrere a tassi agevolati per l’acquisto della prima casa. Tale norma rappresenta un’importante opportunità per le giovani coppie che troppo spesso rimandano le nozze proprio per l’impossibilità di sostenere le spese d’acquisto di una casa.
Nelle seguenti righe cerchiamo di fare chiarezza su come funziona il cd. “mutuo prima casa 2020”, a chi è rivolta l’agevolazione, quali sono tutte le categorie che possono beneficiarne e soprattutto qual è la prassi da seguire per fare domanda d’accesso. Ecco tutte le novità in dettaglio.
Mutuo prima casa 2020: come funziona
Il “mutuo prima casa”, originariamente introdotto dalla Legge di Stabilità 2014 (L. n. 147/2013), è stato prorogato anche per il 2020 per le giovani coppie ma anche per chi ha un lavoro atipico o precario.
In particolare, si tratta di un’agevolazione da parte dello Stato, che garantisce al massimo il 50% del capitale richiesto in prestito a una banca per acquistare o per ristrutturare la prima casa, a condizione che non sia di lusso. Con il mutuo prima casa giovani è lo Stato che si fa garante nei confronti della banca per ottenere il finanziamento.
Oltre al predetto incentivo, è possibile godere delle seguenti agevolazioni:
- imposta di registro ridotta al 2%;
- imposta ipotecaria e catastale fissa di 200 euro;
- detrazioni Irpef sugli interessi passivi nella misura del 19% fino a un massimo di 4.000 euro annui;
- IVA al 4% se si acquista da un’impresa.
Mutuo prima casa 2020: a chi spettano le agevolazioni
Come anticipato in premessa, l’agevolazione si rivolge in particolar modo alle giovani coppie che, all’inizio del matrimonio, possono trovarsi in difficoltà economica. L’accesso, però, non è garantito indistintamente a tutti i neo sposini, poiché si rivolge unicamente alle giovani coppie di cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni. Dunque, il marito o la moglie devono risultare under 35.
Inoltre, possono rivolgersi al beneficio “mutuo prima casa” anche i single con figli minori, i giovani di età non superiore ai 35 anni con lavoro atipico, nonché i conduttori di case popolari.
Le predette categorie appena illustrate avranno una corsia preferenziale nell’ottenimento del mutuo di garanzia al 50%. Le banche, infatti, sono tenute ad accettare in via preferenziale le domande provenienti dai predetti soggetti. La gestione delle domande è a totale carico della banche, che hanno il compito di accettare le richieste fino ad esaurimento dei fondi disponibili erogati dallo Stato.
Mutuo prima casa 2020: i requisiti richiesti
Per poter aderire al “mutuo prima casa” è necessario soddisfare determinati condizioni e requisiti, che si riepilogano di seguito. Innanzitutto, aspetto fondamentale, l’importo richiesto non deve essere superiore a 250 mila euro. In secondo luogo, il richiedente non deve essere proprietario di nessun altro immobile, a eccezione di quello ricevuto per successione.
Altra condizione concerne il luogo di ubicazione dell’immobile, il quale deve essere in Italia e, soprattutto, non può essere di lusso. Ciò fa sì che non possono essere richiesti mutui per le categorie catastali A1, A8 e A9.
Infine, deve trattarsi di un soggetto che non ha mai avuto in precedenza una simile agevolazione
E se il richiedente decide successivamente di rivendere la casa sulla quale sta pagando il mutuo? Cosa accade? Ebbene, in tal caso, si ha la possibilità di usufruire di un credito d’imposta ma esclusivamente nei seguenti casi:
- acquisito di un’altra prima casa nei 12 mesi successivi alla vendita;
- si stabilisce la residenza in essa entro 18 mesi dall’acquisto.
Mutuo prima casa 2020: tipologie di mutuo
I mutui che le giovani coppie possono scegliere sono di diverso tipo. Nello specifico è possibile optare per:
- mutuo ipotecario acquisto prima casa;
- mutuo ipotecario non superiore ai 250.000 euro;
- mutuo con tassi applicati e condizioni, stabiliti dalle singole banche entro i parametri predefiniti.
Ma cosa accade se una volta scelto il mutuo la giovane coppia non riesce più a far fronte a pagare le rate? In questo caso, dopo aver coperto il 50% della quota capitale, degli oneri non superiori al 5% del capitale residuo e degli interessi calcolati al tasso legale, interviene la Garanzia del Fondo per la Casa del Ministero della Gioventù. Tale meccanismo garantisce che il credito venga recuperato dal Ministero attraverso l’emissione di cartelle esattoriali.
Mutuo prima casa 2020: come fare domanda
È molto semplice fare domanda di accesso al “mutuo prima casa”. Innanzitutto, bisogna recarsi in una banca che aderisce al fondo e compilare la documentazione sottoposta allo sportello. Successivamente:
- il modulo dovrà essere inviato al Gestore del fondo, che risponderà entro 20 giorni al riguardo dell’esito della domanda. Ogni domanda viene protocollata con data di arrivo della richiesta, in modo da compilare una graduatoria nel caso in cui dovesse esserci scarsità di fondi.
- entro 30 giorni dall’accettazione della domanda verrà erogato il mutuo.
A questo punto, la banca avvisa il Gestore del fondo dell’avvenuta erogazione.
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