Il nome è stato reso pubblico questa mattina, dopo il conteggio del secondo turno delle votazioni. La conduttrice di Report ha dunque sbaragliato una concorrenza agguerritissima, riuscendo a prevalere su personalità del calibro di Romano Prodi, Stefano Rodotà o Gustavo Zagrebelsky.
Se il MoVimento 5 Stelle terrà fede ai propri propositi, allora sarà la Gabanelli l’unica a essere votata in tutti gli scrutini, senza possibilità di accordi con le altre formazioni politiche.
Milena Jole Gabanelli è nata a Nibbiano (Pc) il 9 giugno 1954 e lavora in Rai dal 1982. E’ diventata nota al grande pubblico per essere la conduttrice e ideatrice della trasmissione di giornalismo d’inchiesta Report, in onda la domenica sera su RaiTre. Dopo aver collaborato a Speciale Mixer con Giovanni Minoli, nel 1994 esordisce con Professone Reporter, uno dei primissimi esempi di videogiornalismo non professionale in Italia. Dal 1997, quindi, è il volto di Report.
Le inchieste di Report non hanno risparmiato nessuno negli ultimi anni: la Chiesa, l’energia nucleare, Finmeccanica, l’informazione dei grandi gruppi editoriali, i parlamentari indagati o sotto processo, fino all’ultimo, eclatante servizio su Eni, che ha fruttato per Report la citazione in giudizio con richiesta di risarcimento fissata a 25 milioni.
Insomma, inchieste a 360 gradi sulle leve del potere, che hanno portato parecchie antipatie alla stessa Gabanelli, che, negli anni, si è vista negare assistenza legale ai freelance del programma, o, ancora, è finita sotto tiro da più parti politiche. Ad esempio, l’ultimo in ordine di tempo a dover pagare lo scotto di Report è stato Antonio Di Pietro, che ha visto concludersi di fatto la sua carriera politica dopo il famoso servizio sulle proprietà immobiliari a lui intestate.
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