Come ha specificato lo stesso Beppe Grillo in apertura di convention, a Roma, dove si sono presentati tutti i 163 parlamentari del MoVimento 5 Stelle, il mandato dei capigruppo, definito per alzata di mano, sarà a tempo: ogni tre mesi, verrà effettuata una rotazione. Per ciò detto, nel caso improbabile che la legislatura duri un quinquennio, si avranno 20 capigruppo alla Camera e altrettanti al Senato a guidare i vessilli dei 5 Stelle.
A guidare i 103 eletti tra le file dei 5 Stelle a Montecitorio è Roberta Lombardi, eletta in Lazio e in prima linea nel MoVimento da oltre un lustro. Laureata in Giurisprudenza alla Sapienza, con perfezionamento alla Luiss in Sviluppo manageriale, è impiegata nel settore dell’arredamento made in Italy e madre di un bimbo di 10 mesi. Tra le proprie esperienze pre-politica, annovera la babysitter, l’animatrice, la promoter nei centri commerciali, l’insegnante e la segretaria, più altre mansioni più aziendalmente strutturate come buyer, consulente in risorse umane e specialista in logistica.
Numero uno al Senato, invece, da qui a giugno è invece Vito Crimi, personaggio tra i meno “sconosciuti” nei ranghi grillini, con alle spalle già una candidatura alla presidenza della Regione Lombardia, precisamente nel 2010. Allora, con il MoVimento presente a macchia di leopardo sul territorio e agli albori della sua cavalcata elettorale, il neo capogruppo al Senato raccolse circa il 3% dei consensi. Addirittura, c’è chi lo dipinge già come il “numero 3” del MoVimento.
Quarantuno anno, sposato e con un figlio, Crimi è un assistente giudiziario alla Corte di appello di Brescia che ha vissuto, fino a oggi, all’ombra dei ben più noti consiglieri regionali eletti sotto il simbolo di Grillo. Aveva suscitato poco scalpore il suo successo alle parlamentarie, le consultazioni online del MoVimento 5 Stelle per scegliere i propri futuri rappresentanti alle istituzioni romane. Ora, dunque, ecco il suo momento.
Sicuramente, nella scelta dei vertici del MoVimento 5 Stelle, c’è la scelta di affidare a una personalità matura e già avvezza ai palazzi del potere la traversata critica di avvio Legislatura, quando sarà proprio a palazzo Madama che verranno messi alla prove gli intendimenti grillini, con la decisione di votare o meno la fiducia a un eventuale governo che farà la differenza, in assenza di numeri sufficienti in emiciclo per qualsiasi maggioranza autonoma. Affidare, anche se solo per i primi tre mesi, il coordinamento della pattuglia di 54 senatori a un esponente navigato come Crimi, indubbiamente, consentirebbe di tenere blindato il gruppo in Senato sotto la guida esperta e carismatica di un grillino doc.
Il video di Roberta Lombardi (capogruppo Camera) mentre spiega il no del M5S alla fiducia a qualsiasi governo
Il video della presentazione alle Parlamentarie di Vito Crimi (capogruppo Senato)
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento