Monopattini elettrici, arriva la stretta: le nuove regole e divieti [VIDEO]

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Con il voto in Senato si è concluso l’iter di conversione in legge del Decreto Infrastrutture, il Decreto-legge 10 settembre 2021, numero 121 che contiene diverse disposizioni su finanziamenti e sicurezza nel mondo dei trasporti. In sede di conversione in legge sono state apportate diverse modifiche al testo, inserendo tra le altre misure anche una serie di nuove regole per i monopattini elettrici.

La stretta sui monopattini arriva dopo una serie di incidenti, ma riguarda anche il problema della sosta selvaggia di questi mezzi sui marciapiedi, soprattutto nelle grandi città. In generale le nuove regole serviranno a contrastare l’uso improprio che si è fatto finora di questi mezzi.

In arrivo quindi una serie di nuove regole sull’uso dei monopattini, dalla velocità massima al casco, passando per il divieto di parcheggio sui marciapiedi. Vediamo le principali novità.

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Monopattini elettrici: velocità massima

La prima importante novità riguarda la velocità alla quale questi veicoli possono andare. Da 25 Km/h orari infatti si passa a una velocità massima di 20 Km/h. Prevista inoltre la confisca del mezzo nel caso in cui vengano fatte delle modifiche per aumentare le prestazioni del monopattino.

Monopattini elettrici: stop alla sosta selvaggia

Non si vedranno più le schiere di monopattini elettrici sui marciapiedi, talvolta rimasti a terra senza cavalletto. Arriva infatti il divieto di parcheggio sui marciapiedi, con la previsione di apposite aree di sosta per questi mezzi, un po’ come succede già per bici e moto.

Monopattini elettrici: stop e frecce

Attualmente i monopattini non sono provvisti di alcuni strumenti di sicurezza come stop e indicatori di direzione. Un emendamento al Dl Infrastrutture vuole rendere obbligatoria la presenza di questi strumenti per i nuovi veicoli. Previsto inoltre l’obbligo del doppio freno (anteriore e posteriore), che in questo momento è molto raro trovare su questi mezzi.

Molti dei monopattini in circolazione infatti possiedono un solo freno, mentre sulla ruota dove è alloggiato il motore elettrico è quest’ultimo a fungere da freno al momento del rilascio dell’acceleratore.

Non è chiaro al momento se i mezzi già in circolazione debbano adeguarsi o meno, le case produttrici potrebbero agire con un aggiornamento software per la riduzione della velocità, mentre su indicatori di direzione e stop posteriore la strada è più difficile.

Monopattini elettrici: casco

Arriva l’obbligo del casco per i minori di 14 anni. L’obbligo non viene esteso oltre questa età, come invece richiesto da alcune forze politiche. Allo stesso modo non è passata la proposta dell’obbligo di assicurazione per questi mezzi.

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Le altre novità del DL

Il Dl Infrastrutture, come anticipato, porta con sé una serie di novità che non riguardano solo i monopattini elettrici. Arriva l’obbligo dell’assicurazione RC Auto anche per le auto ferme nelle aree private. Questa nuova norma recepisce una direttiva europea in materia di responsabilità civile che è stata aggiornata dalle sentenze della Corte di Giustizia Ue.

Altre novità approvate in sede di conversione in legge del Dl riguardano la possibilità di effettuare servizio taxi non solo con le autovetture ma anche con motocicli e velocipedi. Viene quindi introdotta la possibilità di effettuare questo servizio con mezzi come risciò e tuk-tuk.

Ecco il VIDEO della rivista Diritto.it con l’intervista a Massimo Ancillotti, dirigente della polizia locale di Roma Capitale, che spiega le norme del codice della strada per la circolazione dei monopattini elettrici e le novità introdotte di recente dal Decreto Infrastrutture:

Arriva anche una misura per contrastare la carenza di lavoratori nel settore dei trasporti. In particolare è previsto che, fino al 30 giugno 2022, ai giovani fino al trentacinquesimo anno d’età e ai soggetti che percepiscono il Reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali spetta un rimborso del 50% delle spese sostenute e documentate per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi.

Per ottenere il bonus, tuttavia, occorrerà effettuare entro un anno dal conseguimento della patente prestazioni lavorative o professionali, a qualunque titolo, nell’ambito dell’autotrasporto di merci per conto di terzi, per un periodo di almeno sei mesi.

In arrivo inoltre ulteriori misure per le persone con disabilità, che potranno non pagare i parcheggi con strisce blu e che avranno ulteriori semplificazioni per l’ottenimento delle agevolazioni fiscali a loro riservate.

Infine, tra le proposte approvate spunta l’obbligo di trasparenza per Comuni, Enti locali e Ministero dell’interno, che dovranno rendere pubblici i proventi delle multe, anche quelle elevate con l’autovelox.

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Alessandro Sodano

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