Modello F24: a cosa serve, quando si usa e come si compila (ecco il Pdf)

Redazione 05/12/23
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Compilare un modello F24 è un’operazione che riguarda il sistema fiscale italiano. Si tratta di un modulo utilizzato per effettuare il pagamento di imposte, tasse, contributi e altri oneri fiscali. È uno strumento standardizzato che consente ai contribuenti di dichiarare e versare somme di denaro al Fisco in modo ordinato e strutturato.

Si utilizza l’F24 per una vasta gamma di pagamenti, inclusi quelli relativi all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), Imposta Municipale Propria (IMU), Contributi Previdenziali, e molti altri.

Deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi.

È definito “unificato” perché permette di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti


In questo articolo ripercorriamo, passo per passo, quando si utilizza, i pagamenti che è possibile effettuare e come si compila un modello F24.

Indice

Modello F24 unificato 1

Struttura del Modello F24

Il modulo è diviso in diverse sezioni, ognuna delle quali è dedicata a una specifica voce di pagamento. Alcune delle informazioni che è possibile trovare in un Modello F24 includono:

  • Dati del contribuente: Nome, cognome o denominazione sociale, codice fiscale, ecc (oppure del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare);
  • Sezioni di versamento: Per specificare l’importo e la natura del pagamento (ad esempio, se si tratta di un pagamento di imposte, contributi, ecc.).
  • Dettagli del tributo: Informazioni specifiche relative alla tipologia di tributo che si sta pagando.
  • Periodo di riferimento: Se applicabile, il periodo di imposta o di riferimento per cui si effettua il pagamento.

Scaricare il modello F24

Puoi scaricare il modulo F24 direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate o da altri canali autorizzati. In alternativa lo mettiamo a disposizione in questo articolo, nel box qui sotto:

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Modello F24 unificato 71 KB

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Modello F24: sezione contribuente

Compila la sezione relativa ai dati anagrafici del contribuente, includendo nome, cognome o denominazione sociale, codice fiscale, e altri dati identificativi richiesti.

Modello F24: sezione erario

Specifica l’anno di riferimento e il periodo di imposta, se applicabile. Dopodiché inserisci gli importi dovuti per ciascuna voce relativa all’erario, inserendo il codice tributo.

Modello F24: le diverse sezioni per i tributi

Chiusa la sezione Erario, iniziano i campi riferiti alla tipologia di entrata per cui stai effettuando il pagamento:

>> per Irpef, Ires e IVA si fa riferimento alla sezione Erario ;
>> per le imposte regionali (Irap e addizionale regionale all’Irpef) è pensata la sezione Regioni ;
>> per le imposte comunali (addizionale comunale, IMU, Tarsu/Tari e Tosap/Cosap) c’è la sezione IMU e altri tributi locali
>> per i contributi dovuti all’Inps occorre fare riferimento alla sezione Inps
>> Per i premi Inail c’è la sezione Altri enti previdenziali e assicurativi – Inail

Compila gli importi dovuti e altri dati specifici richiesti per ciascuna voce.

In questa sezione un elenco di libri utili in tema Tributi e Fisco

Modello F24: saldo finale

Si riferisce al calcolo totale delle somme dovute. Verifica che gli importi inseriti siano corretti e che la somma totale corrisponda all’importo complessivo che intendi pagare.

Modello F24; come pagare

Indica la modalità di pagamento che intendi utilizzare (bonifico, contanti, carta di credito, ecc.). Includi eventuali dettagli aggiuntivi richiesti per la modalità di pagamento scelta.

Ricordiamo infatti che i contribuenti senza partita Iva non sono obbligati al pagamento in via telematica. Possono farlo, ma non ne hanno l’obbligo.

Il modello F24 in forma cartacea può essere presentato presso:

  • qualsiasi sportello di Agenzia delle Entrate-Riscossione
  • una banca
  • un ufficio postale
  • presso le banche, con assegni bancari o circolari ovvero, se si tratta della propria banca, con addebito diretto sul conto corrente
  • presso l’agente della riscossione, con assegni bancari o circolari e/o vaglia cambiari
  • presso gli sportelli bancari e dell’agente della riscossione dotati di terminali elettronici idonei, tramite carta Pagobancomat
  • presso gli uffici postali, con assegni postali, bancari o circolari, vaglia postali, addebito sul proprio conto corrente ovvero tramite carta Postamat o Postepay.

I titolari di partita iva invece hanno l’obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente con modalità telematiche, quindi online.

Come specificato a chiare lettere sul sito dell’Agenzia entrate, in questo caso i versamenti possono essere effettuati:

  • direttamente
    • mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (“F24 web” e “F24 online”), utilizzando i canali Entratel o Fisconline
    • mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia (banche, Poste Italiane, prestatori di servizi di pagamento);
  • tramite gli intermediari (professionisti o Caf)
    • sono abilitati al canale telematico Entratel dell’Agenzia delle Entrate e aderiscono a una specifica convenzione con la medesima Agenzia (servizio “F24 cumulativo”)
    • sono abilitati al canale telematico Entratel dell’Agenzia delle Entrate e utilizzano il servizio “F24 addebito unico”
    • si avvalgono dei servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia.

Modello F24: Firma e data

Firma e data il modulo, confermando l’accuratezza delle informazioni fornite.

Modello F24: l’invio

Invia il modulo F24 insieme al pagamento nei tempi e modi stabiliti dalle normative fiscali in vigore.

Cosa si paga con l’F24

Il Modello F24 è utilizzato per effettuare il pagamento di diverse imposte, tasse e contributi in Italia. La gamma delle voci che possono essere pagate utilizzando il Modello F24 è ampia e varia in base alla tipologia di contribuente e alla natura del pagamento. Ecco alcuni esempi delle principali voci che possono essere pagate tramite il Modello F24:

  • imposte sui redditi (Irpef, Ires)
  • ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale
  • Iva
  • Irap
  • imposte sostitutive delle imposte sui redditi, dell’Irap e dell’Iva
  • somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione
  • somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione
  • somme dovute per i servizi ipotecari e catastali
  • somme dovute per la registrazione degli atti giudiziari
  • tributi locali (addizionale regionale e comunale all’Irpef, Imu, Imi, Imis, Ilia, Tari, Tasi, Tosap/Cosap, imposta comunale sulla pubblicità/canone per l’installazione di mezzi pubblicitari, imposta/contributo di soggiorno)
  • imposte sui giochi
  • accise, imposte di consumo e di fabbricazione
  • contributi dovuti all’Inps e ad altri enti e casse previdenziali
  • premi Inail
  • diritti camerali
  • proventi derivanti dall’utilizzo dei beni di demanio pubblico e di patrimonio dello Stato
  • imposta sostitutiva sui finanziamenti
  • imposta sulle assicurazioni
  • tasse scolastiche
  • autoliquidazione da dichiarazioni
  • ravvedimento
  • controllo automatizzato e documentale della dichiarazione
  • avviso di accertamento
  • avviso di irrogazione di sanzioni
  • istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di sanzioni (accertamento con adesione, conciliazione giudiziale).

La compensazione nel Modello F24

La compensazione permette a tutti i contribuenti, titolari di partita IVA o meno, di compensare il versamento dei tributi d’imposta con eventuali crediti maturati.

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