La rivoluzione, infatti, quest’anno sulle denunce dei redditi sarà totale. Non vale più il sistema in vigore fino allo scorso anno, dove i singoli contribuenti potevano compilare – magari aiutati dai Centri di assistenza – tutte e voci relative al reddito maturato nell’anno precedente, indicando le spese detraibili e le agevolazioni a cui si ha diritto.
Da quest’anno, il procedimento è stato invertito e, in teoria, semplificato. I cittadini contribuenti non dovranno fare – quasi – nulla: così come hanno ricevuto – se dipendenti – la Certificazione unica nelle scorse settimane, a partire dal 15 aprile 2015 potranno scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il proprio 730, elaborato dai tecnici dell’ente fiscale al fine di fornire tutte le informazioni in anticipo sulle indicazioni dell’utente.
Il premier Renzi lo ha annunciato nei mesi scorsi e, più di recente, la conferma è arrivata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi: nelle prossime settimane il fisco si prepara a trattare milioni di situazioni contributive, incrociando i dati con le varie banche già in funzione presso gli enti di contabilità, per fornire un 730 il più rispondente alla realtà dei fatti. Questo, come si diceva, in teoria. La pratica, però, rischia di essere un po’ più complicata per i contribuenti.
A chi spetta il 730 precompilato
Il modello 730 precompilato viene preparato dall’Agenzia Entrate per i dipendenti e lavoratori pensionati che presentino i seguenti requisiti:
abbiano presentato il 730 per la dichiarazione 2013 dodici mesi fa;
abbiano ricevuto da parte del sostituto d’imposta o dell’azienda per cui lavorano la Certificazione unica sul reddito maturato nel 2014
OPPURE
abbiano ricevuto la Certificazione unica pur avendo presentato il modello Unico 2014 (per le partite Iva)
abbiano inviato il 730 per il periodo d’imposta 2014 e i quadri RM, RT, e RW del modello Unico persone fisiche, sempre relativamente al 2014.
Chi può accedere al 730 preocompilato
Il Modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate potrà essere esaminato sia dai sostituti d’imposta che dai Caf, così come dai professionisti.
In proposito, saranno due le scelte che potranno essere realizzate sul 730 precompilato riferito alla specifica situazione contributiva. Da una parte, si potranno accettare le dichiarazioni senza modifiche, dall’altra, si potranno inserire modifiche e integrazioni ritenute necessarie, purché non riguardino i dati anagrafici o informazioni diverse dagli oneri fiscali (in tal caso, il 730 si considera accettato).
In caso il 730 venga accettato così com’è, non verranno svolti controlli fiscali sugli oneri deducibili e detraibili, come interessi passivi sui mutui, oneri previdenziali, assicurazioni, che siano stati forniti da banche o istituti di previdenza.
Se il modello 730 viene invece presentato dal contribuente in maniera personale, verranno svolti regolari controlli fiscali, così come se, tramite un Caf o un professionista abilitato, vengano modificate le indicazioni relative sempre agli oneri deducibili e detraibili in capo al contribuente.
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