Si ricorda che a partire da quest’anno tale dichiarazione non consisterà soltanto nel modello 730 ma anche nel modello Unico.
Ecco, di seguito, la guida riassuntiva che aiuta il contribuente nell’accesso alla sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate, nella scelta del modello e nella relativa compilazione.
DICHIARAZIONE REDDITI 2016, COME FARE DA SOLI SENZA PERDERE TEMPO E SENZA ERRORI?
DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2016, COME NON SBAGLIARE? ECCO LA GUIDA PRATICA ALLA REDAZIONE DEI MODELLI DICHIARATIVI E DEGLI ADEMPIMENTI:
GUIDA ALLA PROCEDURA IN 5 STEP
Sarà il sistema stesso a guidare l’utente nella scelta tra modello 730/2016 e modello Unico, sulla base dei rispettivi requisiti.
Per accedere alla sezione dedicata del portale delle Entrate, come primo step, si può utilizzare il codice Pin dell’Agenzia, utile a poter usufruire dei servizi telematici di Fisconline.
Come richiedere il codice Pin?
1) La richiesta può essere fatta, da un lato, sia direttamente sul sito che avvalendosi della app delle Entrate, scaricabile dai maggiori store, dall’altro, alternativamente, ci si può presentare con il proprio documento d’identità presso qualsiasi ufficio territoriale per compilare la richiesta di abilitazione, la quale può essere avanzata anche da un delegato appositamente provvisto di procura speciale.
2) Per poter ottenere l’accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata si può anche utilizzare il Pin dispositivo dell’INPS, attraverso lo stesso sito dell’Istituto. Il sistema, infatti, una volta controllate le credenziali reindirizza l’utente al portale dedicato dell’Agenzia in cui, appunto, visualizzare, accettare o eventualmente modificare o integrare il modello.
3) Chi invece è possessore di Smart card/Carta nazionale servizi, essendosi preventivamente registrati e dopo aver inserito la carta nel lettore, potranno ottenere immediatamente dal sistema Pin e password di accesso a Fisconline.
4) Chi, invece, è dipendenti delle pubbliche amministrazioni e che ha aderito al sistema Noipa ha la possibilità di accedere con le credenziali dispositive tramite lo stesso portale Noipa.
5) Il 5° step che si può seguire per accedere alla dichiarazione precompilata 2016, e che rappresenta in sostanza la principale novità di questa edizione, coincide con l’arrivo del Sistema pubblico di identità digitale.
Quest’ultimo, infatti, permette ai contribuenti di avere accesso con un solo “strumento” a tutti i servizi online delle P.A., incluso quindi anche il modello 730, disponibile online, come anticipato sopra, da venerdì 15 aprile.
Chi ha intenzione di scegliere la Spid può richiedere l’identità digitale agli Identity Provider accreditati presso Agid, attualmente 3:
– Infocert;
– Poste;
– Tim.
L’Agenzia delle Entrate ha, però, precisato che a partire dalla seconda metà del 2016 il contribuente avrà la possibilità di collegarsi tramite Spid anche a Fisconline e così accedere a tutti i servizi in rete che vanno dalla consultazione del cassetto fiscale alla registrazione dei contratti di locazione, ai versamenti F24.
Entro il 2017, l’intenzione dell’Agenzia è quella di conformare al sistema di autenticazione anche altri servizi tra cui la banca dati catastale o il portale Entratel.
DICHIARAZIONE REDDITI 2016: COME FARE PER RICORRERE A DATORI DI LAVORO O INTERMEDIARI?
Ai fini dell’accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata, oltre ai passaggi sopra elencati, vi è anche la strada che vede ricorrere a datori di lavoro e intermediari, ossia i sostituti d’imposta, i Caf e i professionisti.
Il contribuente, si ricorda, che per poter delegare i centri di assistenza fiscale è tenuto a firmare una specifica autorizzazione scritta e il consenso necessario per la tutela della privacy. In merito alla prima richiesta, è necessario comunicare anche il reddito complessivo e il rigo differenza dell’anno antecedente.
Tuttavia, ciascuna delega con la quale si dà l’autorizzazione al centro a prelevare i dati della precompilata, ha validità soltanto per un unico anno d’imposta; pertanto se si ha intenzione di delegare il Caf a gestire la dichiarazione anche per l’anno successivo, bisogna ricordarsi di firmare una seconda autorizzazione.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento