Online il Modello 730/2024: novità e regole di quest’anno

Redazione 01/03/24
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Pubblicate le prime regole sul Modello 730/2024 da utilizzare per la dichiarazione dei redditi di quest’anno.

Già lo scorso dicembre erano state approvate le bozze dei modelli dichiarativi. Ora è possibile visualizzare i provvedimenti n 68472 e 68478 dello scorso 28 febbraio, con le regole per presentare la dichiarazione dei redditi 2024 con il Modello 730/2024 per il periodo di imposta 2023, da presentare entro il 30 settembre 2024. Sono inoltre online i modelli definitivi 2024.

Con i provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, sono poi stati approvati gli altri modelli di dichiarazione 2024: Iva , Certificazione unica, 770 , Redditi Persone fisiche, Redditi Società di capitali, Redditi Società di persone, Redditi Enti non commerciali, Consolidato nazionale e mondale, Irap e 175 modelli Isa.


Ecco i dettagli e le novità 2024.

Indice

Modello 730/2024: i modelli approvati

Il provvedimento delle Entrate ha comunicato che sono stati approvati questi modelli, assieme alle istruzioni:

  • 730/2024 relativo alla dichiarazione semplificata agli effetti delle imposte sul reddito delle persone fisiche che i contribuenti, ove si avvalgano dell’assistenza fiscale, devono presentare nell’anno 2024, per i redditi prodotti nell’anno 2023;
  • 730-1, concernente le scelte per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF;
  • 730-2 per il sostituto d’imposta e 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato, che contengono la ricevuta dell’avvenuta consegna della dichiarazione da parte del contribuente;
  • 730-3, relativo al prospetto di liquidazione riguardante l’assistenza fiscale prestata;
  • 730-4 e 730-4 integrativo, concernenti la comunicazione, la bolla di consegna e la ricevuta del risultato contabile al sostituto d’imposta;
  • bolla per la consegna dei modelli 730 e/o 730-1.

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Provvedimento 730/2024 del 28 febbraio 2024 506 KB
Modello 730/2024 in Pdf 880 KB

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L’invio dati dei sostituti d’imposta

I sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale nell’anno 2024 devono trasmettere all’Agenzia delle entrate in via telematica, direttamente ovvero tramite un soggetto incaricato della trasmissione telematica, i dati contenuti nelle dichiarazioni modello 730/2024 e nei modelli 730-4 osservando le specifiche tecniche.

Le novità del 730/2024

Le principali novità contenute nel modello 730/2024 sono le seguenti:

  • Ampliamento platea 730: da quest’anno è possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello REDDITI PF. In particolare è ora possibile presentare il 730:
    • per comunicare dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni effettuata ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282;
    • per dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva;
    • assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività);
  • Quadro RU aggiuntivo per gli agricoltori: gli imprenditori agricoli c.d. sotto soglia, esonerati dalla presentazione della dichiarazione IVA, che hanno fruito nel corso del 2023 di alcuni specifici crediti d’imposta relativi alle attività agricole da utilizzare esclusivamente in compensazione, possono presentare il quadro RU insieme al frontespizio del modello REDDITI PF come quadro aggiuntivo al modello 730;
  • Detrazioni per familiari a carico: per l’intero anno d’imposta 2023 le detrazioni per i figli a carico spettano solo per i figli con 21 anni o più e non sono più previste le detrazioni per i figli minorenni e le maggiorazioni per i disabili che sono state sostituite dell’assegno unico. I dati dei figli minorenni vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per continuare a fruire delle altre detrazioni e delle agevolazioni previste dalle Regioni per le addizionali regionali;
  • Tassazione agevolata mance del settore turistico-alberghiero e di ricezione: le mance destinate ai lavoratori dai clienti nei settori della ristorazione e dell’attività ricettive sono qualificate come redditi da lavoro dipendente e, a scelta del lavoratore, possono essere assoggettate ad un’imposta sostituiva dell’Irpef e delle relative addizionali territoriali con aliquota del 5%;
  • Riduzione dell’imposta sostitutiva per i produttività dei lavoratori dipendenti: è ridotta dal 10 al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato;
  • Detrazione superbonus: per le spese sostenute nel 2022 rientranti nel Superbonus (Leggi qui le novità sul Superbonus 2024 al 70%) e che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2022, è possibile optare nella presente dichiarazione per una ripartizione in dieci rate. Per le spese sostenute nel 2023, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 90% e non più quella del 110%; Per capire come gestire tutte le problematiche relative al bonus 110% consigliamo l’e-book Come evitare e gestire il contenzioso;
  • Detrazione bonus mobili: per l’anno 2023, il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è di 8.000 euro;
  • Detrazione IVA per acquisto abitazione classe energetica A o B: è riconosciuta una detrazione del 50 % dell’IVA pagata nel 2023 per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici degli immobili stessi;
  • Proroga esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari: è prorogata al 2023 l’esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
  • Credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica: non è più possibile utilizzare il credito d’imposta per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile in quanto era fruibile non oltre l’anno d’imposta 2022

Per approfondire il tema delle spese da detrarre in Dichiarazione dei redditi consigliamo l’e-book 730/2024 e spese detraibili e crediti di imposta: con 100 voci di spesa da portare in detrazione nella dichiarazione 730: esempi e casistiche, risposte a quesiti suggerimenti pratici

Nel 2024 debutta la Dichiarazione 730 semplificata

Altra importante novità di quest’anno è l’abbandono della dichiarazione precompilata, che verrà sostituita dalla Dichiarazione 730/2024 semplificata.

Interesserà dipendenti e pensionati, a cui verrà chiesto di confermare solo i dati presenti nel database dell’Agenzia entrate, anziché compilare le voci in forma precompilata. Possibilità al momento esclusa agli intermediari.

La novità è stata inserita nel Decreto n.1 del’8 gennaio 2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari“, pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrato in vigore lo scorso 13 gennaio.

In merito alla precompilata 2024 va evidenziato che le novità introdotte con la Riforma Fiscale prevedono, da quest’anno, nuovi servizi di assistenza al contribuente che potrà modificare integrare o confermare i dati in possesso dell’agenzia, prima della messa a disposizione del modello 730 precompilato.

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