Modello 730/2024, ultimi giorni: modifica e invio entro il 30 settembre

Ecco come trasmettere il 730/2024 ordinario oppure precompilato

Redazione 23/09/24
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La stagione del Modello 730/2024 ha le ore contate: c’è tempo fino a lunedì 30 settembre per modificare, accettare e inviare il modello, sia precompilato sia ordinario.

Dai primi dati in possesso del Fisco, oltre il 50% dei modelli già inviati, è stato trasmesso con la nuova modalità semplificata, che guida l’utente fino al click finale con un percorso più facile e parole di uso comune. Tra i 730 semplificati più di 4 su 10 sono stati accettati dai cittadini senza modifiche.

Ricordiamo che quest’anno la riforma fiscale targata Meloni, ha inaugurato la stagione della Dichiarazione semplificata 730/2024, che pensionati e dipendenti possono utilizzare per dichiarare i propri redditi. Novità che rivede in parte la modalità di invio della classica dichiarazione dei reddituale.

Il modello 730 precompilato è stato sostituito dal modello 730 semplificato, che chiede a pensionati e lavoratori dipendenti di confermare soltanto i dati presenti nel database dell’Agenzia entrate, anziché compilare le voci in forma precompilata. Possibilità al momento esclusa agli intermediari.

Novità che si legge nel Decreto n.1 del’8 gennaio 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrato in vigore lo scorso 13 gennaio. E che viene spiegata con qualche dettaglio in più nell’ultima circolare 8/E dell’Agenzia Entrate, datata 11 aprile 2024.

La data del 30 settembre è dunque la deadline ultima per trasmettere il 730, dopodiché resterà l’opzione del modello “Redditi”, per il cui invio c’è tempo fino al prossimo 31 ottobre.

In breve come funziona il Modello 730/2024 precompilato semplificato.

Leggi anche > Modello 730/2024: come si compila e scadenze di quest’anno

Indice

Modello 730/2024 semplificato: le novità

Al centro di tutto c’è un nuovo tipo di rapporto Fisco-contribuente, che consentirà a quest’ultimo di tenere fede agli adempimenti dichiarativi in modo più snello, utilizzando una dichiarazione semplificata.

Si tratta di una fase di sperimentazione, che via via verrà estesa anche ad altre categorie.

Come si legge all’articolo 1 del decreto 8 gennaio: “In via sperimentale, l’Agenzia delle entrate rende disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso, che possono essere confermate o modificate. A decorrere dal 2024 tali informazioni sono accessibili direttamente dai contribuenti titolari dei redditi di cui al comma 1 in un’apposita area riservata del sito internet della predetta Agenzia, mediante un percorso semplificato e guidato. I dati confermati o modificati vengono riportati in via automatica nella dichiarazione dei redditi, che il contribuente può presentare direttamente in via telematica”.

Come funziona il Modello 730/2024 precompilato semplificato

Con il nuovo 730 semplificato il cittadino può dimenticare l’incubo di quadri, righi e codici, ma viene guidato passo passo, fino all’invio della dichiarazione con una interfaccia più intuitiva e parole semplici.

In sostanza verrà abolito il Modello 730 precompilato in favore di un altro modello dichiarativo, basato su sezioni già compilate del modello dichiarativo, sulla base delle informazioni in possesso dell’Agenzia delle entrate.

Queste informazioni saranno appunto inserite nella nuova Dichiarazione dei redditi semplificata dal 2024, e verrà chiesto al contribuente di confermare o meno dati e numeri. Qualora siano errati o non conformi si avrà la possibilità di modificarli seguendo un iter guidato.

La circolare 8/E delle Entrate chiarisce infatti che “dall’anno 2024, l’Agenzia delle entrate rende «disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso, che possono essere confermate o modificate».

  • Le informazioni, spiega l’Agenzia, vengono rese accessibili e disponibili ai titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati e di reddito da pensione, in un’apposita sezione dell’applicativo web della dichiarazione precompilata, accessibile tramite l’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
  • I contribuenti, utilizzando un percorso guidato e semplificato, possono confermare o modificare queste informazioni che verranno poi riportate in via automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione dei redditi modello 730, facilitando pertanto la compilazione della dichiarazione precompilata e, conseguentemente, la relativa trasmissione telematica da parte degli stessi contribuenti.

Dichiarazione 730 modificata o accettata

Se il modello 730 precompilato va bene così come è e non richiede alcuna correzione o integrazione, il contribuente lo può accettare senza modifiche e, di conseguenza, usufruire dei vantaggi previsti sui controlli. Se, invece, alcuni dati risultano non corretti o incompleti, o mancano del tutto, è necessario modificare o integrare la dichiarazione.

Chi può inviare il Modello 730/2024 semplificato

Come detto sopra, le semplificata 730/2023 è riservata ad alcune tipologie di contribuenti, che da quest’anno possono utilizzarla:

  • chi percepisce redditi da lavoro dipendente o assimilato;
  • chi percepisce redditi da pensione;
  • estesa a tutti i contribuenti non titolari di partita IVA (ad esempio, il modello di dichiarazione semplificato potrà essere presentato, a regime, anche da parte dei soggetti (non titolari di partita IVA) che non conseguono redditi di lavoro dipendente o assimilati, ma esclusivamente redditi di capitale).

Come spiegato nel provvedimento infatti: A partire dal 2024, con riferimento all’anno d’imposta 2023, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata è resa disponibile anche ai contribuenti persone fisiche titolari di redditi differenti.

Modello 730/2024 semplificato senza controlli

Cosa importante da specificare è che dati pre-inseriti dal Fisco e confermati da dichiarante (quelli elencati nel secondo comma dell’articolo 1 del decreto sulla Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari, verranno esclusi dai controlli, esattamente come avviene ora per la dichiarazione precompilata.

Ad oggi, chi opta per la dichiarazione dei redditi precompilata e accetta il 730 precompilato senza modifiche, non verrà sottoposto a controllo, almeno per quanto riguarda i documenti che attestano:

  • le spese e gli oneri indicati forniti dai soggetti terzi non modificati (es. da medici, strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture autorizzate e non accreditate, farmacie e parafarmacie, dagli ottici, dagli psicologi, dagli infermieri, dalle ostetriche, dai tecnici sanitari di radiologia medica, da università, banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese di pompe funebri, dagli amministratori di condominio, dagli asili nido pubblici e privati e dagli enti del terzo settore e dagli istituti scolastici .
  • La dichiarazione è considerata accettata anche se il contribuente effettua delle modifiche che non incidono sul calcolo del reddito complessivo o dell’imposta.

In sostanza, Il modello 730 semplificato si considera accettato quando viene trasmesso senza modifiche dei dati indicati nella dichiarazione precompilata oppure se il contribuente effettua delle modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito complessivo o dell’imposta.

Invece, la dichiarazione precompilata si considera modificata se vengono variati i redditi, gli oneri o le altre informazioni presenti in essa, oppure se sono inserite nuove voci non presenti nel modello precompilato.

L’Agenzia può comunque controllare e verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle agevolazioni (per esempio l’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile per cui vengono detratti gli interessi passivi relativi al mutuo).

Nel decreto 1 viene quindi chiarito che queste stesse regole verranno applicate ai controlli sulla dichiarazione 2024 resa in modalità semplificata.

Leggi anche >> Dichiarazione redditi: come evitare i controlli del Fisco

Come accedere al Modello 730/2024 semplificato

Le modalità con cui il contribuente può accedere, visionare la dichiarazione e, in caso, modificarla per poi trasmetterla, ricalcano più o meno quelle attuali.

Nel provvedimento del ministero viene specificato che A decorrere dal 2024 tali informazioni sono accessibili direttamente dai contribuenti in un’area riservata ad hoc del sito web delle Entrate, mediante un percorso semplificato e guidato.

In particolare, il contribuente accede direttamente interno dell’area riservata, utilizzando uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o identità SPID
  • Carta d’identità elettronica (CIE)
  • Credenziali rilasciate dall’Agenzia (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad utilizzarle.

Effettuato l’accesso, l’utente può visionare e stampare il modello.

Entro il 30 settembre inoltre, si può modificare, accettare e presentare la dichiarazione, versare l’imposta se dovuta.

Sempre nell’area riservata, è possibile indicare i recapiti per le eventuali comunicazioni, consultare le ricevute, inserire i riferimenti bancari o postali per l’accredito dei rimborsi, verificare l’elenco dei delegati ai quali è stata resa disponibile la dichiarazione precompilata.

Scadenze di invio 730/2024

Che sia precompilato semplificato oppure ordinario, la scadenza da fissare è sempre la stessa: lunedì 30 settembre 2024. Questo è l’ultimo giorno per la trasmissione all’Agenzia delle entrate della propria dichiarazione dei redditi 730. Oltre questo termine si dovrà fare riferimento solo ed esclusivamente al modello Redditi, da inviare entro il 31 ottobre 2024.

I dati inseriti nel Modello 730/2024 semplificato

All’interno del modello 730/2024 semplificato, l’Agenzia delle entrate inserisce i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili ed i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi
  • per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza
  • personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione
  • e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di
  • promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per
  • scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di
  • interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni
  • riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di
  • attività di ricerca scientifica;
  • spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
  • spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico
  • locale, regionale ed interregionale e relativi rimborsi;
  • rimborsi erogati per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto
  • correttive (cd. “bonus vista”);
  • rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI)
  • presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per le spese sostenute per
  • procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri,
  • concluse tramite Ente autorizzato;
  • oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione.

Il modello 730/2024 ordinario

Per chi di farlo online non ne vuole proprio sapere, può sempre rivolgersi a un caf o professionista abilitato, per trasmettere il classico 730/2024 ordinario. In questo caso penserà a tutto l’ufficio a cui si ci rivolge. Occhio però a tenere sempre fede alla data del 30 settembre 2024.

Scarica allegato

Decreto n.1 – 8 gennaio 2024
Circolare 8/E Agenzia entrate 11 aprile 2024 1 MB
Provvedimento 29 aprile 2024 405 KB

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Foto: istock/XtockImages

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